Ernia iatale con reflusso

Gent.mo Dott. sono un ragazzo di 42 anni e da diverso tempo soffro di
disturbi di bruciore allo stomaco e di reflusso .
Effettuata la gastroscopia nel 2005 risultava ernia iatale con sospetta
M.I. (poi risultata per fortuna negativa) e prolasso mucoso fundico .
Cardias incontinente ,posizionato a 36 cmm ,CM a 34 cm,con prolasso mucoso
fundico.
-Gastrite antrale eritematosa .

Dalla ph manometria effettuata dopo poco tempo risultava:

MANOMETRIA :LES ipotonico ,normorilasciantesi .Segni manometrici di piccola

ernia transhiatale .Quadro motorio con GRAVI ALTERAZIONI ASPECIFICHE IPOCINETICHE.

PH-METRIA il tracciato dimostra la presenza di reflussi gastroesofagei ,patologici in clinostatismo.

Attualmente assumo una capsula di mepral 20 al giorno ormai da due anni .

Come interrompo dopo pochi giorni comincio ad avere i soliti disturbi .

Mio padre e'mancato a 70 anni per un tumore all'esofago anche lui mi ricordo

che si alzava di notte per rigurgiti.E'possibile la familiarita'?????

Sono stato operato di ernia inguinale sinistra ,e di ptosi palpebrale .

Essendo cosi' giovane le chiedo un consiglio per un'eventuale intervento

risolutivo evitando di assumere farmaci a vita .

In questo campo le chiedo anche se le protesi e i relativi interventi si

sono negli anni raffinati per non avere problemi post-operatori.

Grato per una sua risposta le invio distinti saluti .

Franco
[#1]
Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore
pur comprendendo le sue preoccupazioni bisogna dire che una risposta precisa al suo problema non può prescindere da una attenta visita ed una accurata visione degli esami effettuati.
Infatti la correzione chirurgica di un'ernia iatale, con associata plastica antireflusso, va effettuata su casi selezionati ed in condizioni ben precise di patologia. Non basta infatti avere un'ernia iatale con reflusso, ma le condizioni devono essere tali per cui non è possibile un trattamento farmacologico alternativo.
Un intervento chirurgico è comunque un atto traumatico che viene effettuato solo nei casi in cui dieta, accorgimenti comportamentali, nello stile di vita e terapie farmacologiche non hanno più effetto.
La invito quindi a valutare con il suo medico curante l'ipotesi di effettuare una visita gastroenterologica e successivamente, in caso di indicazione, quella chirurgica.

Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr. F. Nardacchione

La ringrazio per la tempestiva risposta .

Cordiali SAluti .

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto