Ricanalizzazione e gravidanza
Salve volevo per quanto possibile, una risposta ad un mio/nostro
dubbio.
Ormai 2 anni Fa mia moglie è stata ricoverata d'urgenza per
una perforazione intestinale del retto.
Dopo aver portato una colostomia per alcuni mesi è stata
ricanalizzata ma dopo alcuni giorni si è presentata una fistola
rettovaginale. Morale, nuova operazione, cucitura della parete
vaginale, resezione del tratto( 10 cm circa) interessato dal
precedente intervento e ricanalizzazione con stomia di protezione per
3 mesi.( faccio presente che l' anastomosi si puo sentire
tramite una perlustrazione Dall'ano con un dito per cui è molto bassa circa 8/10cm....
Ad oggi dopo un anno mia moglie sta benone e controllando un po la
dieta riesce ad avere la sua vita normalissima ( anche per quanto
riguarda l'evacuazioni nell'arco della giornata, circa 2).
Il chirurgo che ha operato ed un ginecologo al quale ci affidiamo
hanno detto che adesso è il momento per poter pensare ad un figlio ,(è passato un anno dall'intervento risolutivo dal quale mia moglie è stata definitivamente ricanalizzata)
l'unico rischio da non correre è quello di un parto per via
naturale, ma rigorosamente con cesareo, onde evitare la probabile
lacerazione dei tessuti interessati dai precedenti interventi, con
possibili danni permanenti( vedi colostomia a vita)
Può bastare la descrizione per avere un parere in merito ai
rischi che potrebbe correre mia moglie durante un eventuale gravidanza?
Sono solo legati al fatto di non partorire "naturalmente" , e durante i 9 mesi non c'è pericolo di niente? l'intestino non ne risentirebbe durante i 9 mesi?
dubbio.
Ormai 2 anni Fa mia moglie è stata ricoverata d'urgenza per
una perforazione intestinale del retto.
Dopo aver portato una colostomia per alcuni mesi è stata
ricanalizzata ma dopo alcuni giorni si è presentata una fistola
rettovaginale. Morale, nuova operazione, cucitura della parete
vaginale, resezione del tratto( 10 cm circa) interessato dal
precedente intervento e ricanalizzazione con stomia di protezione per
3 mesi.( faccio presente che l' anastomosi si puo sentire
tramite una perlustrazione Dall'ano con un dito per cui è molto bassa circa 8/10cm....
Ad oggi dopo un anno mia moglie sta benone e controllando un po la
dieta riesce ad avere la sua vita normalissima ( anche per quanto
riguarda l'evacuazioni nell'arco della giornata, circa 2).
Il chirurgo che ha operato ed un ginecologo al quale ci affidiamo
hanno detto che adesso è il momento per poter pensare ad un figlio ,(è passato un anno dall'intervento risolutivo dal quale mia moglie è stata definitivamente ricanalizzata)
l'unico rischio da non correre è quello di un parto per via
naturale, ma rigorosamente con cesareo, onde evitare la probabile
lacerazione dei tessuti interessati dai precedenti interventi, con
possibili danni permanenti( vedi colostomia a vita)
Può bastare la descrizione per avere un parere in merito ai
rischi che potrebbe correre mia moglie durante un eventuale gravidanza?
Sono solo legati al fatto di non partorire "naturalmente" , e durante i 9 mesi non c'è pericolo di niente? l'intestino non ne risentirebbe durante i 9 mesi?
[#1]
Gentile Utente
Un parto per via vaginale potrebbe creare dei problemi, nulla da segnalare per una eventuale gravidanza.
Auguri
Un parto per via vaginale potrebbe creare dei problemi, nulla da segnalare per una eventuale gravidanza.
Auguri
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 13/03/2011.
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