Ateromasia carotidea

Buongiorno gentile dottore, chiedo un consulto per mio padre. Ha 74 anni, diabetico da oltre 20, curato con due pillole ai pasti principali. Oltre al diabete soffre di ipertensione ed ha il colesterolo alto che cura farmacologicamente. Quasi due anni fa ha subito un intervento di bypass al cuore, dal quale si è subito perfettamente ripreso. Una settimana fa si è svegliato con formicolio al volto passato dopo circa dieci minuti. La dottoressa, sospettando un'ischemia, ha prescritto delle punture (una al giorno per cinque giorni), una Tac e l'eco color doppler dei tronchi sovra aortici. La Tac evidenziava "pochissimi, minuscoli esiti malacici di infarti lacunari in area nucleo-capsulare bilaterale". Il risultato dell'eco color doppler è il seguente:

- Decorso e dimensioni degli assi carotidei e vertebrali entro i limiti della norma.
- Ispessimento intimale diffuso delle arterie carotidi comuni e biforcazioni carotidee, presenza di placche di tipo misto (GRay Weale tipo 3) su entrambi gli assi carotidei determinanti stenosi del 50% bilateralmente a livello delle carotidi interne.
- All'analisi spettrale si mettono in evidenza stenosi poco emodinamicamente significative.
- Assente patologia vertebrale.
CONCLUSIONI: ATEROMASIA CAROTIDEA

In attesa di portare tutto al neurologo, le chiedo se l'ostruzione del 50% può essere causa di ischemia, quali altri esami fare e come trattare le carotidi.
Nel ringraziarla, la saluto cordialmente,
Elisa
[#1]
Dr. Giuseppe Pugliese Cardiochirurgo 89 3
Gentile signora intanto alla Tc parlano di infarto e non di schemia, quindi sono esiti di vasculopatia locale non da embolia come di solito avviene quando ne è causa una placca sulla carotide. Tuttavia la placca " fibro calcifica" presente anche se di qualità non buona é di piccole dimensioni per essere trattata chirurgicamente. Le consiglio di trattare in modo ottimale tutti i fattori di rischio è fare controlli periodici.
Buona estate

Giuseppe Pugliese

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore, ancora qualche domanda:
Può chiarirmi la frase "trattare in modo ottimale tutti i fattori di rischio"?
Quali controlli e con quale periodicità eseguirli?
Se non c'è stata ischemia, il formicolio a cosa può essere dovuto?
Grazie ancora, cordiali saluti
Elisa
[#3]
Dr. Giuseppe Pugliese Cardiochirurgo 89 3
Controllare i fattori di rischio significa fare uno stile di vita corretto sia per alimentazione che fisico. Mantenere la pressione e il colesterolo entro i limiti. Se diabetico perseguire un ottimale controllo della glicemia. Non fare vita sedentaria, non fumare !
Per quanto riguarda il formicolio può essere stato di origine periferica, ma comunque ci sono più cause. Non mi preoccuperei eccessivamente
[#4]
Utente
Utente
Grazie dottore, la risposta mi tranquillizza molto. Mio padre non fuma e non è sedentario, ma è difficile farlo camminare senza uno "scopo" se non quello di mantenersi attivo. Quando riesco a convincerlo regge benissimo l'ora di camminata. La pressione è nella norma, purtroppo adora i fritti, immagino che anche prendendo la pillola non siano ammessi. Controlla la glicemia a giorni alterni, al mattino, max 130. Grazie ancora, buona estate, Elisa
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