Scafoide, rimozione vite di sintesi
buon giorno
settimana scorsa sono stato operato allo scafoide e mi hanno rimosso una vite di sintesi risalente alla precede operazione di luglio 2015.
a ottobre di quest'anno avevo fatto una tac e risultava che lo scafoide non si era calcificato (era ancora presente la frattura) e mi avevano detto che era necessario togliere la vite e fare un innesto.
per motivi universitari ho rinviato l'operazione a maggio. prima del operazione ho fatto una altra tac di controllo ed nel referto c'era scritto: la vite protube in sede prossimale rispetto allo scafoide per circa 6mm determinando riassorbimento osseo del radio, l'area di riassorbimento si estende in senso antero-posteriore per 11mm con profondità massima di 3,5mm. esteso riassorbimento osseo intorno all'esterno distale della vite all'interno dello scafoide con una focale interruzione della corticale ossea in sede distale rispetto alla vite.
la frattura è ben saldata. alterazioni altrosiche di discreta entità fra processo stiloideo del radio e polo distale dello scafoide. modesta rotazione dorsale del semilunaee con alterazioni artrosiche fra semilunare e radio.
il chirurgo si è stupito che l osso si era calcificato.
secondo voi come è stato possibile dopo 2 anni ?
è stato deciso di non farmi più l'innesto dato che l'osso si era saldato ma si è ricorso solamente alla rimozione della vite. il chirurgo mi ha detto che è stato complicato e che ha dato forti "sventole" per rimuoverla.
dopo l operazione non l ho più visto.
da ignorante mi chiedo perché non è stato messo del innesto al interno del buco creato dalla vite per favorire il riempimento.
quali saranno i tempi affinché il buco si riempia? è possibile che non si riempia il buco? in tal caso cosa dovrò fare?
lui mi ha detto solamente di stare immobilizzato con tutore per 25 gg e di usare l osteobit.
dovrò fare fisioterapia ?
io pensavo che essendo saldato lo scafoide l'immobilizzazione era minore.
grazie in anticipo
settimana scorsa sono stato operato allo scafoide e mi hanno rimosso una vite di sintesi risalente alla precede operazione di luglio 2015.
a ottobre di quest'anno avevo fatto una tac e risultava che lo scafoide non si era calcificato (era ancora presente la frattura) e mi avevano detto che era necessario togliere la vite e fare un innesto.
per motivi universitari ho rinviato l'operazione a maggio. prima del operazione ho fatto una altra tac di controllo ed nel referto c'era scritto: la vite protube in sede prossimale rispetto allo scafoide per circa 6mm determinando riassorbimento osseo del radio, l'area di riassorbimento si estende in senso antero-posteriore per 11mm con profondità massima di 3,5mm. esteso riassorbimento osseo intorno all'esterno distale della vite all'interno dello scafoide con una focale interruzione della corticale ossea in sede distale rispetto alla vite.
la frattura è ben saldata. alterazioni altrosiche di discreta entità fra processo stiloideo del radio e polo distale dello scafoide. modesta rotazione dorsale del semilunaee con alterazioni artrosiche fra semilunare e radio.
il chirurgo si è stupito che l osso si era calcificato.
secondo voi come è stato possibile dopo 2 anni ?
è stato deciso di non farmi più l'innesto dato che l'osso si era saldato ma si è ricorso solamente alla rimozione della vite. il chirurgo mi ha detto che è stato complicato e che ha dato forti "sventole" per rimuoverla.
dopo l operazione non l ho più visto.
da ignorante mi chiedo perché non è stato messo del innesto al interno del buco creato dalla vite per favorire il riempimento.
quali saranno i tempi affinché il buco si riempia? è possibile che non si riempia il buco? in tal caso cosa dovrò fare?
lui mi ha detto solamente di stare immobilizzato con tutore per 25 gg e di usare l osteobit.
dovrò fare fisioterapia ?
io pensavo che essendo saldato lo scafoide l'immobilizzazione era minore.
grazie in anticipo
[#1]
Gentile Signore,
l'innesto osseo non è una "passeggiata": lo si riserva ai soli casi in cui è indispensabile ed evidentemente, il suo non lo è.
Circa l'immobilizzazione del polso, il suo chirurgo avrà avuto dei validi motivi per consigliargliela: dovrebbe chiedere a lui.
Buona serata.
l'innesto osseo non è una "passeggiata": lo si riserva ai soli casi in cui è indispensabile ed evidentemente, il suo non lo è.
Circa l'immobilizzazione del polso, il suo chirurgo avrà avuto dei validi motivi per consigliargliela: dovrebbe chiedere a lui.
Buona serata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.4k visite dal 05/06/2017.
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