Plastica anti reflusso secondo nissen
Gent.mi Medici,
invio questa email nella speranza di ricevere preziose informazioni a proposito del mio caso che sinteticamente le descrivo.
Il giorno 07.10.09 sono stata sottoposta, in seguito agli opportuni accertamenti clinici, ad intervento di plastica anti reflusso secondo nissen eseguita per via laparoscopica. Dopo sessanta giorni dall'intervento non posso registrare alcun giovamento in termini di riduzione della sintomatologia. Non era presente ernia, non erano presenti erosioni in esofago. La sintomatologia era tipica ed insieme atipica con reflusso prossimale che interessava la zona laringo faringea fini a causare bruciore in bocca ed orecchie.
La attuale presenza di tutta la sintomatologia lamentata prima dell'intervento è prevedibile e casisticamente diffusa o segno di un possibile problema?
Mi è capitato di visitare alcuni gruppi di discussione in USA e di leggere di pazienti che testimoniano la scomparsa della sintomatologia anche dopo 24 ore dall'intervento, è realistico?
grazie
invio questa email nella speranza di ricevere preziose informazioni a proposito del mio caso che sinteticamente le descrivo.
Il giorno 07.10.09 sono stata sottoposta, in seguito agli opportuni accertamenti clinici, ad intervento di plastica anti reflusso secondo nissen eseguita per via laparoscopica. Dopo sessanta giorni dall'intervento non posso registrare alcun giovamento in termini di riduzione della sintomatologia. Non era presente ernia, non erano presenti erosioni in esofago. La sintomatologia era tipica ed insieme atipica con reflusso prossimale che interessava la zona laringo faringea fini a causare bruciore in bocca ed orecchie.
La attuale presenza di tutta la sintomatologia lamentata prima dell'intervento è prevedibile e casisticamente diffusa o segno di un possibile problema?
Mi è capitato di visitare alcuni gruppi di discussione in USA e di leggere di pazienti che testimoniano la scomparsa della sintomatologia anche dopo 24 ore dall'intervento, è realistico?
grazie
[#1]
gentile utente,
sempre con il limiti di una valutazione a distanza, la sento particolarmente aggiornata, come avrà avuto modo di scoprire, ma questo sarà stata certamente informata prima dell'intervento e certamente durane l'informazione che al termine lei avrà sottoscritto, che esistono degli insuccessi legati alla chirurgia, in parte da collocarsi in relazione all'esperienza dell'equipe chirurgìca, in parte assolutamente estranea alla capacità.
esistono quindi delle recidive che si manifestano con la persistenza della sintomatologia.
prima di parlare però di queste cose bisognerà attendere un congruo lasso di tempo (6 mesi) in cui, in relazione anche alle indicazioni dei chirurghi operatori, verranno eseguiti esami di controllo come endoscopie, ph metrie esami questi a cui lei ormai sarà abituata.
durante questo periodo la sintomatologia potrebbe però gradualmente ridursi e scomparire.
mi tenga informato
cordiali saluti
sempre con il limiti di una valutazione a distanza, la sento particolarmente aggiornata, come avrà avuto modo di scoprire, ma questo sarà stata certamente informata prima dell'intervento e certamente durane l'informazione che al termine lei avrà sottoscritto, che esistono degli insuccessi legati alla chirurgia, in parte da collocarsi in relazione all'esperienza dell'equipe chirurgìca, in parte assolutamente estranea alla capacità.
esistono quindi delle recidive che si manifestano con la persistenza della sintomatologia.
prima di parlare però di queste cose bisognerà attendere un congruo lasso di tempo (6 mesi) in cui, in relazione anche alle indicazioni dei chirurghi operatori, verranno eseguiti esami di controllo come endoscopie, ph metrie esami questi a cui lei ormai sarà abituata.
durante questo periodo la sintomatologia potrebbe però gradualmente ridursi e scomparire.
mi tenga informato
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Gent.mo Dr. Marco Catani,
invio un aggiornamento in risposta al Suo gradito intervento. Tutta la sintomatologia, dopo quasi cinque mesi dall'intervento, è ancora presente. Dall'esame radiologico l'intervento sembrerebbe ben eseguito ma è agevole comprendere come per il paziente l'unica buona nuova attesa sia la scomparsa dei sintomi, ragione unica che mi ha spinto verso un intervento per il quale mi era stata prospettata una efficacia del 90/95%. Resto quindi in attesa di compiere i sei mesi per poi eventualmente verificare perchè l'efficacia resta il grande assente della procedura.
Riesco ad eruttare e non ho problemi ad ingoiare. Ho però una pancia molto gonfia che non tende a sgonfiarsi nonostante la rigida dieta indicata dopo l'intervento.
Le chiedo se questo rilevante gonfiore è effetto frequente dopo la plastica di Nissen e se con il tempo tende a diminuire fino a scomparire.
Ringrazio anticipatamente per la risposta
invio un aggiornamento in risposta al Suo gradito intervento. Tutta la sintomatologia, dopo quasi cinque mesi dall'intervento, è ancora presente. Dall'esame radiologico l'intervento sembrerebbe ben eseguito ma è agevole comprendere come per il paziente l'unica buona nuova attesa sia la scomparsa dei sintomi, ragione unica che mi ha spinto verso un intervento per il quale mi era stata prospettata una efficacia del 90/95%. Resto quindi in attesa di compiere i sei mesi per poi eventualmente verificare perchè l'efficacia resta il grande assente della procedura.
Riesco ad eruttare e non ho problemi ad ingoiare. Ho però una pancia molto gonfia che non tende a sgonfiarsi nonostante la rigida dieta indicata dopo l'intervento.
Le chiedo se questo rilevante gonfiore è effetto frequente dopo la plastica di Nissen e se con il tempo tende a diminuire fino a scomparire.
Ringrazio anticipatamente per la risposta
[#3]
gentile utente,
purtroppo quello che lei riferisce corrisponde al vero, il fatto che lei possa deglutire e che sia possibile eruttare significa che la plastica eseguita non risulta eccessivamente stretta e potrebbe essere anche il motivo del perchè continuano i sintomi che erano il motivo che l'hanno spinta all'intervento.
due possono essere gli eccessi in questo tipo di procedura quella di eseguire una plastica troppo "stretta" con la comparsa dei sintomi da lei non osservati o quella di eseguirla un pò troppo "larga": in questo caso i sintomi legati al reflusso gastroesofageo potrebbero essere ridotti o conservarsi come prima del trattamento.
tutto questo però può essere valutato immediatamente o nell'immediato periodo postoperatorio nella prima ipotesi e solo successivamente nella seconda.
per quanto riguarda la distensione addominale al di la di possibili problemi peraltro da lei non indicati legati alla corretta canalizzazione a feci e gas potrebbe essere messo in relazione alla distensione gassosa dell'addome durante la procedura chirurgica laparoscopica. con il tempo vedrà che ritornerà tutto normale.
mi tenga comunque informato
cordiali saluti
purtroppo quello che lei riferisce corrisponde al vero, il fatto che lei possa deglutire e che sia possibile eruttare significa che la plastica eseguita non risulta eccessivamente stretta e potrebbe essere anche il motivo del perchè continuano i sintomi che erano il motivo che l'hanno spinta all'intervento.
due possono essere gli eccessi in questo tipo di procedura quella di eseguire una plastica troppo "stretta" con la comparsa dei sintomi da lei non osservati o quella di eseguirla un pò troppo "larga": in questo caso i sintomi legati al reflusso gastroesofageo potrebbero essere ridotti o conservarsi come prima del trattamento.
tutto questo però può essere valutato immediatamente o nell'immediato periodo postoperatorio nella prima ipotesi e solo successivamente nella seconda.
per quanto riguarda la distensione addominale al di la di possibili problemi peraltro da lei non indicati legati alla corretta canalizzazione a feci e gas potrebbe essere messo in relazione alla distensione gassosa dell'addome durante la procedura chirurgica laparoscopica. con il tempo vedrà che ritornerà tutto normale.
mi tenga comunque informato
cordiali saluti
[#4]
Utente
Gent.mo Dr. Marco Catani,
riporto informazioni aggiornate. Sono trascorsi 11 mesi dal mio intervento e non posso riportare alcun miglioramento o riduzione della sintomatologia. Non ho mai manifestato rilevanti difficoltà ad ingoiare, riesco ad eruttare. Ho eseguito una manometria esofagea stazionaria che spero chiarirà le ragione della persistente sintomatologia: LESP Measured 17.0 mmHg, complete bolus transit 70%,peristaltic contractions 70%, Nontrasmitted contractions 30%, UESP Measured 43.00 mmHg.
Può la manometria con questi dati spiegare la persistenza della sintomalogia? Potrebbe trattarsi di plastica troppo larga?
grazie anticipatamente per la gradita risposta
riporto informazioni aggiornate. Sono trascorsi 11 mesi dal mio intervento e non posso riportare alcun miglioramento o riduzione della sintomatologia. Non ho mai manifestato rilevanti difficoltà ad ingoiare, riesco ad eruttare. Ho eseguito una manometria esofagea stazionaria che spero chiarirà le ragione della persistente sintomatologia: LESP Measured 17.0 mmHg, complete bolus transit 70%,peristaltic contractions 70%, Nontrasmitted contractions 30%, UESP Measured 43.00 mmHg.
Può la manometria con questi dati spiegare la persistenza della sintomalogia? Potrebbe trattarsi di plastica troppo larga?
grazie anticipatamente per la gradita risposta
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.8k visite dal 06/12/2009.
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