Colonscopia polipo

Buonasera mio padre ha fatto una colonscopia:
lesione substenosante ulcerata con aree di necrosi e fibrina, non superabile dallo strumento, facilmente sanguinabile, si ripete l'esame con gastroscopio superando la sub stenosi la lesione si prolunga per 6 cm longitudinalmente si giunge fino a 60 cm dall'ano senza riscontrare ulteriori lesioni, si interrompe per presenza di feci.
Si eseguono biopsie multiple, non eseguito tatuaggio a valle si attende risultato biopsia.
Nel frattempo dobbiamo seriamente preoccuparci?
Le analisi tranne l’anemia sono perfette, e lui è robusto è molto attivo.
Grazie della risposta, buona serata.
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Dalla descrizione sembrerebbe una neoplasia, bisogna attendere l' esame istologico.
Chi la segue, se lo riterrà opportuno, potrebbe chiedere, in attesa
dell' istologico, una tac addome con mezzo di contrasto.
Cordiali saluti.

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Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Gent.mo dottore,
Intanto la ringrazio, giovedì abbiamo la risposta del prelievo isto fatto mercoledì scorso. La mia paura è che sia uno stadio incurabile o che lo possa portare velocemente a qualcosa di bruttissimo. Secondo lei dalla descrizione del risultato della colon e con le analisi generali (sia epatiche che renali molto buone), nessuna altra lesione dopo il polipo, ed il fatto che sia un uomo molto attivo e quasi del tutto asintomatico; quale potrebbe essere lo stadio della malattia? La ringrazio ancora con anticipo e buona serata.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Per chiarire lo stadio della malattia sarà necessario eseguire ulteriori esami strumentali, questi per evidenziare o escludere la presenza di una invasione di tutta la parete intestinale, del grasso periviscerale, di linfonodi e di metastasi a distanza.
Prego.

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Grazie mille ancora, nel frattempo proveremo a stare un po’ più tranquilli, ma la vedo dura Ci sarà qualcosa da poter fare?
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Certamente!

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Grazie ancora, il pensiero che sia una cosa ben risolvibile mi rincuora
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Buonasera dottore, dal primo isto abbiamo questa risposta:
tubulo villoso intestinale con displasia di alto grado. terminologia equivalente: neoplasia mucosa di alto grado. 4,4 carcinoma intramucoso secondo classificazione di vienna modificata.
Seguono tac ed una ulteriore rettoscopia per chiarezza
Che ci dobbiamo aspettare? Possiamo essere più positivi rispetto alla scorsa settimana?
Grazie.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Bene!
Il carcinoma intramucoso è un cancro in fase iniziale dove le cellule cancerose rimangono confinate alla sola membrana mucosa, ci sono altissime possibilità di guarigione dopo l' asportazione.
Prego.

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Ci hanno detto che molto probabilmente la parte sottostante sarà maligna purtroppo, con alte probabilità. Infatti faranno un altro prelievo per confermarlo anche se più o meno il fatto che sia ulcerato ecc ci da questo indizio. Ma il fatto che almeno in parte sia benigno (border Line con maligno) ci fa ben sperare nel risultato della tac per la presenza di eventuali metastasi. Giusto? Intanto la ringrazio e buona serata, gentilissimo come sempre.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Certo! È necessaria una stadiazione pre chirurgica, la risposta finale l' avremo con
l' istologico sul tratto di colon asportato.
Prego.

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Incrociamo le dita, per ora una buona parte di indizi ci fa ben sperare. Grazie ancora.
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Buonasera dottore, dopo la TAC (in attesa di RM e ulteriore prelievo) il risultato è:

Si conferma il reperto endoscopico a manicotto di lesione primitiva a livello del passaggio retto-sigma con estensione craniocaudale di circa 66 mm di cui margine inferiore dista circa 18 cm dall’orifizio anale esterno. La lesione presenta multiple spicule nel contesto del tessuto adiposo limitrofo e risulta, a livello del suo margine antero inferiore, strettamente adesa alla riflessione peritoneale retrovescicale. Piccoli linfonodi subcentimetrici dotati di impregnazione post costratografica nel contesto del tessuto adiposo limitrofo alla lesione e a sede rettale superiore. Non ulteriori linfoadenopatie sospette a carico delle restanti stazioni addomino pelviche. A sede epatica nella sola scansione portale si rileva sfumata area ipodensa di circa 7x7 mm al passaggio tra v e vi segmento che appare isodensa nella successiva scansione tardiva ma per cui appare necessaria rivalutazione con rm non potendone attualmente escludere la natura secondaria. Non ulteriori alterazioni focali a carico dei restanti organi parenchimatosi dell'addome. Minimo inspessimento della fascia laterocoronale di sinistra in assenza di attuali focali impregnazioni post constratografiche. Dolicosigma. Non liquido libero addominale. non lesioni secondarie polmonari. Manifestazioni di enfisema centro acinare a sede apicale bilaterale. Non linfonodi con caratteristiche patologiche nelle stazioni toraco mediastiniche. Non versamento pleurico ne’ pericardico. Non alterazioni focali ossee sospette, di evidenza tomo densiometrica, a carico dei segmenti compresi nel volume di acquisizione.

Che significa? Siamo di fronte a qualcosa di incurabile o possiamo stare più tranquilli nell’attesa dei risultati finali e del percorso terapeutico che ci assegneranno? Metastasi e stadio del tumore sono già definibili?
Grazie della gentile risposta è buona serata.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Non c'è ancora una precisa stadiazione pre operatoria.
La Rm aiuterà a chiarire il tutto.
Suo marito è ben seguito e chi lo segue saprà fornirle precise delucidazioni.
A distanza e senza poter studiare le "lastre" non posso dirle altro.
Prego.

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Pensa che possa essere operabile e che si possa agire con tranquillità? O che sia uno stadio talmente avanzato da non poter agire? Lo so che sono domande sciocche Però io ci provo Secondo lei con i dati che ha in mano Le analisi del sangue sono tutte buone e lui è attivo e sempre d’appetito Grazie e scusi ancora
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Non ho dubbi
sull' operabilità!
Ma non posso dirle se sarà necessario un trattamento chemio/ radio preoperatorio.
Con gli esami alla mano suo padre sarà valutato da una commissione multidisciplinare
(chirurgo, oncologo, radioterapista) che darà indicazione su come procedere.
Tranquilla.

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Grazie dottore lei è gentilissimo, buona serata.
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Scusi dottore una curiosità, ma secondo lei, che è più esperto e ne avrà viste ormai nella sua carriera, in questo caso, se dovessero procedere per delle chemio prima dell’intervento, quanto passerebbe da qui all’operazione, a grandi linee ? Se si può fare una valutazione già con questi dati che abbiamo ovviamente Grazie e scusi ancora il disturbo.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Le ripeto bisognerà attendere il completamento dell' iter diagnostico per una programmazione terapeutica.

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Non ho dubbi
sull' operabilità!
Ma non posso dirle se sarà necessario un trattamento chemio/ radio preoperatorio.
Con gli esami alla mano suo padre sarà valutato da una commissione multidisciplinare
(chirurgo, oncologo, radioterapista) che darà indicazione su come procedere.
Tranquilla.

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Grazie ancora, gentilissimo.
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Buon pomeriggio dottore Aggiornamenti dopo ritiro dell’RM:
In corrispondenza del reperto segnalato a livello del 5/6 segmento epatico si documenta piccola areola di 7 mm iperintensa in T2 e ipointensa in T1 con CE centripeto persistense in fase tardiva, riferibile ad angioma. A livello della giunzione retto-sigma si apprezza ispessimento parietale solido "a manicotto" esteso longitudinalmente per circa 6 cm. con margine inferiore che dista 15 cm circa dal MAE; tale lesione presenta moderata restrizione del segnale in DWI e discreto omogeneo CE e, sulla parete sn, mostra apparente peduncolo vascolare, lieve fat strending e due minuti linfonodi periviscerali di 4 mm. Non linfoadenopatie in sede in sede iliaca ed otturatoria.
Non falde fluide peritoenali.
Che significa? Si potrà precedere con buon successo a che tipo di percorso terapeutico?
Grazie e buon pomeriggio.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Significa che è operabile, i linfonodi periviscerali non sembrerebbero sede di metastasi,
all' istologico sul resecato l'ultima parola.
Segua con fiducia chi l'ha un cura.
Prego.

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La ringrazio molto intanto e le pongo per ora un’ultima domanda: possiamo di default escludere un IV stadio? Viste le buone condizioni di babbo e le buone analisi, in aggiunta a tutto il quadro che le ho fornito dall’inizio? Anche fosse un istologico molto aggressivo si presupporrebbe nel caso in III senza metastasi in toto, giusto? Con buone possibilità quindi di riuscita No? Grazie ancora, e la aggiorno.
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Direi di sì!

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Grazie di cuore!
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Scusi dottore, e' possibile che l'istologico riscontri metastasi anche a distanza in altri organi anche se non li ha trovati ne l RM ne la TC nell'analisi del tumore al colon?
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
È possibile ipotizzare la presenza di cellule metastatiche, in altri organi, quando
l' istologico trova positivi i linfonodi in prossimità del tratto di intestino asportato.
A distanza non posso aggiungere altro.
Al momento, nel caso specifico di suo padre, gli unici interlocutori sono chi lo ha in cura.
Prego.

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Grazie ancora.
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Dottore buonasera; dopo l’istologico abbiamo ricevuto questa risposta:
adenocarcinoma infiltrante in alcuni frammenti, adenoma villoso con displasia di alto grado e adenocarcinoma intramucoso in altri. espressione immonoistochimica delle proteine del mismatch repair MLH1:++ PMS2:++ MSH2:++ MSH6:++.
Che significa?
In più mio padre è inoltre stato chiamato martedì per parlare con la radiologia; premetto che lui 2/3 anni fa ha già fatto 35 radio per una piccola recidiva post prostatectomica, può fare comunque radio? Io pensavo che visto l’assorbimento di molte radiazioni, avrebbero optato per chemio neoadiuvanti, lei che ne pensa?
Grazie e buona serata.
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Come le ho scritto, spetta alla commissione multidisciplinare che ha in cura suo padre, alla luce degli esami eseguiti e visionati, decidere il trattamento e la tempistica
La radioterapia preoperatoria è condivisibile.
A distanza, senza aver partecipato, in commissione multidisciplinare, alla discussione del caso non posso anticiparle nulla.
Tranquilla! sarà fatto tutto quello che è giusto fare per suo padre.
Cordiali saluti.

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Grazie ancora, buona giornata.
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Buongiorno dottore, mio padre ha iniziato lunedì le radioterapie, saranno 5 ed un po’ più forti essendo poche, ma non potevano osare di più avendone fatte lui già 35 per una post prostatectomia. Domenica aveva un po’ di dolore alle anche prima di iniziare, di cui a a volte ha sofferto negli anni. Con l’inizio delle radio neo adiuvanti, il dolore si è acuito e ha dovuto sotto consiglio medico prendere atachipirine che lo hanno fatto stare subito meglio. Ora io gli chiedo: un mese fa ne la TC ne l’RM hanno rilevato metastasi. Il dolore secondo lei è correlato alle radio o può essere una metastasi ossea in così breve tempo? Grazie mille. I dottori che lo seguono hanno detto che non è una controindicazione comune il dolore alle anche ma se preesistente può farlo anche la radio. Grazie mi faccia sapere e buona giornata.
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Concordo con quanto le è stato detto da chi l'ha in cura.
Prego.

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Grazie mille sono più tranquilla.
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Dottore scusi il disturbo anche di domenica: il mio babbo ha poi parlato con i dottori che gli hanno fatto fare queste 5 radio un po’ più forti, e gli hanno detto che il dolore all’anca è riferibile alle radio in quanto era una parte già infiammata prima di iniziare la radioterapia e questa ha poi acuito il tutto. A livello vescica e altri collaterali non ha nulla. Solo questo forte dolore alle anche e poi un po’ di conseguenza diffuso, che però (anche se ci hanno tranquillizzato anche a livello metastasi perché la TC e l’RM del 13/6 hanno escluso tutto) non passa bene con i comuni farmaci da banco (atachipirina e nimesulide) e lui si trova un po’ spiazzato Che ne pensa? Che potrebbe prendere? Oggi che è domenica non trova proprio pace e non si sa a che santo rivolgersi
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Tramite questo mezzo non facciamo prescrizioni o non indichiamo prodotti commerciali, se i farmaci indicati non fanno effetto assuma, se non sono presenti
controindicazioni, un analgesico maggiore, per prescrizione guardia medica.
Prego.

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