Problema ferita fistola sacro-coccigea
Gentili dottori,
Quasi 8 mesi fa sono stata operata alla fistola sacro-coccigea chiusa con i punti di sutura.
Tuttavia, dopo 1 mese dall’operazione un punto finale della ferita (sopra l’ano) mi si è chiuso male e ho dovuto effettuare diverse medicazioni in ospedale perchè mi era rimasto un buchino da cui fuorusciva pus e secrezioni continue, il chirurgo escluse però che si trattasse di tramite fistoloso.
Ad oggi questo buchino, ormai di dimensioni impercettibili, continua a darmi qualche problema.
Per quanto la ferita riesca a chiudersi, utilizzando crema Rigenoma o Fitostimoline plus, dopo qualche settimana o mesi, se anche lo tocco o mi gratto un po’ nella zona, si riapre un po’ e mi esce soltanto sangue senza pus.
Non so come comportarmi.
C’è ancora infezione?
Cosa posso fare?
È normale che il post operazione dopo quasi 8 mesi continua a darmi problemi?
È diventato un disagio.
In attesa di un Vostro gentile riscontro, Vi ringrazio per l’attenzione.
Quasi 8 mesi fa sono stata operata alla fistola sacro-coccigea chiusa con i punti di sutura.
Tuttavia, dopo 1 mese dall’operazione un punto finale della ferita (sopra l’ano) mi si è chiuso male e ho dovuto effettuare diverse medicazioni in ospedale perchè mi era rimasto un buchino da cui fuorusciva pus e secrezioni continue, il chirurgo escluse però che si trattasse di tramite fistoloso.
Ad oggi questo buchino, ormai di dimensioni impercettibili, continua a darmi qualche problema.
Per quanto la ferita riesca a chiudersi, utilizzando crema Rigenoma o Fitostimoline plus, dopo qualche settimana o mesi, se anche lo tocco o mi gratto un po’ nella zona, si riapre un po’ e mi esce soltanto sangue senza pus.
Non so come comportarmi.
C’è ancora infezione?
Cosa posso fare?
È normale che il post operazione dopo quasi 8 mesi continua a darmi problemi?
È diventato un disagio.
In attesa di un Vostro gentile riscontro, Vi ringrazio per l’attenzione.
Inutile girarci intorno, anche se non la definiamo recidiva e vogliamo chiamarla ritardo di cicatrizzazione, va eseguita una toilette chirurgica.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs
Utente
Gentile Dottore,
un ultimo chiarimento : dopo aver effettuato la toilette chirurgica, conviene lasciare la ferita aperta o chiudere quella parte nuovamente con i punti di sutura?
La ringrazio in anticipo.
Cordiali Saluti.
un ultimo chiarimento : dopo aver effettuato la toilette chirurgica, conviene lasciare la ferita aperta o chiudere quella parte nuovamente con i punti di sutura?
La ringrazio in anticipo.
Cordiali Saluti.
Dipende dal tipo di "Toilette"
Se si dovesse procedere ad una escissione a losanga, includente il processo infiammatorio, si potrebbe "chiudere con punti di sutura".
Sarà chi eseguirà la toilette a valutare le opzioni.
Prego.
Se si dovesse procedere ad una escissione a losanga, includente il processo infiammatorio, si potrebbe "chiudere con punti di sutura".
Sarà chi eseguirà la toilette a valutare le opzioni.
Prego.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 17/01/2021.
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