Pugni violenti all'addome
Gent. mi Dottori,
Vi scrivo in seguito a un evento occorso ieri.
Durante una dimostrazione di arti marziali, un mio collega, in maniera assolutamente stupida e fuori da ogni logica, mi ha sferrato due violenti pugni all'addome superiore, leggermente a destra della linea centrale del corpo. Io ho avuto modo di contrarre gli addominali ma, data la forza dei colpi (vi assicuro che era tanta e ha pugno scoperto) e avendo studiato i possibili esiti, anche a distanza di tempo, dei traumi addominali, mi sono recato in PS dove sono stato sottoposto solo a eco-addome.
Il referto dice:
"Non si rilevano al momento attuale segni di lesione post-traumatiche a carico degli organi parenchimatosi, né presenza di emo-peritoneo. Si consigliano attesa vigile, paracetamolo al bisogno e crioterapia ".
Proprio alla luce di quanto da me studiato e memore di alcuni casi riportati (peritoniti, ematomi interni rotti anche dopo settimane, ipertensione addominale e sindromi compartimentali... ) e nonostante la visita in PS non mi sento affatto rassicurato. Ho chiesto al medico di guardia del PS ma non mi ha ben spiegato se, nonostante la negatività dell'ecografia, possano comunque verificarsi tali situazioni o se posso stare tranquillo. Anzi, a dirla tutta, mi ha solo detto che se mi sentissi svenire e diventassi pallido, devo tornare in ospedale.
Cosa potete dirmi a riguardo? Posso stare tranquillo oppure devo prendere precauzioni nelle settimane future e sottopormi a ulteriori controlli? Può essere che ci siano piccole emorragie o ematomi che l'ecografia di ieri, effettuata circa 3 ore dopo l'incidente, possa non aver notato?
Vi ringrazio infinitamente.
Aggiornamento a oggi: nella zona dei pugni, è comparso un lieve ematoma e si possono vedere diversi capillari rotti. Avverto ancora dolore nella zona. In particolare, quando ho un eruttazione, avverto una fitta che non ci riesco a riprodurre semplicemente contraendo i muscoli. A momenti, sento indolenzite anche altre aree, come il fianco destro, sia avanti che dietro. Ho accusato alcune piccole fitte anche al basso ventre, sempre a destra, circa 10-12 cm più in basso rispetto a dove sono stato colpito. Ho parlato col medico curante che non mi consiglia di fare altro ma non posso fare a meno di chiedermi se non fosse stato il caso di indagare meglio, con altri esami come TC e misurazione della pressione addominale, per scongiurare gravi complicazioni. Tutto ciò che posso dirvi è che i colpi sono stati veramente forti: parliamo di un uomo non enorme (circa 70kg) ma con 40 anni di esperienza nelle arti marziali che non si è minimamente trattenuto.
Vi prego, se potete, datemi un consiglio perché sono molto preoccupato e non so più cosa fare.
Grazie.
Vi scrivo in seguito a un evento occorso ieri.
Durante una dimostrazione di arti marziali, un mio collega, in maniera assolutamente stupida e fuori da ogni logica, mi ha sferrato due violenti pugni all'addome superiore, leggermente a destra della linea centrale del corpo. Io ho avuto modo di contrarre gli addominali ma, data la forza dei colpi (vi assicuro che era tanta e ha pugno scoperto) e avendo studiato i possibili esiti, anche a distanza di tempo, dei traumi addominali, mi sono recato in PS dove sono stato sottoposto solo a eco-addome.
Il referto dice:
"Non si rilevano al momento attuale segni di lesione post-traumatiche a carico degli organi parenchimatosi, né presenza di emo-peritoneo. Si consigliano attesa vigile, paracetamolo al bisogno e crioterapia ".
Proprio alla luce di quanto da me studiato e memore di alcuni casi riportati (peritoniti, ematomi interni rotti anche dopo settimane, ipertensione addominale e sindromi compartimentali... ) e nonostante la visita in PS non mi sento affatto rassicurato. Ho chiesto al medico di guardia del PS ma non mi ha ben spiegato se, nonostante la negatività dell'ecografia, possano comunque verificarsi tali situazioni o se posso stare tranquillo. Anzi, a dirla tutta, mi ha solo detto che se mi sentissi svenire e diventassi pallido, devo tornare in ospedale.
Cosa potete dirmi a riguardo? Posso stare tranquillo oppure devo prendere precauzioni nelle settimane future e sottopormi a ulteriori controlli? Può essere che ci siano piccole emorragie o ematomi che l'ecografia di ieri, effettuata circa 3 ore dopo l'incidente, possa non aver notato?
Vi ringrazio infinitamente.
Aggiornamento a oggi: nella zona dei pugni, è comparso un lieve ematoma e si possono vedere diversi capillari rotti. Avverto ancora dolore nella zona. In particolare, quando ho un eruttazione, avverto una fitta che non ci riesco a riprodurre semplicemente contraendo i muscoli. A momenti, sento indolenzite anche altre aree, come il fianco destro, sia avanti che dietro. Ho accusato alcune piccole fitte anche al basso ventre, sempre a destra, circa 10-12 cm più in basso rispetto a dove sono stato colpito. Ho parlato col medico curante che non mi consiglia di fare altro ma non posso fare a meno di chiedermi se non fosse stato il caso di indagare meglio, con altri esami come TC e misurazione della pressione addominale, per scongiurare gravi complicazioni. Tutto ciò che posso dirvi è che i colpi sono stati veramente forti: parliamo di un uomo non enorme (circa 70kg) ma con 40 anni di esperienza nelle arti marziali che non si è minimamente trattenuto.
Vi prego, se potete, datemi un consiglio perché sono molto preoccupato e non so più cosa fare.
Grazie.
[#1]
È già passata una settimana per cui può stare tranquillo
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio dottore.
In realtà, due giorni fa, sono tornato in PS per il persistere della dolorabilità (la quale è tutt'ora presente). Ad ogni modo, dopo avermi sottoposto a ulteriori ecografie e dopo avermi visitato in tre, mi hanno dimesso, considerando il dolore come dolore di parete e di attendere qualche altro giorno per vederlo scomparire.
La ringrazio comunque molto per la gentile risposta.
Un saluto.
In realtà, due giorni fa, sono tornato in PS per il persistere della dolorabilità (la quale è tutt'ora presente). Ad ogni modo, dopo avermi sottoposto a ulteriori ecografie e dopo avermi visitato in tre, mi hanno dimesso, considerando il dolore come dolore di parete e di attendere qualche altro giorno per vederlo scomparire.
La ringrazio comunque molto per la gentile risposta.
Un saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 02/10/2023.
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