Defecazione incompleta
Non riesco più ad evacuare completamente.
Mi sono rivolto a più proctologi: emorroidi II/III grado da non operare.
Effettuata defecografia RM con esito normale.
Gastroenterologo: fatto milioni di esami: no celiachia, leggera intolleranza al lattosio, no sangue nelle feci, no disbiosi.
Vi racconto come avviene normalmente la defecazione (1 al giorno al mattino).
Feci a volte normali, spesso non compatte ed a volte più sottili.
Prima scarica normale senza difficoltà, le successive ormai sono abituato a stimolarle con 2/3 supposte di glicerina (le inserisco e dopo pochi secondi mi aiutano ad espellere altre feci di cui non avevo stimolo).
Specifico che non devo mai attendere il loro effetto lassativo da istruzioni per l’uso.
Concludo per completare con due clisteri di acqua tiepida (solo acqua) per svuotare completamente.
Quanto sopra ne ho parlato con il proctologo, il quale ha espresso solo perplessità sull’abitudine che si acquisisce e che si rischia di diventare dipendenti.
Il problema è che tutto quanto sopra è veramente impegnativo anche in termini di tempo, e spesso comunque rimango con una sensazione di defecazione incompleta per un po’ di ore, accompagnata da gonfiore.
Temo sempre di più che si tratti di colon irritabile.
Probabilmente correlato allo stess che negli ultimi 3 anni è aumentato.
Qualcuno riesce a darmi qualche info in più?
Molte grazie
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
È probabile che i suoi disturbi siano solo funzionali legati ad una sindrome del colon irritabile.
Cordiali saluti.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs
Nel caso dovesse trattarsi di colon irritabile, ha dei suggerimenti che potrei adottare per migliorare la situazione?
Es: per la dieta e la regolarità dei pasti sono molto attento...
Per quanto concerne la defeco RM, quando avevo mostrato l’esito al proctologo lo stesso riferiva che era assolutamente normale e non dava altre informazioni. Tant’è che suggeriva eventualmente di sottopormi alla manometria.
Cosa che al momento non ho ancora fatto.
Mi associo al consiglio del collega Favara
sull' opportunità di una
supporto psicologico nell'affrontare il suo problema.
A distanza non posso aggiungere altro.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs
È possibile che con il clistere ad acqua si stimolino feci che in realtà non sono ancora pronte per l’espulsione causando questa sensazione?
E che magari la defecazione di per se sarebbe già conclusa con le prime scariche, e che le restanti feci sarebbero per una scarica in altro momento della giornata?
Solo quando le feci arrivano nel retto,nella giusta quantità, queste dilatandolo fanno partire lo stimolo.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs
Non pensavo che potesse andare più su nel colon.
Per quanto riguarda l’uso delle supposte che non fanno altro che dare il senso di ingombro e pochi secondi dopo aiutare al completamento, ha qualche suggerimento?
l' iter diagnostico.
Prego.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
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