Decorso ragade anale

Buongiorno, soffro da alcuni anni episodicamente di ragadi anali, avrei alcuni quesiti per i quali chiedo cortesemente un riscontro.

La ragade si presenta di tanto in tanto, non spesso, in modo abbastanza tenue, tanto che di solito sono sufficienti pochi giorni di trattamento con Levorag per tornare alla normalità.
Questa volta invece la situazione è molto peggiorata.
Ho iniziato ad avere alcuni sintomi attorno al 10 di dicembre, non li ho trattati tempestivamente, inoltre mi sono resa conto che l'uso di Levorag non mi dava più alcun beneficio.
Per evitare di sollecitare troppo la zona sensibile, essendo io stitica, ho utilizzato per diversi giorni dei piccoli clisteri per evacuare, riuscendo in questo modo a non provare dolore.
Dal 26 dicembre la situazione è peggiorata drasticamente, la ragade è diventata dolorosissima, dolori e bruciori violenti per ore ed ore dopo l'evacuazione.
Da quel giorno assumo fibre liquide e fermenti lattici per ammorbidire le feci, applico Trofodermin due volte al giorno per far cicatrizzare la ragade e seguo un'alimentazione molto regolata: niente caffeina, niente dolci, niente pomodoro, spezie, grassi (solo olio a crudo).
Ad oggi sto molto meglio, ma la ragade di fatto non è del tutto guarita.
Avverto solo un leggero fastidio alla defecazione, seguito da alcune ore di bruciori lievi e non continui, con una sensazione di infiammazione tutto sommato non intensa.
Chiedo:
- è normale che la ragade non sia del tutto guarita?
Non dovrebbe essere del tutto a posto al momento?

- alcuni anni fa sono stata visitata da un proctologo, il quale mi diagnosticò una condizione di ipertono anale, consigliandomi l'uso di Dilatan dilatatori, che però non ho mai acquistato.
Nel caso volessi iniziare ad usarli, devo aspettare di essere completamente guarita?

- in caso di intervento, sono molto spaventata dal decorso post operatorio: è molto doloroso?
Quanto dura normalmente?

Ringrazio per il riscontro.
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
La terapia della ragade anale è chirurgica, ma non prima di aver tentato di portarla a guarigione con ua terapia medica.
Le frequenti recidive richiedono una valutazione diretta della sua ragade per valutare l' opportuna terapia.
Cordiali saluti.

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
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Utente
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Gentile dottor D'Oriano,
la ringrazio per il riscontro. Alcuni anni fa, il proctologo che mi visitò mi parlò dell'intervento, ma non me lo propose, non riscontrando evidentemente i parametri necessari.
Ad oggi posso dire di aver avuto pochissime recidive in otto anni, tutte molto gestibili e poco dolorose, tranne quest'ultima.
Come le dicevo, sono ora alla settima settimana dalla comparsa della ragade, la situazione è ampiamente migliorata, la fase acuta è passata, ciononostante devo ancora gestire ore ed ore di bruciore e fastidio (non più vero e proprio dolore) dopo l'evacuazione. per questo sono preoccupata, non capisco se è un decorso normale, se c'è spazio per pensare ad una completa guarigione, oppure se devo rassegnarmi all'idea di vedere nuovamente un proctologo e pensare all'intervento.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Dopo 6 settimane non posso che consigliarle una visitata.
Le ragadi non sono tutte uguali e non rispondono sempre alla stessa terapia.
Va visitata!

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Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Utente
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Ha ragione Dottore, mi sono rassegnata ed ho contattato un proctologo, che mi visiterà questa settimana.
Nel frattempo, se non la disturba, avrei due domande da porle. La ragade pare essere regredita, ma sta lasciando il posto ad altro, secondo me ad emorroidi, basandomi sulla sintomatologia. La visita in presenza di emorroidi come si esegue? E' necessaria l'esplorazione rettale? E' possibile richiedere un anestetico?
Inoltre, è opportuno eseguire un clistere per svuotare l'intestino, nel caso l'evacuazione non sia ancora avvenuta?
La ringrazio di cuore per le risposte che vorrà fornirmi, una buona giornata.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Certo che si può eseguire, si utilizza un lubrificanti con anestetico.
Se non è andata in bagno sarebbe preferibile eseguire un clisterino prima della visita.
Cordiali saluti.

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Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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