Emorroidi che spesso vanno in crisi, cosa posso fare?

Buonasera, vorrei un vostro aiuto per favore.
Faccio molta attività fisica (camminate), mangio poco, cibi sani (mele, banane, legumi, carne, uova, cereali, pesce insalata) ed evacuo di solito senza sforzi ogni 2 o 3 giorni semplicemente perché non ho stimolo. Sembra che il mio corpo accumuli per poi produrre un'emissione unica e molto voluminosa.
Nel 2020 fa ebbi una prima fastidiosa crisi: emorroide esterna trombizzata dolorosa e gonfia, regredita con prisma 50 mg + emortrofine gel.
Capitarono negli anni successivi altre crisi, sempre con gonfiori esterni molto dolenti che regredirono in 2 settimane col solito prisma + emortrofine.
Quando evacuo sto pochissimo sul wc senza dover spingere; le feci normalmente non sono dure; spingo moderatamente solo alla fine per eliminare l'ultimo piccolo residuo ma così l'ano si estroflette temporaneamente come due labbra rifatte al silicone, per poi rientrare perfettamente in sede mentre faccio il bidet: di solito spontaneamente, a volte con un piccolo aiuto manuale. Poi sto perfettamente bene.
5 giorni fa non ho avuto l'accortezza di rimandare in sede l'estroflessione (non me n'ero accorto) e subito a sx è uscito un gonfiore uniformemente dolorante lungo quasi 3 cm e largo 1 cm.
Oggi e ieri sono stato a riposo, ho preso le solite 2 medicine, l'emorroide dà poco o quasi nessun fastidio ed è "dentro": palpandola sento un "chicco di riso" appena entro col dito ma non duole. Se invece mi metto in piedi, dopo un po' dolore e gonfiore riprendono, anche se molto meno rispetto a 5 gg fa.
Non ho mai perso sangue tranne una volta mesi fa, che era molto infiammato, sempre esternamente.
Immagino siano sempre emorroidi esterne: esplorandomi non sento nulla di signicativo lungo le pareti rettali a parte il "chicco di riso" a sx.
Cosa pensate?
Devo operarmi? Sta diventando cronico?
Come mai la trombosi, se si tratta di essa, sta diventando un po' troppo frequente?
Grazie mille a tutti.
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Da quello che descrive lei è affetto da malattia emorroidaria, quello che andrà chiarito è la possibile associazione di questa malattia ad episodi di edemi ed ematomi perianali che si verifichino a carico di vene che decorrono sul margine anale.
Dalla descrizione,
quest' ultimo episodio, sembrerebbe di tale natura e non emorroidario.
Va visitato!
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore, infatti andrò a breve dal proctologo di fiducia.
Domandina: come vengono questi ematomi? Si possono prevenire o sono collegati all'età non più giovanissima?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Le cause possono essere ricondotte ad eccessi alimentari, sforzi durante la defecazione o se si rimane seduti troppo a lungo, tutte condizioni che rallentano la circolazione, già di per sé lenta, del sangue nelle vene che decorrono sul margine anale.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
Grazie ancora. Noto però che quando ho la crisi emorroidaria, se cammino e soprattutto se sto fermo in piedi il fastidio peggiora. Se invece respingo delicatamente il gonfiore dentro all'ano e mi siedo, il fastidio passa quasi tutto. Non trova strano che per me funzioni all'incontrario?
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