Petecchie e polpacci duri e dolenti

Gentilissimi dottori, da una decina di anni mi sono comparse, sulle gambe, nella parte bassa, in prossimità delle caviglie, delle petecchie (del tutto asintomatiche) che tendono ad accentuarsi in seguito alla esposizione al sole o allo sforzo fisico... Nel 2006, mi sono sottoposta a tutta una serie di indagini ematochimiche compresa ricerca di autoanticorpi (anti – DNA nativo, anti nucleo, anti – mitocondrio, anti – muscolo liscio), esami emocoagulativi, esami immunometrici (anti – tireoglobulina, anti tiperossidasi), ricerca crioglobuline, R. Waaler Rose Modif, RA TEST, immunocomplessi circolanti. Tutto nella norma. Si è così ipotizzato che il fenomeno fosse imputabile ad una “semplice” fragilità capillare e ad una facile tendenza alla vasodilatazione.
Recentemente, però, a questa sintomatologia si è aggiunto altro (in realtà, non so se le due cose possano o meno essere correlate). In occasione di un weekend fuori, in cui sono stata costretta a camminare parecchio, ho cominciato ad avvertire un dolore insolito ed intenso (tipo stiramento) al polpaccio sinistro, che appariva particolarmente duro. Al rientro a casa, ho cercato di indagare. Da un prelievo è emersa una lievissima anemia (mai riscontrata prima) ed una P-CRP (alta sensibilità) alta (10,1 mg/L). I parametri emocoagulativi, il D-DIMERO, e quant’altro sono risultati nella norma. Mi sono anche sottoposta ad un eco-doppler che ha escluso problemi di natura vascolare. Il dolore, piano piano è scemato. La settimana scorsa sono ripartita per una vacanza più impegnativa. Di nuovo dolore, ad entrambi i polpacci. Al mattino, dopo la notte di riposo, il dolore si placa ed il polpaccio appare normale, “morbido”, ma con il passare delle ore, tende ad indurirsi parecchio.
Non so se può risultare utile, ma esattamente un anno fa, da altre analisi fatte per una gastroenterite, era emerso un F T - 3 un po’ basso (2,23), con TSH ed F T – 4 nella norma. Non ho indagato... E’ il caso di farlo?
Di cosa potrebbe trattarsi???? A che tipo di indagini dovrei sottopormi? Che tipo di specialista dovrei consultare? Come forse si sarà intuito, sono facile all’ipocondria. Non vorrei preoccuparmi troppo (come sto facendo, angosciandomi parecchio), ma nemmeno trascurare un sintomo che potrebbe essere avvisaglia di qualcosa di importante. Vi chiedo chiarimenti per capire e cercare di tranquillizzarmi.
Mi scuso per la lunghezza e ringrazio sin da adesso per la vostra attenzione.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente
quelle che definisce petecchiie perimalleolari potrebbero essere, sempre CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA, teleangectasie (capillari dilatati), sintomo di una insufficienza venosa.
Gli altri sintomi riferiti, anche in relazione ai numerosi accertamenti praticati per il passato, appaiono difficilmente collocabili in maniera attendibile mediante un consulto a distanza, anche se potrebbero essere semplicemente l'effetto di un eccessivo esercizio fisico senza allenamento.
Una valutazione dal vivo del Suo curante pitrebbe essere dirimente.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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