Effetti collaterali Progepril: disturbi intestinali persistenti dopo sospensione?
Buonasera,
ho assunto Progepril (progesterone bioidentico) per circa una settimana su indicazione della ginecologa per progesterone basso e irregolarità del ciclo mestruale.
Dopo 1-2 giorni dall’inizio ho iniziato ad avvertire pesantezza addominale, localizzata soprattutto nella zona periombelicale destra, con fitte intermittenti, gonfiore e sensazione di sasso allo stomaco/pancia, più marcata in posizione sdraiata (emissione di gas e ruttazioni).
Dopo 5-6 giorni di assunzione ho avuto una scarica di diarrea, poi alvo tornato regolare ma con feci morbide, sottili e nastriformi, di colore marrone chiaro con sfumature ocra/giallastre.
La terapia è stata sospesa da venerdì su consiglio del medico di base, poiché i disturbi intestinali sono insorti quasi subito dopo l’inizio dell’assunzione.
Tuttavia, oggi (martedì) i sintomi persistono, seppur lievemente variabili.
Non ho febbre, né dolore acuto, né perdita di peso.
Alimentazione attualmente leggera (riso, pollo, patate, carote, zucchine, pochi biscotti).
Vorrei sapere se questi sintomi possono essere correlati al Progepril, poiché questa situazione mi sta causando molta ansia.
Quanto tempo possono durare dopo la sospensione e se è consigliato eseguire ulteriori accertamenti o assumere qualcosa per favorire il recupero intestinale.
Grazie mille.
ho assunto Progepril (progesterone bioidentico) per circa una settimana su indicazione della ginecologa per progesterone basso e irregolarità del ciclo mestruale.
Dopo 1-2 giorni dall’inizio ho iniziato ad avvertire pesantezza addominale, localizzata soprattutto nella zona periombelicale destra, con fitte intermittenti, gonfiore e sensazione di sasso allo stomaco/pancia, più marcata in posizione sdraiata (emissione di gas e ruttazioni).
Dopo 5-6 giorni di assunzione ho avuto una scarica di diarrea, poi alvo tornato regolare ma con feci morbide, sottili e nastriformi, di colore marrone chiaro con sfumature ocra/giallastre.
La terapia è stata sospesa da venerdì su consiglio del medico di base, poiché i disturbi intestinali sono insorti quasi subito dopo l’inizio dell’assunzione.
Tuttavia, oggi (martedì) i sintomi persistono, seppur lievemente variabili.
Non ho febbre, né dolore acuto, né perdita di peso.
Alimentazione attualmente leggera (riso, pollo, patate, carote, zucchine, pochi biscotti).
Vorrei sapere se questi sintomi possono essere correlati al Progepril, poiché questa situazione mi sta causando molta ansia.
Quanto tempo possono durare dopo la sospensione e se è consigliato eseguire ulteriori accertamenti o assumere qualcosa per favorire il recupero intestinale.
Grazie mille.
La sintomatologia descritta ci può stare come effetto collaterale del progestinico e dovrebbe essere autolimitantesi in una decina di giorni io per favorire il recupero le consiglierei di assumere per circa 15 giorni dei probiotici .i miei comunque sono consigli di massima dispensati essa averla visitata. Quindi Qualora la sintomatologia persistesse allora consulti uno specialista.
Sì! è possibile, i sintomi da lei descritti, insorti in concomitanza con l'assunzione di Progepril e persistenti dopo la sospensione, potrebbero essere correlati al farmaco. Il progesterone può influenzare la motilità intestinale, potenzialmente causando alterazioni come gonfiore, dolore addominale e cambiamenti nelle abitudini intestinali.
La persistenza dei sintomi per diversi giorni dopo l'interruzione suggerisce che il ripristino della normalità potrebbe richiedere del tempo.
Se i sintomi dovessero persistere oltre una settimana o peggiorano, o se compaiono nuovi sintomi come febbre, sangue nelle feci, dolore intenso, sarà opportuno consultare uno specialista colonproctolog per valutare la necessità di ulteriori accertamenti. Una dieta leggera e facilmente digeribile come quella che sta già seguendo e con una adeguata idratazione, va bene.
Cordiali saluti.
La persistenza dei sintomi per diversi giorni dopo l'interruzione suggerisce che il ripristino della normalità potrebbe richiedere del tempo.
Se i sintomi dovessero persistere oltre una settimana o peggiorano, o se compaiono nuovi sintomi come febbre, sangue nelle feci, dolore intenso, sarà opportuno consultare uno specialista colonproctolog per valutare la necessità di ulteriori accertamenti. Una dieta leggera e facilmente digeribile come quella che sta già seguendo e con una adeguata idratazione, va bene.
Cordiali saluti.
NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs
Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 291 visite dal 04/11/2025.
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