Intervento ernia con probabile intrappolamento nervo

buonasera dal momento in cui sono stato operato di ernia inguinale dx nel dicembre 2009 non sono stato piu'bene,qui di seguito racconto la mia odissea:
-dicembre 2009 operato di ernia inguinale dx con inserimento rete (ernioplastica sec.lichtenstein) terapia cefixima 400mg 1 cp gg x 5 gg,voltfast 50 mg 1cp gg x 5 gg;inizio ad avere dolori e bruciori mi viene prescritto ciproxim 250 x 6 gg;
continuo ad avere dolori il 24/6/10 il chirurgo mi dice che e'normale mi prescrive donzen cp per 1 mese +toradol al bisogno.
niente i dolori (bruciori all inguine scosse alla ferita )continuano ed aumentano al punto di avere bruciori anche durante i rapporti sessuali al momento dell eiaculazione!mi rivolgo all urologo il 6/7/10 il quale mi dice che dopo questo tipo di interventi bisogna fare delle cure antinevritiche (flogosi del nervo genito femorale) e mi prescrive benexol b12 1 cp dopo colazione 1 cp dopo cena,e dianural 1 cp dopo pranzo per un mese da ripetere dopo 1 mese di riposo nuovamente per un mese.il dolore sparisce riprendo la mia vita normalmente.esattamente dopo 1 anno i dolori ricominciano e l urologo mi prescrive fortilase 2 cp a pranzo per 15 gg per 3 mesi !niente nessun risultato
.mi rivolgo all ortopedico il quale mi conferma nevrite genito femorale e mi prescrive super ala 800 cp ,1 cp gg per 20 gg per 3 mesi ,niente nessun risultato!mi rivolgo al mio gastroenterologo mi parla di sindrome di alcoch o di infiammo nervo pudendo(sempre in seguito a intervento) mi prescrive nevridol + merilin per 3 mesi ,niente!nel frattempo ho eseguito 3 ecografie al livello della cicatrice ma tutto sembrava normale!ritorno all urologo il 13/3/12 mi dice algia anello inguino crurale mi fa ecografia testicoli reni tutto ok ,mi trova la prostata un po'ingrossata e mi da cura!
nel frattempo mi rivolgo al chirurgo il 10/5/12 il quale crede che la mia sia una sindrome da intrappolamento del nervo ma che un nuovo intervento non garantisce affatto la mia guarigione ,vado all anestesista il quale mi fa un infiltrazione sulla ferita con cortisone +anestetico ,niente i dolori aumentano fino a non potermi neanche piegare in macchina mi fa prendere 3-4 tachidol al gg ma niente ,sospendo infiltrazioni e tachidol e inizio a prendere ogni 2-3- gg aulin unico medicinale che mi fa passare i bruciori ed i dolori!faccio rm lombare + rm pelvico inguinale niente tutto ok!!!vado avanti con aulin nessun dottore sa cosa dirmi mi hanno consigliato un neurologo!premetto che faccio il rappresentante sono sempre in macchina non posso stare molto in piedi non posso stare molto seduto ho dolori durante l eiaculazione,inoltre ora il dolore si e'spostato anche all interno della coscia) !possibile che un semplice intervento rovini la vita ad una persona e che non ci sia nessun tipo di cura e risoluzione ?chiedo un consiglio sapere a chi rivolgermi sapere se tornero'a stare bene !non so piu'cosa fare !in attesa che qualcuno mi aiuti distintamente vi saluto

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Gl studi piu' recenti individuano nel nervo ileoinguinale come causa del dolore cronico post-intervento di ernia inguinale. Preferisco non dilugarmi sull'argomento in quanto un nostro Collega ha gia' scritto tutto o quasi quello che c'era da scrivere in merito, per cui la invito senz'altro a leggere qui https://www.medicitalia.it/news/chirurgia-generale/2484-il-dolore-cronico-dopo-riparazione-di-un-ernia-inguinale-verso-la-soluzione.html
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Utente
Utente
grazie della pronta risposta ,avevo letto l articolo del dottore andrea favara ma volevo chiedere visto che non so cosa fare l unica alternativa e'un nuovo intervento?oppure con qualche cura potrei risolvere il problema?o mi consiglia di farmi visitare dal dottore favara?sono disperato !grazie distinti saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Grazie al collega Spina.
Ho letto attentamente la sua storia dettagliata e travagliata,purtroppo comune a chi ha il suo problema.In casi selezionati la revisione chirurgica ed eventuale rimozione della rete e del tessuto fibrotico puo' risolvere tutto, certamente senza certezze preoperatorie.Senza bisogno di attraversare l'Italia per venire da me,si rivolga a un collega con esperienza nella sua regione.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
grazie della pronta e gentile risposta il fatto e'che mi hanno sconsigliato tutti di fare un nuovo intervento sia per il fatto di non avere nessuna certezza di risolvere il problema sia per il fatto che la rete oramai e'diventata un corpo unico e potrebbe venire a crearsi qualche altro problema.volevo gentilmente chiedere se gli altri casi come il mio sono stati risolti come e dopo quanto tempo! c'e'qualche altra cura oltre l aulin ?(unico medicinale che mi fa effetto e che ora mai prendo ogni 2-3 giorni)!devo avere paura di continuare a vivere cosi'male per un semplice interventi di ernia?possibile che non ci sia una cura?grazie distinti saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Lascio volentieri la parola al Collega, ma voglio sottolineare che prima di percorrere la strada della chirurgia, che giustamente prevede percorso e risultati non certi, e' opportuno tentare tutte le terepie mediche possibili. Non quelle "fai da te", pero' (prendo l'Aulin? Non lo prendo?) ma rivolgendosi al suo Medico con l'idea di predisporre una terapia del dolore che sia ben studiata, adeguata all'evento e soprattutto ben sopportata dal suo organismo. Per esempio perche' non proteggere lo stomaco, con un apposito farmaco, dall'azione ripetuta degli antinfiammatori non steroidei che lei sta utilizzando?
Cordiali saluti
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Utente
Utente
salve dottore buonasera effettivamente prendo una protezione per lo stomaco ,1 pillola ogni mattina di Lucen 20 mg (soffro di reflusso gastroesofageo),pero'ho paura per i reni e per il fegato per il fatto che oramai non posso piu'fare a meno di aulin grazie distinti saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Certo, infatti era solo un esempio! Ovviamente la terapia non puo' essere fatta via internet, intanto perche' e' vietato, e poi perche' non sarebbe per nulla una buona idea per il paziente, soprattutto poi nei casi difficili come questo.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
buonasera vorrei dirvi che ho fatto un elettromiografia ed e'risultata negativa;il neurologo esclude che sia un nervo intrappolato mi ha consigliato di fare una nuova ecografia ,l ho fatta il radiologo esclude anche lui un intrappolamento del nervo (anche se sarebbe impossibile da individuare)perche'dai miei nuovi sintomi(vorrei evidenziare il fatto che ultimamente il dolore si e'modificato scende soprattutto all interno della coscia ) questa e'il risultato indicato:"non significative linfoadenopatie in sede inguinale bilateralmente;si segnala lieve disomogeneita'inserzionale osteomuscolare degli adduttori riferibile a modica entesopatia"!!!secondo il radiologo ed il neurologo potrebbe essere un dolore muscolare !ho preso appuntamento com un ortopedico per una cura mirata antinfiammatoria !posso sperare che non sia un nervo intrappolato?a chi devo credere?grazie distinti saluti
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Molto bene, speriamo sia cosi' e l' ortopedico possa risolvere il problema.
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Utente
Utente
buonasera avevo dimenticato di specificare che il mio radiologo mi ha consigliato (se non riesco a risolvere il mio problema)di rivolgermi al professore Balconi di milano il quale dice che ha fatto dei congressi proprio per il tipo di dolore mio,distinti saluti
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Utente
Utente
buonasera sono qui a raccontarvi il proseguio della mia storia ,mi sono rivolto all ortopedico il quale mi ha diagnosticato una tendinite degli adduttori ;mi sono rivolto al dottore fisiatra ( centro medico dell unione sportiva) medicina dello sport della mia citta'il quale senza ombra di dubbio appena mi ha visitato mi ha diagnosticato una sindrome retto adduttoria (pubalgia) post chirurgica!!!!mi domando come mai mai nessuno mi aveva detto di rivolgermi ad un fisiatra e che potesse essere una pubalgia?cmq ora seguo la seguente terapia:onde d urto-idrochinesi-diamagnetica-rinforzo adduttori con elastici (esercizi vari in palestra ,posture)rpg;
inizialmente mi e'stato detto che i dolori potrebbero aumentare ,infatti e'cosi tranne quando faccio l onda d urto,ma che con il tempo almeno 2 -3 mesi dovrei stare meglio!spero veramente che sia cosi e che sia stato capito il mio problema!
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Come vede allora e' stato utile, gia' dal primo post, parlarle della pubalgia post-chirurgica e citarle l'articolo del Collega! Speriamo che adesso, accertata una diagnosi che prima era solamente supposta, si possa sperare che la corretta terapia faccia il suo effetto.
Cordiali saluti
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