"Ispessimento parietale fibrocalcifico diffuso a carico dei distretti succlavio-carotidei" cos'è?

Buongiorno, sono una donna di 32 anni in cura da 2 anni per ipertensione e ovaio policistico.
Dii recente ho avuto vari episodi di giramenti e formicolii alla testa con percezione forte del battito sulla nuca.
La pressione l'ho misurata quasi tutti i giorni ed è sempre perfetta (110/70 in media).
Il medico di base mi ha detto che si tratta di ansia e stress somatizzato.
Essendo molto preoccupata ho fatto privatamente questo esame "eco (color) doppler tronchi sovraaortici" al termine del quale mi è stato detto che c'è un leggero ispessimento di 1, 2mm da tenere monitorato nel tempo.
Leggendo in referto, però, noto che sono segnalati anche altri ispessimenti e vorrei avere un parere più preciso.
Riposto quanto scritto:
"Ispessimento parietale fibrocalcifico diffuso (IMT = 0, 70 mm) a carico dei distretti succlavio-carotidei e vertebrali, bilateralmente, in assenza di stenosi
emodinamicamente significative.
All'origine della CI sin si rileva ispessimento parietale di 1, 2 mm non determinante alterazioni del pattern flussimetrico.

Non stenosi emodinamicamente significative al distretto carotideo dx.
Flussi nei limiti bilateralmente.
"
Sono molto preoccupata per questi ispessimenti, soprattutto avendo problemi di ipertensione e familiarità con ictus e ischemia anche in giovane età.

Grazie mille
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA

Gentile Utente,
l'esame mette in evidenza iniziali alterazioni "non emodinamiche", che non determinano cioè riduzione del flusso. In assenza di manifestazioni cliniche ad essa riferibili si tratta di una condizione da verificare nel tempo, mettendo sotto controllo eventuali fattori di rischio quali ipertensione, diabete, dislipidemie, sovrappeso, stress, ecc., e soprattutto abbandonando eventualmente del tutto il fumo.
Terapie preventive potrebbero essere considerate a giudizio del Medico curante e sulla base delle predette valutazioni.
La ricorrenza di ictus e ischemie in ambito familiare imporrebbe la ricerca di eventuale condizione di trombofilia congenita.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, la ringrazio per la risposta. Dunque considerato il fatto che non ho problemi di diabete, colesterolo, sovrappeso, fumo raramente e che la pressione è sempre sotto controllo dalla terapia, secondo lei ogni quanto tempo dovrei tenere controllata la situazione? Inoltre, essendo alterazioni iniziali è sicuro che andranno a peggiorare con il tempo o potrebbero anche rimanere così?
La ringrazio molto per la sua cortese risposta
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