Protesi mastoplastica pip

buongiorno,
averi uregnte bisogno di aiuto.
aprile 2009 ho fatto la mastpolastica.preciso che la scelta non e' avvenuta in base al prezzo ma in base alle credenziale del chirurgo che mi ha operata(oncologo di senologia di ospedale napoli).
dopo poco e' stata divulgata la notizia che le protesi pip erano difettose.
io ho proprio quelle incriminate:le pip.chiesi un consulto urgenet al mio chirurgo che allora mi disse di non preoccuparmi ho fatto ecografia ed era tutto ok.
in data 09/12 e' stata dato ulteriore aggiornamento sul caso specificando che le protesi portano all'interno silicone industriale e non medico e che l'afssaps francese ha consigliato di asportare le protesi.io conosco il cod del lotto:09009 sn092 ref IMGHC MX H 350 e lot 17908 sn 025 ref IMGHC MX S 325.sono tutte difettose o solo alcuni lotti? come devo procedere se il mio chirurgo contina a non dare peso alla situazione?dove posso rivolgermi per un consulto disinteressato?
attendo con ansia una risposta

grazie
[#1]
Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 104 6
gentile utente,
la condotta del suo chirurgo è stata inizialmente corretta. Ancora si stanno facendo approfondimenti in Francia, ma tra le raccomandazioni date di recente c'è quella di discutere con le pazienti un'eventuale rimozione / sostituzione delle protesi incriminate.
In ogni caso è indicato uno stretto follow-up del paziente che porta queste protesi.
E' difficile darle una risposta definitiva, di sicuro c'è che le ultime indicazioni date dal ministero della salute Francese non sono molto confortanti.
Le consiglierei di parlarne con il suo chirurgo o con un chirurgo di sua fiducia per discutere un eventuale rimozione che, ad oggi, non è OBBLIGATORIA ma consigliata.
cordiali saluti

Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
contatti@dariograziano.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Grazie per la pronta risposta contattero il dott domani stesso le farò sapere
[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Buonasera dott ho contattato il chirurgo mi ha detto che lui ha usato le pip per anni e che le sue pazienti non hanno mai avuto problemi afferma che solo alcuni lotti sono incriminati ma non é stato ancora detto quali mi ha consigliato eco ogni6/9 mesi e di fare indagini su internet per scoprite quali lotti sono difettosia questo punto non so cosa fare vorrei aiuto dalla sanità ma non so come contattarli proverò ancora con lmie ricerche a presto
[#4]
Dr. Dario Graziano Chirurgo plastico, Medico estetico 2.9k 104 6
gentile signora,
francamente non so quali siano i lotti incriminati dal momento che non ho mai utilizzato protesi P.I.P., ma non ritengo spetti a lei fare ricerche su internet, provo ad informarmi.
[#5]
Dr. Dario D'Angelo Chirurgo plastico, Medico estetico, Chirurgo della mano 129 2
Gentile Signora,
Il suo chirurgo, all'epoca, le ha impiantato protesi regolarmente in commercio e dotate di marchio CE.

Francamente non ho mai utilizzato tali protesi in quanto non mi hanno mai dato sufficienti garanzie di qualità e perché particolarmente economiche (il che di per se non è in senso assoluto un difetto).
Negli anni, invece, ho avuto più volte l'occasione di espiantare e sostituire tali protesi impiantate da altri Colleghi. Tutte hanno mostrato evidenti segni di trasudazione di silicone e, in alcuni casi, ho riscontrato l'accumulo di silicone a livello dei linfonodi ascellari (silicomi).

Detto ciò, per tranquillizzarla, le dico che ad oggi non vi è alcuna evidenza clinica di un aumento dell'incidenza del cancro in pazienti portatrici di tali protesi. I casi riportati e divulgati dalla stampa, al di la di un mero sensazzionalismo, non hanno alcun significato scientifico. Può immaginare quante donne, purtroppo, si ammalano di cancro pur non avendo protesi impiantate.

Il problema quindi è limitato alla qualità del silicone e alla sua fuoriuscita per "bleeding" attraverso la parete della protesi o per rottura della stessa.

Non si tratta, quindi di un'emergenza ma, soprattutto alla luce delle notizie divulgate, il loro espianto e sostituzione è altamente consigliato.

Le allego una notizia pubblicata in data odierna sul web.

Cordialità,

Dott. Dario d'Angelo


Francia, ministero consiglia espianto preventivo protesi seno Pip
Roma, 23 dic. (Adnkronos Salute) - Xavier Bertrand, ministro del Lavoro e della Salute francese, e Nora Berra, segretario di Stato per la Sanità, hanno aggiornato le raccomandazioni relative alle protesi al seno Pip consigliando come misura preventiva di espiantarle anche in assenza di evidenza clinica di deterioramento dell'impianto.In un comunicato ufficiale del ministero, si legge che la decisione dovrà essere presa insieme al proprio medico e che, anche se a oggi non ci sono evidenze di aumentato rischio di cancro nelle donne con protesi Pip rispetto ad altre protesi, i pericoli connessi riguardano rotture che possono portare a reazioni infiammatorie, rendendo difficile l'espianto. Si stima che in Francia siano circa 30 mila le donne che hanno ricevuto un impianto di protesi Pip, mentre in Italia questo numero si aggira attorno alle 4 mila pazienti.

Dott. Dario d'Angelo

/www.chirurgiaplasticaonline.it

[#6]
Dr. Massimo Vergine Senologo, Chirurgo generale 725 15
Cara utente,

egli ultimi 2 anni il ministero della salute francese ha raccomnadato alle donne che hanno protesi pip di rivolgersi al chirurgo per controlli o comunque per sostituire le protesi in quanto a maggior rischio rottura.
Inoltre era stato raccomandato ai chirurghi che montavano protesi PIP di riciamare le pazienti e valuare eventuali problemi avvalendosi di metodiche strumentali.
Io personalmente non le ho mai utilizzate, ma anche a me è capitato di rimuoverle e talvolta già rotte.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi inanzitutto al chirurgo che l'ha operata e comuque se deidera anche ad un altro chirurgo.
L'esame da effettuare comunque per valutare lo stato delle protesi è la risonanza.
su ipotesi reli di rottura si può rivolgere anche cenri ospedalieri.
faccio notare che talvolta in caso di rottura non è sempre possibile reinserire contestualmente altre protesi.

Cordiali saluti

Prof. Massimo Vergine


www.mastoplasticaroma.com.

www.massimovergine.it

Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it

[#7]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Ringrazio vivamente entrambi che con tanta premura mi avete contattata.

in merito al costo delle protesi noi consumatori non possiamo esserne a conoscenza, la scelta del chirurgo ricade sulla sua professionalita'.

ho da poco letto l'articolo della acpic che segnala i poco differenti costi delle protesi di diversa marca,PIP: 740,00 E +iva

CUI Allergan 750,00 E +iva

Laboratoire ARION 800,00E+ iva

Sebbin 800,00 E+ iva

Eurosilicone 800,00 E + iva

Donne come me hanno pagato l'intevento tra i 5000 e i 7000 euro .
ho prenotato la risonanza magnetica domani e spero non ci siano rotture in qunato voglio sostituirle subito.
Voglio sottolineare che non ho fatto la mastoplastica per vanita' o per esporre un seno prosperoso.A seguito di soli 4 mesi di allattamento il mio seno di taglia 2° si e' completamente svuotato e reso molle.S fosse rimasto come prima l'averi accettato anche con il rilassamento ,purtoppo era indecente tanto che neanche le mie figlie potevano vedermi nuda.
Penso che la SSn debba passare anche i costi della sostituzione per salvaguardare la salute fisica e mentale delle persone.Il seno senza le protesi e' peggio di come era precedentemente.

Spero di non aver subito danni irrisolvibili.Aggiornero' la mia situazione
Vi auguro Buon Anno
[#8]
Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Il suo chirurgo le ha consigliato di eseguire un'ecografia ogni sei mesi e a me sembra una condotta corretta. E' indispensabile però che lei si sottoponga anche al controllo clinico presso di lui con la stessa cadenza.
Saluti

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

[#9]
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Mi inserisco in questa interessante (perchè si hanno pochi dati certi) discussione sperando di dare un piccolo contributo alle preoccupazioni della nostra utente.

1) A mio parere il rischio in senso oncologico è attualmente, in assenza di dati affidabili, sovrastimato perchè l'incidenza registrata in portatrici di protesi PIP non è significativamente diversa da quella della restante popolazione non operata.

2)Resta quindi e non sembra sovrastimato il rischio di rottura superiore a quello delle altre protesi. Ma è un dato reale ?
Probabilmente no, perchè da quando si è scoperto quale fosse il tipo di silicone utilizzato per le PIP, queste rotture sono state enfatizzate oltre misura.
Esiste d'altra parte uno studio con un registro per le rotture delle altre protesi ? Probabilmente no !

3) Conclusioni : ha senso correre alla sostituzione come provvedimento d'urgenza ?
Non lo sappiamo , ma probabilmente no.

4) Se l'utente che mi richiedesse un consiglio fosse una mia familiare le raccomanderei di fare una Risonanza Magnetica mammaria senza mezzo di contrasto

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/quando_perche_fare_RMM.htm

per studiare precauzionalmente lo stato delle protesi e pertanto non condivido la scelta di molti chirurghi interpellati dai pazienti che si limitano a prescrivere una ecografia mammaria (forse in attesa della rottura ?????)
e collateralmente l'utente si sottoporrebbe ad uno screening oncologico che consentirebbe di programmare i successivi provvedimenti (rimozione o monitoraggio ?).

Oppure aspettiamo i provvedimenti dei nostri politici sull'onda emotiva di moda ?

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#10]
dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Cari dottori,
ho provveduto a fare la risonanza magnetica, le protesi sono integre.
Ho deciso di rimuoverle in quanto come detto in precedenza qualora ci fosse stato solo il rischio di una rottura piu' precoce le avrei tenute fino all'evento,ma alla luce dei fatti,e ho documentazioni certe,se le protesi si rompono si va in contro a gravi complicazioni.alcune donne con cui sono in contatto purtroppo le hanno rotte e alcune di loro non potranno piu' impianterne in quanto l'infiammo e' cosi' esteso che non c'e' altro da fare che provvedere alla pulizia previo raschiamento .preferisco evitare dolori inutili che si andrebbero ad aggiungere ai dolori morali subiti.
spero soltanto che con il passare degli anni i danni che potremmo aver subito non siano paragonabili,come e' accaduto dopo 30 anni a quelli causati dall'amianto.
Ringrazio tutti per i consigli forniti ma alle volte soltanto chi ha il problema deve decidere come comportarsi.Non sarei riuscita a trascorrere le mie giornate con il costante pensiero che alla rottura delle protesi avrei potuto danneggiare la mia salute e comunque affrontare la stessa operazione che affrontero' a giorni.

Grazie
[#11]
Dr. Marco Loiacono Chirurgo plastico 549 8
Gentile signora,
lei deve rimuovere le protesi PIP.
non è certo che vi siano delle conseguenze ma esistono delle infomative ministeriali che non possono essere sottovalutate.
Non vi è alcun interesse nel non rimuoverle.
le consiglio di chiedere l'espianto
buona serata

Dr. Marco Loiacono
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
www.nuova-chirurgia-estetica.it

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