Calcificazioni aortiche
Gentile Dottore,
sono stato sottoposto ad una serie di accertamenti per indagare meglio su una dispepsia funzionale sorta dopo i 20 anni. Tra gli esami effettuati c'era anche l'ecocolor doppler dell'aorta addominale.
Il referto dice:
Aorta addominale regolare per decorso e regimi di flusso, ispessimenti diffusi del profilo parietale con calcificazioni segmentarie.
Calibro regolare di tutto il segmento sottorenale (diametro medio di 15 mm).
Riconoscibili le arterie viscerali agli osti di origine.
Arterie iliache comuni con flussimetria trifasica conservata, sedi di modeste irregolarità di parete.
Conclusioni: esame nei limiti della norma.
Indipendentemente dalla dispepsia funzionale, volevo capire se devo dare importanza agli " ispessimenti diffusi del profilo parietale con calcificazioni segmentarie", ed eventualmente fare ulteriori accertamenti o seguire una terapia particolare.
Ringrazio per la risposta e porgo i migliori saluti.
sono stato sottoposto ad una serie di accertamenti per indagare meglio su una dispepsia funzionale sorta dopo i 20 anni. Tra gli esami effettuati c'era anche l'ecocolor doppler dell'aorta addominale.
Il referto dice:
Aorta addominale regolare per decorso e regimi di flusso, ispessimenti diffusi del profilo parietale con calcificazioni segmentarie.
Calibro regolare di tutto il segmento sottorenale (diametro medio di 15 mm).
Riconoscibili le arterie viscerali agli osti di origine.
Arterie iliache comuni con flussimetria trifasica conservata, sedi di modeste irregolarità di parete.
Conclusioni: esame nei limiti della norma.
Indipendentemente dalla dispepsia funzionale, volevo capire se devo dare importanza agli " ispessimenti diffusi del profilo parietale con calcificazioni segmentarie", ed eventualmente fare ulteriori accertamenti o seguire una terapia particolare.
Ringrazio per la risposta e porgo i migliori saluti.
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CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
l'esame mette in evidenza iniziali lesioni aterosclerotiche "non emodinamiche", che non determinano cioè riduzione del flusso. In assenza di manifestazioni cliniche ad essa riferibili si tratta di una condizione da verificare nel tempo, mettendo sotto controllo eventuali fattori di rischio quali ipertensione, diabete, dislipidemie, sovrappeso, stress, ecc., e soprattutto abbandonando del tutto il fumo. ente,
Gentile Utente,
l'esame mette in evidenza iniziali lesioni aterosclerotiche "non emodinamiche", che non determinano cioè riduzione del flusso. In assenza di manifestazioni cliniche ad essa riferibili si tratta di una condizione da verificare nel tempo, mettendo sotto controllo eventuali fattori di rischio quali ipertensione, diabete, dislipidemie, sovrappeso, stress, ecc., e soprattutto abbandonando del tutto il fumo. ente,
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 22/01/2018.
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