Dolorabilità in fossa iliaca dx e lieve leucocitosi

Salve. Sono una ragazza di 22 anni.Qualche giorno fa, mi sono svegliata con un forte dolore al quadrante sx dell'addome. Ho subito pensato ad un problema di stipsi di cui spesso soffro. Dopo poco la dolorabilità si è estesa a tutto l'addome, con maggioranza a dx, e mi sono recata al pronto soccorso. Ho riferito i miei sintomi, ma dopo palpazione dell'addome, il chirurgo mi ha detto che, a parte una lieve leucocitosi (11,93 bianchi e 80 neutrofili) e febbricola (37,2) non sembrava esserci nulla di grave, ha diagnosticato una generica infezione prescrivendomi il bactrim compresse (180mg+600mg). Sottolineo che il dolore era alquanto strano poichè non si presentava sotto forma di fitte, quanto al movimento, alla palpazione, o nel momento in cui mi sedevo, avvertivo una tensione, un gonfiore a tutto l'addome, come fosse indolenzito. (La sera avevo mangiato una pizza con un condimento pesante dopo cui avvertivo anche forti fitte alla "bocca dello stomaco"; due anni fa ho curato un helycobater!). Ad ogni modo, tempo un giorno, il dolore è andato via. Oggi, dopo 3 giorni, (preciso che sono al 12° giorno del ciclo e il mio ciclo è di 24-26 giorni, sono in ovulazione quindi) avverto una sorta di crampo che parte quasi dal centro, poco sopra il pube per giungere quasi al fianco e con i jeans stretti aumenta. Avverto il dolore anche al momento della minzione, poco prima della fuoriuscita dell'urina e vado spesso ad urinare. Ultimo sintomo, che non so se correlato al tutto, è il fastidio che provo durante i rapporti, insieme al bisogno di andare in bagno ad urinare se, durante il rapporto, sto in posizione supina. Il mio ciclo non è regolare, poichè spesso dura appena 24 giorni. Non so cosa pensare, la notte non riesco più a dormire, avverto tensione ai muscoli del collo e della spalla e non riesco più a mangiare. Soffro di sindrome d'ansia generalizzata che però non curo al momento da alcuno psicoterapeuta. Vivo malissimo. Dal giorno in cui sono andata al pronto soccorso, sembra cominciato un incubo. Non faccio che preoccuparmi della leucocitosi risultata e, cercando notizie sul web, trovo le più gravi e disparate patologie!! Mi aiuti!
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Dr. Vincenzo Adamo Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente 215 6 1
Gentile utente, in base a quello che lei ha riferito potrebbe trattarsi o di una infezione delle basse vie urinarie o di un problema legato alla sfera ginecologica. sarebbe utile pertanto effettuare un esame urine con urocoltura ed una visita ginecologica con ecografia endovaginale per escludere la presenza di infiammazioni degli annessi ( tube e ovaie) o la presenza di liquido nella parte bassa dell'addome che talvolta può essere presente quando a metà ciclo e durante la maturazione di un follicolo questi può dare un piccolo sanguinamento. Prosegua con la copertura antibiotica come sta facendo. Mi tenga aggiornato. Cordiali saluti!

Dr. Vincenzo Adamo

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, ho effettuato a distanza di un mese e mezzo, per favorire la dispersione dei residui antibiotici, esame delle urine, urinocoltura e emocromocitometrico. Quest'ultimo era perfettamente nella norma, l'urinocoltura è risultata negativa mentre le analisi delle urine (specifico che non ho raccolto le prime urine della giornata ma le "terze" e dopo aver bevuto una discreta quantità d'acqua) risultavano alterate per la sola presenza di 75 leucociti e un peso specifico lievemente inferiore ai valori di rif.. Niente ntriti. Ad oggi avverto comunque spesso dolorabilità addominale diffusa, non come all'epoca s'intende. Stipsi quasi continua, dolore/bruciore retrosternale, reflusso gastroesofageo e aerofagia. Preciso che spesso ho delle fitte alla "bocca dello stomaco" che a volte sembrano partire dall'addome, a mò di crampo. Dalle analisi generiche di cui le ho appena parlato, tuttavia pare sia ogni cosa al suo posto. Che indagini dovrei e potrei fare ancora?
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,prima di tutto sottoponendosi a visita bisogna stabilire se la sintomatologia dolorosa è prevalente in addome superiore o inferiore.Dopo questa valutazione si consiglieranno eventuali indagini da praticare(eco addome completo,gastroscopia,colonscopia).La sua descrizione deve essere accurata ed ordinata per aiutare il Collega a formulare la diagnosi.
Personalmente sarei orientato per un quadro di somatizazione viscerale dovuto al suo stato ansioso.Del resto vivere con l'incubo di un isolato episodio di leucocitosi,mi sembra eccessivo.La dolorabilità addominale diffusa potrebbe far pensare ad un colon irritabile e l'eretismo psichico(eccitabilità) può comportare tensioni muscolari diffuse(collo,tronco ed anche muscoli pelvici con conseguente dolorabilità nei rapporti).
Saluti ed auguri.

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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