Operazione nissen

Salve, vi contatto per avere un chiarimento su una scelta che non vi nascondo mi incute un po' di timore e paura visto che in tutta la mia vita non ho mai subito interventi chirurgi e per la paura della non riuscita del intervento.
Sono un uomo di 46 anni e da maggio del 2919 ho problemi di reflusso dovuti ad ernia Jatale scoperta con una gastroscopia nel 2013, per diversi anni non ho avuto problemi cosi come da due anni a questa parte, prendevo solo nei cambi di stagione per un mese IPP da 20mg.
Ma da maggio 2019 non riesco a fare a meno di non prenderli perché mi si riprsentono i bruciori.
Sapendo, che, fare un uso prolungato di questi farmaci possono portare effetti collaterali, da 40mg li ho scesi a 10 mg ogni tre giorni, ma Cmq non posso stare senza prenderli.
Per cui nel mese di ottobre ho deciso di fare una visita da un gastroenterologo chirurgo il quale con la gastroscopia e un rx del tubo digerente con contrasto ha deciso che l unica soluzione vista la mia giovane età è l intervento chirurgico secondo nissen rossetti.
La mia domanda è questa, può il chirurgo solo con gastroscopia ed rx stabilire di fare un intervento?
Non servirebbero altri accertamenti tipo manometria, phmetria?
E questo tipo di intervento quanto può durare nel tempo ed essere risolutivo al mio problema?
O forse è meglio continuare con terapia a vita?
Grazie, cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Prima di parlare di chirurgia serve una valutazione mediante ph impedenzometria esofagea.
Sui rischi degli IPP spesso si esagera:

https://www.medicitalia.it/news/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/8222-effetti-collaterali-degli-inibitori-di-pompa-protonica-ipp-realta-o-fake-news.html


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Buongiorno Professore, infatti al momento che il chirurgo mi ha detto che l unica soluzione era l intervento chirurgico gli ho espresso i miei dubbi se non servissero altri accertamenti e la sua risposta è stata: è inutile che le faccio fare altri esami visto quello che lei mi dice, con un ernia iatale vista dal rx, endoscopia riporta un esofagite di grado A e che non riesce a non lasciare gli IPP per il ritorno dei sintomi, non è in sovrappeso ha un età con una prospettiva di vita lunga, unica soluzione si deve operare. Io non ho fatto altre visite con chirurghi ma so tramite altre esperienze di persone che conosco che l intervento era l ultima spiaggia da tenere in considerazione e quindi non erano così precipitosi nel dare questa diagnosi solo dopo diversi accertamenti. Quindi professore cosa mi consiglia? Continuo ad assumere gli IPP ne prendo 10mg ogni 3 giorni. O valuto l intervento facendo gli esami dovuti?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Eseguirei la phmedenzometria, per valutare a tipologia da reflusso