Trauma dito mano
Buongiorno,
in seguito ad un taglio sulla nocca causato da un pesante spigolo di vetro arrivatomi sulla mano, a distanza di 12 giorni dall'incidente, a tutt'oggi accuso dolore (meno rispetto a prima) e non riesco a toccare con il polpastrello il palmo della mano, poichè sento il dito rigido e non voglio forzare, c'è ancora leggera sporgenza sulla nocca lateralmente. Riesco a estenderlo bene anche se con leggero dolore. Solo i primi giorni l'ho tenuto a riposo e legato con l'anulare, ma ho ripreso presto a muoverlo poichè all'ospedale mi hanno detto che non c'era niente di preoccupante. Quando lo tengo fermo non fa male, ma se lo muovo o lavo le mani dopo è indolenzito come se toccassi un livido. Vi riporto i referti:
RX: Nelle proiezioni eseguite non si documentano lesioni ossee di natura traumatica, in atto radiologicamente apprezzabili, a carico dei segmenti scheletrici esaminati.
RM: L’esame RM della mano di sinistra è stato eseguito con tecnica SE e GE STIR mediante scansioni lungo i piani assiali, sagittali e coronali dipendenti dal T1 e dal T2. Si documenta imbibizione edematosa dei tessuti molli sottocutanei del V dito a ridosso dell’articolazione interfalangea prossimale sul versante interno, vi si associa modesta falda fluida allo stesso livello. Non si documentano alterazioni dell’intensità di segnale a carico delle strutture ossee e tendineo-ligamentose della regione esaminata.
I medici mi hanno detto che si riassorbirà tutto da solo, ma ho molta considerazione della vostra esperienza e professionalità per cui espongo a voi questo mio problema. In questi casi si interviene chirurgicamente per ridurre il fluido? E' stato un errore non immobilizzarlo molti giorni? Ci potrebbe essere il rischio che non recuperi perfettamente la funzionalità del dito e come mi conviene comportarmi in pratica a questo punto?
Grazie mille per l'attenzione
Cordiali Saluti
in seguito ad un taglio sulla nocca causato da un pesante spigolo di vetro arrivatomi sulla mano, a distanza di 12 giorni dall'incidente, a tutt'oggi accuso dolore (meno rispetto a prima) e non riesco a toccare con il polpastrello il palmo della mano, poichè sento il dito rigido e non voglio forzare, c'è ancora leggera sporgenza sulla nocca lateralmente. Riesco a estenderlo bene anche se con leggero dolore. Solo i primi giorni l'ho tenuto a riposo e legato con l'anulare, ma ho ripreso presto a muoverlo poichè all'ospedale mi hanno detto che non c'era niente di preoccupante. Quando lo tengo fermo non fa male, ma se lo muovo o lavo le mani dopo è indolenzito come se toccassi un livido. Vi riporto i referti:
RX: Nelle proiezioni eseguite non si documentano lesioni ossee di natura traumatica, in atto radiologicamente apprezzabili, a carico dei segmenti scheletrici esaminati.
RM: L’esame RM della mano di sinistra è stato eseguito con tecnica SE e GE STIR mediante scansioni lungo i piani assiali, sagittali e coronali dipendenti dal T1 e dal T2. Si documenta imbibizione edematosa dei tessuti molli sottocutanei del V dito a ridosso dell’articolazione interfalangea prossimale sul versante interno, vi si associa modesta falda fluida allo stesso livello. Non si documentano alterazioni dell’intensità di segnale a carico delle strutture ossee e tendineo-ligamentose della regione esaminata.
I medici mi hanno detto che si riassorbirà tutto da solo, ma ho molta considerazione della vostra esperienza e professionalità per cui espongo a voi questo mio problema. In questi casi si interviene chirurgicamente per ridurre il fluido? E' stato un errore non immobilizzarlo molti giorni? Ci potrebbe essere il rischio che non recuperi perfettamente la funzionalità del dito e come mi conviene comportarmi in pratica a questo punto?
Grazie mille per l'attenzione
Cordiali Saluti
[#1]
Gentile Signora,
i due referti non indicano nulla di importante, come anche i sintomi da lei riferiti, ma solo una valutazione specialistica diretta del dito può darle risposte certe.
Buona serata.
i due referti non indicano nulla di importante, come anche i sintomi da lei riferiti, ma solo una valutazione specialistica diretta del dito può darle risposte certe.
Buona serata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 853 visite dal 03/03/2018.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.