Fistola perianale

Egregi Dottori,
Scrivo questo messaggio per avere altri pareri in merito alla mia situazione.
Soffro di una fistola perianale complessa operata a maggio del 2024 con la tecnica della messa a piatto, a nemmeno un mese di distanza dalla prima operazione, si ripresentava il problema.
Ovvero, fuoriuscita di pus da un foro a ore 7.

Operato un’ennesima volta nella medesima struttura il 25 giugno 2025 con metodo del setone, ed ha nemmeno un mese dall’operazione mi si ripresenta la medesima situazione, perdite di pus da un foro vicino al canale dove è stato inserito il setone, dolore al pavimento pelvico e al testicolo sinistro, probabilmente per la pressione esercitata dalla fistola.
Questi sintomi erano già a mia conoscenza, e non ne soffrivo durante il periodo tra la prima e la seconda operazione. In questo periodo la fistola spurgava e creava un ascesso in continuazione. Molte volte ero io stesso a forare l’ascesso e ad alleviare la pressione per sentire meno dolore.

Contattato il chirurgo che mi ha operato, il quale afferma che è normale che esca pus da un altro punto rispetto al setone.

Premetto, non sono un medico, però penso che, se sia stato inserito un filo per far spurgare una fistola, mi sembra assurdo che si crei un altro foro da cui spurghi il pus. (sempre a ore 7 come la fistola precedente)
Sono cosciente del mio fisico e mi sembra che la situazione sia come la prima volta che sono stato operato.
Non voglio mettere in discussione il parere di un esperto, però anche la prima volta che sono stato operato, ho evidenziato al chirurgo la potenziale recidiva, il quale finché non mi ha confermato appunto una recidiva finché non sono stato visitato per la terza.
Chiedo a voi quindi un parere sulla mia situazione in base a quello che vi ho scritto.

Grazie in anticipo
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Confermo il sospetto di un ulteriore tragitto fistoloso.
Utile, prima di ulteriori tentativi, eseguire una RM perineale per lo studio delle fistole.
Cordiali saluti.

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
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Grazie per la risposta tempestiva.
Purtroppo il chirurgo che mi ha operato afferma che sia del tutto normale. Ormai ho perso le speranze in una cura definitiva in questa struttura. Lunedì dovrò fare un ulteriore visita sempre con il chirurgo, vi aggiornerò.
Grazie ancora
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Questa patologia richiede particolare esperienza, lo specialista di riferimento è il chirurgo proctologo!

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Grazie ancora per la risposto, purtroppo il chirurgo che mi ha operato è un proctologo, e nonostante le mie sofferenze continua ad essere indifferente rispetto alla presenza di un nuovo canale di spurgo della fistola. A questo punto non so come comportarmi, mi ritrovo con un setone che spurga poco e niente, un foro che spurga (con una tumefazione sottocutanea evidente) ed un chirurgo che non sembra interessato alla mia condizione di sofferenza e disagio. Come dovrei muovermi in questo caso? Sono veramente disperato!
Non riesco a stare né seduto né nei piedi, ovviamente al lavoro non sto più andando. Mi sembra di essere abbandonato a me stesso da parte di un professionista che dovrebbe invece avere cura e rispetto verso un paziente che soffre. Ho paura che peggiorando in questa maniera possa addirittura infettarsi e avere conseguenze ancora più gravi.
Domani andrò da due specialisti per avere altre opinioni, ma non so se in questa condizione loro possano mettere mani
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Speriamo in una giusta valutazione del problema ed in un approccio terapeutico appropriato.
Se lo desidera mi tenga aggiornato.
Prego.

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Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Grazie, senz’altro! Domani appena avrò i referti La aggiornerò. Grazie ancora e buona serata
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Buongiorno, volevo aggiornare la situazione, ho effettuato due visite presso due specialisti diversi. Il primo ha confermato la presenza di un ascesso interno di 3 cm dopo avermi visitato, e mi ha proposto di eseguire un nuovo intervento con riposizionamento del setone e successivo intervento dopo 6/8 settimane per la rimozione definitiva del setone.
Il secondo sostiene che il foro di uscita appartenga alla ferita del setone attualmente presente, quindi mi ha proposto di rivederci a settembre.
Ora mi trovo in una situazione di indecisione: non so se sia necessario eseguire l’intervento per riposizionare il setone adesso, o se aspettare settembre e vedere se la situazione migliora o evolve.
Attualmente, visti i dolori, sto prendendo quotidianamente antidolorifici e sono in malattia da lavoro.
Le chiedo, in base alla sua esperienza, se sa consigliarmi come comportarmi.
La ringrazio in anticipo per la disponibilità
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Come è stato visto e valutato l' ascesso?
Se è presente ancora un ascesso, il posizionamento di un setone drenante è una giusta indicazione.
Prego.

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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L’accesso è stato diagnosticato tramite visita manuale, alla palpazione il proctologo ha evidenziato la presenza.
Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Una valutazione manuale che da anche delle misure(3cm) è poco attendibile.
A distanza e senza una ecoendoanale 3D, che descrive l' ascesso ed il tragitto fistoloso, non posso dirle altro.
Prego

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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