Problemi nel post intervento, rimozione condilomi anali e perianali

Buonasera dottori,
Ringrazio in anticipo per la vostra disponibilità e se riuscirete a rispondermi.


2 settimane fa mi sono sottoposto all’intervento di rimozione di condilomi anali e perianali tramite bruciatura (3 presenti nel perineo, diversi presenti nel canale anale ma piccoli e millimetrici a detta del chirurgo).
Dopo una prima settimana di fuoco a livello di dolore durante la defecazione (credo sia normale), ho avuto la visita di controllo dal chirurgo che mi ha operato.
Mi è stato riferito che mi trovava bene e che non notava particolari complicanze, ma mi ha controllato soltanto il perineo e poco più in su perché ancora provavo abbastanza dolore.
In questi ultimi giorni, a differenza dei passati dove intravedevo soltanto delle striature ogni tanto e qualche goccia di sangue, dopo la defecazione sto notando la fuoriuscita di sangue rosso vivo.
In concomitanza a questi eventi, mi è salita la febbre (sempre sui 38/38, 5) e da qualche giorno sono anche molto chiuso a livello nasale.
In più, non riesco a tossire perché se tossisco o starnutisco provo un dolore terribile nel canale anale, come se tossendo mi spingesse qualcosa anche in quel punto.
Mi sta uscendo anche del pus, lo noto perché sto mettendo delle garze ogni volta che applico le creme che mi ha prescritto il chirurgo (anonet e immunoderm da applicare ad intermittenza).
Mi stanno salendo mille paranoie riguardante un ipotetico ascesso perianale o qualsiasi altra complicanza derivata dall’operazione, e non riesco a capire se è il naturale decorso del post operatorio oppure devo allarmarmi, oltre a non riuscire a capire se la febbre è di origine virale o batterica derivata da eventi di questo tipo.


Premetto che, se non tossisco, non sento dolore, sento solo un leggero fastidio se mi posiziono in un certo modo sulla sedia o nel letto (anche questo non riesco a capire se è normale come decorso).


Come posso riconoscere se ci sono complicazioni nel mio caso?
Come dovrei muovermi secondo voi?


Grazie mille ancora!
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Dr. Gianni Nicolini Gastroenterologo 634 20
Gent.mo
la sintomatologia che riporti è compatibile con il recente intervento . La febbre, se è presente tosse e rinite, può essere collegata alla vie respiratorie e bisogna valutare eventualmente con il tuo medico per trattare faringite e bronchite . Sicuramente un antitussigeno ti serve per evitare il dolore Se a livello basso hai secrezioni e ancora sensazione di andare piu' volte al bagno in maniera incompleta è compatibile con l'intervento pian piano passa soprattutto mantenendo le feci morbide con una buona idratazione . Se la febbre persiste e il dolore in basso aumenta invece bisogna farsi rivalutare dal proctologo per valutare eventuali problemi di infiammazione a livello locale. Se il fastidio è legger e ti fa male solo a tossire in genere è poco probabile la formazione di ascessi o fistole anche per il tipo di intervento praticato . Fermenti lattici come lactobacilli o bifidi vanno benissimo per 2-4 settimane.

Dott. Gianni Nicolini
Gastroenterologia, endoscopia & ecografia.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore,
La ringrazio per la risposta esaustiva.

Ne approfitto della sua gentilezza per chiederle anche un’altra cosa: è possibile che a solo neanche un mese dall’intervento possano sbucare fuori delle recidive nel canale interno anale?

Le spiego meglio: in questi giorni sono riuscito a spingermi un po’ più oltre con l’igiene (provo meno dolore) e mi pare di sentire al tatto dei solchi circolari piatti. Potrebbero essere delle recidive secondo lei, a così breve distanza? Oppure si tratta delle ferite o di qualsiasi altra condizione post operatoria?

Grazie mille in anticipo!
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