Ernia iatale intervento

salve ho 40 anni, sono una donna e vi scrivo perche' ho un problema che mi trascino da 18 anni. io. ho reflusso gastroesofageo. abbastanza serio che mi procura, spasmi alla laringe, dispena , senso di bolo in gola... e bruciore retrosternale. ho fatto una gastroscopia al osp san donato milanese e l'esito e' questo:esofago regolare,per calibro decorso ed aspetto endoscopico,fino al cardias, mobile sotto valsalva,incontinente sotto valsalva,la linea z appare lievemente frastagliata,senza segni di esofagite, ( biopsie multiple)
stomaco, normocormorfato, contenente modesta quantita'di liquido limpido e biliare,con pareti ben distendibili,all'insufflazione, d'aria e rivestimento mucoso macroscopicamente regolare ( biopsie multiple dell'antro gastrico) In retroversione endogastrica il cardias assume aspetto di tipo 2 sec HILL piloro pervio bulbo duodeno e discendente di normale aspetto endoscopico.dalla penultima gastroscopia per fortuna non ho piu l'esofagite di grado A ma prendo 80 mg di esomeprazolo al di' , il Prof. del san donato.. milanese appena ha visto la gastro ha esclamato oh povera che prolasso gastrico, ha parlato velatamente di intervento.. ma aspettiamo ancora l'esito della gastroscopia e della manometria.. e ph metria.. ho bisogno di chiarimenti perche' e da quel giorno che soffro di insonnia insomma ho sentito dire che questo tipo di intervento puo' aggravare la situazione e' vero? e poi la cosa che mi terrorizza e la disfagia post intervento . e se rimango con la disfagia per sempre cioe' non si attenua.. come e' successo con altri? sono terrorizzata non so cosa fare.. d'altronde se ho fatto tutti questi esami e' perche' sto male.!! e adesso e' subentrata l'ansia.. la disfagia post intervento quando dovrebbe durare.. riusciro a bere e ad alimentarmi o mi soffochero' ? grazie di cuore a chi mi rispondera
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Gentilissimo,

Si fermi un attimo ed attenda gli accertamenti in atto ossia la pHmanoimpedenzometria esofagea. Utile anche il respinso delle biopsie esofagee. Con tali esami si potrà discutere sull'indicazione chirurgica. Se la chirurgia è necessaria stia tranquilla che è in ottima mani.
Non ha senso adesso pensare alle possibili complicanze o inconvenienti della chirurgia. Bisogna, infatti, trovare per lei la migliore soluzione terapeutica e questa verrà dal responso degli accertamenti.

Si tranquillizzi

Cordialmente


Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
grazie mille dott. per la risposta.. presumo che gia' lei sappia chi mi dovra' operare se e' per questo anche io so che sono in ottime mani.. ma e' una mia paura.. come lei sa' in giro si sentono le opinioni piu' disparate su questo intervento! adesso attendo la biopsia , la ph metria e la manometria.. e dopo dovrei il prof. del san donato mi chiamera' per vedere il dafarsi! comunque le faro' grazie mille
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Conosco bene i professionisti che la stanno seguendo. Si fidi e mi aggiorni.

Cordiali saluti

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Utente
Utente
salve prof, allora la aggiorno nelle ultime novita' dalla manometria e' riusultato tutto nella norma, mentre dalla gastroscopia e risultato presenza di un follicolo linfoide nel piloro elicobacter presente, e lieve focolaio metaplasia giunzione gastroesofagea. il dott. mi ha prospettato due tipi di interventi attualmente dobbiamo vedere quale e meglio un'intervento e' chiamato la stretta e viene fatto in endoscopia.. io ho fatto una ricerca e questo tipo di intervento non ha dato i risultati sperati dalla statistiche che vedo... e non e' privo di rischi come la perforazione esfogea ecc, mentre un 'altro intervento e' la nissen.. come le dicevo nel mio primo post sono terrorrizata dalla disfagia post intervento ma piu' che sono terrorizzata se rimango disgagica a vita.! d'altronte devo prendere una decisione visto che come mi ha spiegato il dott. con questo focolaio di metaplasia sono a rischio esofago di barret. o peggio ancora.. che lei sappia la disfagia post operatoria e forte.. insomma rischiero di soffocarmi o avro' problemi a nutrirmi?e vero che dura dai 3 a 6 mesi? sono disperata ne sto facendo una malattia psicologica oltre che fisica! la ringrazio per la sua attenzione!
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,pur essendo comprensibili le sue preoccupazioni,bisogna fare alcune considerazioni.Arrualmente lei soffre in quanto non risponde alla terapia medica ed è a rischio per un Barrett.Tale situazione orienta per un intervento di necessità in quanto corre comunque dei rischi a lasciare le cose come stanno ,mentre le complicanze post-operatorie potrebbero esserci ma non è detto.Gli operatori esperti mettono in atto accorgimenti intraoperatori che riducono al minimo la possibile disfagia, calibrando in modo adeguato il tipo di plastica che eseguono.In conclusione se viene posta l'indicazione chirurgica come unica alternativa, non sia così pessimista.

Saluti ed in bocca al lupo.

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Gentile utente,

Concordando su quanto ha riferito il collega Pennetti sulla chirurgia dell' ernia iatale, le chiedo se gentilmente ci può trascrivere per intero l'esito istologico riferito alla biopsia in esofago con esito di metaplasia. Vorrei però precisare che l'intervento chirurgico deve trovare indicazione solo per la patologia da reflusso e non per il barrett (la chirurgia, infatti, non modifica la storia naturale del Barrett) e che l'intervento di Stretta ha indicazione solo in presenza di un Barrett con displasia. In definitiva credo che in lei ci sia una corretta indicazione alla chirurgia sia per la sua età sia per l'importanza del reflusso. Ha eseguito la pH-impedenzometria ?

Le allego un articolo di riferimento sulle corrette indicazioni chirurgiche nella patologia da reflusso:


https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html


Cordialmente


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Utente
Utente
gent, dott, innanzitutto grazie per avermi risposto! per il referto non posso trascriverlo perche' l'ho lasciato al prof, che mi segue appena posso ve lo trascrivo, posso dirle cio' che mi ricordo. c'era scritto metaplasia focale lieve! ma vorrei sapere se un 'eventuale nissen o altrro intervento che bloccherebbero il reflusso sembre che l'intervento riesca ! puoì bloccare la metaplasia.. e non farla progredire?? ed eventualmente i disturbi di disfagia del post mi permetteranno di nutrirmi e di bere ? grazie a tutti e due !!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Con l'intervento, che ha l'intento di ridurre il reflusso, la metaplasia (mancando lo stimolo irritativo) non progredirà (ma anche non scomparirà). I disturbi di disfagia, qualora dovessero comparire dopo l'intervento, possono essere risolti ricalibrando il cardias con dilatazione endoscopica (con gastroscopia). Per cui non deve preoccuparsi di tale (eventuale) complicanza.

Cordialmente

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Utente
Utente
dott. mi scusi volevo chiederle se ho ben capito bene come funziona la stretta! la cosidetta stretta che utilizza radiofrequenza o laser va a bruciare il tessuto incriminato , che va in necrosi e dopo tempo verra' sostituito con tessuto sano ! ho capito bene piu' o meno? grazie mille e sempre un piacere parlare con lei!
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Utente
Utente
Grazie anche a lei per la sua risposta dott. Pennetti !!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Mi scuso per essere stato impreciso nel mio intervento precedente, ma ho frainteso il termine Stretta pensando invece alla procedura con Barrx. Entrambi i sistemi utilizzano la radiofrequenza: il Barrx per il Barrett e la Stretta per l'ernia.

La procedura di Stretta si basa sull’utilizzo di un dispositivo che rilascia dell’energia come radiofrequenza a livello cardiale, tramite elettrodi ad ago inseriti nel tessuto muscolare della giunzione esofago-gastrica. Il catetere della Stretta (inserito per bocca) possiede alla sua estremità distale un palloncino sul quale sono posizionati gli elettrodi ad ago, il quale viene gonfiato in modo che gli aghi vengano inseriti nella muscolare della giunzione esofago-gastrica dove poi viene applicata la radiofrequenza. La procedura era stata concepita per aumentare la pressione a livello dello sfintere esofageo inferiore, ma è stata praticamente abbandonata per gli scarsi risultati e per la scarsa sicurezza.
Anche le altre procedure endoscopiche per il trattamento del reflusso hanno avuto poca fortuna e vengono, al mometo, effettuate solo nell'ambito di protocolli di studio.

In definitiva, nel suo caso è consigliabile il trattamento chirurgico qualora l'indicazione fosse ritenuta valida.

Per quanto concerne il Barrx anch'esso è costituito da una sonda a palloncino che è ricoperto da 60 microelettrodi circonferenziali a polarità alternata, che formano un emettitore di RF cilindrico lungo 3 cm. Gonfiato il pallone gli elettrodi aderiscono alla mucosa esofagea ed emettono impulsi di RF di alta potenza e breve durata (<1 sec) che determinano una necrosi circonferenziale e superficiale (0.5-1 mm) della mucosa e della lamina propria, risparmiando la muscularis mucose. Tale trattamento, associato alla terapia antisecretiva, permette la riepitelizzazione squamosa dell’area trattata. Anche tale procedura, però, ha le sue complicanze e l'inconveniente di distruggere la mucosa senza poterla analizzare.

Spero di aver chiarito.


Cordialmente


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Utente
Utente
gentilissimo dott..per quando riguarda il barrx si puo' ovviare all'inconveniente si cui lei parlava facendo delle biopsie giorni prima della distruzione della mucosa.. ? e cmq mi trova in accordo con lei se devo risolvere il problema del reflusso.. e inutile tentare con la stretta che da come ho letto in giro non ha efficacia e ha i suoi rischi tipo perforazione esofago ecc,, tanto vale fare un'eventuale nissen.. sperando che funzioni ! anche se so che il post operatorio e duro..ma spero di reagire! sopratutto per mia figlia e la mia famiglia!
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Utente
Utente
gentilissimo dott..per quando riguarda il barrx si puo' ovviare all'inconveniente si cui lei parlava facendo delle biopsie giorni prima della distruzione della mucosa.. ? e cmq mi trova in accordo con lei se devo risolvere il problema del reflusso.. e inutile tentare con la stretta che da come ho letto in giro non ha efficacia e ha i suoi rischi tipo perforazione esofago ecc,, tanto vale fare un'eventuale nissen.. sperando che funzioni ! anche se so che il post operatorio e duro..ma spero di reagire! sopratutto per mia figlia e la mia famiglia!
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Utente
Utente
gentilissimo dott. le riporto i risultati della manometria e e della biopsia :
Sfintere esofageo superiore: margine inferiore a 21 cm dalle narici la pressione media risulta nella norma , la cinetica appare coordinata e le aperture post deglutive complete.
Corpo esofageo: peristalsi coordinata e trasmessanell 100% delle deglutizioni umide con onde di normale durata ed ampiezza. Distal Esophageal Amplitude pari a 56 mmHg (v.n.=35-150).
Sfintere esofageo inferiore:margine inferiore e superiore e rispettivamente a 46 cm e 44 cm dalle narici. Pressioni media pari a 25 mmHg . misurato in SPT (v.n.=10.30).
Cinetica sfinteriale nella norma .

conclusioni quadro manometrico nella norma.

Risultato esame microscopico :
1) Gastrite cronica moderata,ad attivita' lieve e presenza di un follicolo linfoide intramucoso,Helicobacter pylori presente lieve.
2)Flogosi cronica e focolaio di metaplasia intestinale in frammenti di mucosa giunzione esofago-gastrica con acantosi dell'epitelio pavimentoso esofageo, Helicobacter pylori presente.
mi correggo ho fatto un po' di confusione il dott.. mi ha detto che non mi risulta nessuna ernia iatale ma un piccolo prolasso dellp stomaco.. che rientre dentro l'esofago, il prof . prima di un'eventuale intervento... mi ha parlato di esercizi di respirazione diafammatica che potrebbero migliorare la tonalita' dello sfintere la ringrazio per la sua risposta e le porgo i miei saluti..
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Gentile utente,

ecco il risultato dell'esame endoscopico che lei ha riportato all'inizio:

>> cardias, mobile sotto valsalva,incontinente sotto valsalva,la linea z appare lievemente frastagliata,senza segni di esofagite,<<

Dai successivi risultati della manomentria e della biopsia esofagea non vedo nulla di rilevante e anche la biopsia esofagea mi sembra che faccia rientrare la problematica del Barrett (in pratica ha solo qualche isola di metaplasia).

Quindi non vedrei un'assoluta indicazione alla chirurgia. Ovviamente è una sua scelta qualora non volesse continuare con la terapia medica.

Le invio il link del mio articolo dove affronto la problematica della scelta fra terapia medica e terapia chirurgica.

https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-dell-apparato-digerente/954-reflusso-gastroesofageo-terapia-medica-o-chirurgica.html


Cordialmente



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Utente
Utente
Gentilissimo Dott. sono d'accordo con lei! vado avanti con la terapia conservativa anche perche' un eventuale intervento chirurgico non e' detto che mi dia i risultati sperati.. a volte puo' succedere che dopo un'intervento si deve continuare con la terapia.. la cosa che piu' mi preoccupava era questa metaplasia.. che da come ho ben capito altro non e' che la conferma che il reflusso mi ha causato un infiammazione cronica, spero di poter tenere sotto controllo questa infiammazione e faro' i miei controlli ma non so con quale cadenza dovrei farli se annuali o ogni due anni? avrei un'altra domanda da porle quando assumo domperidone stranamente i sintomi del reflusso se in quel momento ci sono dopo un po' svaniscono! c'e' una spiegazione a tutto cio'? pero' so che questo farmaco non puo' essere assunto in terapia lunghe..! nel ringraziarla della sua disponibilita' e cortesia le porgo i miei saluti !
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Vada allora avanti con la terapia medica e non si preoccupi della metaplasia, è una piccola cosa quello che ha lei. Il domperidone va bene perché favorisce lo svuotamento gastrico e, quindi, riduce il reflusso. Lo prenda a periodi intermittenti.

Per ogni evenienza mi contatti e le darò i suggerimenti opportuni.

Cordiali saluti

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