Endometriosi/aderenze e dolore rettale: ruolo delle emorroidi?
Buon pomeriggio, premetto che ho una diagnosi di adenomiosi ed endometriosi con aderenze a comparto posteriore dell'utero, legamenti utero sacrali, e tra ovaio sinistro, sigma e retto.
Sono seguita da ginecologo specializzato, gastroenterologa e da fisioterapista del pavimento pelvico.
Assumo dal 2023 Devicius continuativo per sopprimere il ciclo mestruale e ridurre la sintomatologia invalidante che mi crea l'endometriosi sia con dolore che con emorragie.
Senza zoppico dal dolore aderenziale.
Ultimamente ho avuto emorroide sulla sinistra dell'ano, pallina dura e dolente (ci soffro periodicamente, ho anche ipertono anale e stipsi o non completo svuotamento a causa delle varie problematiche concomitanti che rendono anche infiammato il mio intestino, soprattutto la parte sinistra), o almeno credo siano quelle.
Ho trattato con preparazione h unguento come ogni volta che mi accade qualcosa del genere.
Venerdì sera ho anche fatto riabilitazione del pavimento pelvico con trattamento manuale anale anche se superficiale, magari ha esacerbato il dolore perché il giorno peggiore è stato sabato, in cui comunque ho camminato e sono stata più in piedi ma bastava poco per soffrire molto. Nei giorni precedenti comunque quasi sempre post evacuazione in presenza di pallina anale dura e dolente.
La situazione in pochi giorni è migliorata, ma ho notato in coincidenza un peggioramento del dolore soprattutto rettale, non solo anale, quindi di tutto il tratto del retto fino all'ovaio sinistro, fitte sia rettali e analisi che all'ovaio, ma tutto tanto concentrato sul retto soprattutto post evacuazione anche se incompleta e se sto in piedi/cammino.
Sto trattando con Colonlife un valore borderline della calprotectina ma gli altri esami per intestino sono ok.
Secondo la mia gastroenterologa è l'endometriosi a coinvolgere l'intestino.
La mia domanda però è questa:
Possibile che davvero come dice il mio ginecologo (di cui mi fido tantissimo perché davvero esperto di endometriosi) non c'entri nulla questo peggioramento della sindrome aderenziale con le emorroidi?
A me sembra proprio che sia peggiorato in concomitanza di un problema anale/rettale con dolore ed infiammazione.
Di solito ho questo dolore in terapia con Devicius sporadico e se cammino tanto, senza zoppico e sto male ed è impossibile, ora ho questa acutizzazione comunque un po' diversa da quando ho ciclo mestruale o prendo una pillola diversa da Devicius che non funziona bene su di me.
Prima era più concentrata su ovaio, ora più sul retto.
L'unica cosa detta dal ginecologo è che può trattarsi di peggioramento dell'infiammazione intestinale e/o assuefazione a Devicius cosa che temo ma spero non sia questo il caso, non avendo al momento altri sintomi che mi facciano pensare che la pillola non stia facendo più effetto come fin ora.
Non possono le emorroidi, nel mio caso, esacerbare infiammazione e quindi dolore a tutto il tratto colpito da aderenze?
Scusate la lunghezza e grazie in anticipo.
Sono seguita da ginecologo specializzato, gastroenterologa e da fisioterapista del pavimento pelvico.
Assumo dal 2023 Devicius continuativo per sopprimere il ciclo mestruale e ridurre la sintomatologia invalidante che mi crea l'endometriosi sia con dolore che con emorragie.
Senza zoppico dal dolore aderenziale.
Ultimamente ho avuto emorroide sulla sinistra dell'ano, pallina dura e dolente (ci soffro periodicamente, ho anche ipertono anale e stipsi o non completo svuotamento a causa delle varie problematiche concomitanti che rendono anche infiammato il mio intestino, soprattutto la parte sinistra), o almeno credo siano quelle.
Ho trattato con preparazione h unguento come ogni volta che mi accade qualcosa del genere.
Venerdì sera ho anche fatto riabilitazione del pavimento pelvico con trattamento manuale anale anche se superficiale, magari ha esacerbato il dolore perché il giorno peggiore è stato sabato, in cui comunque ho camminato e sono stata più in piedi ma bastava poco per soffrire molto. Nei giorni precedenti comunque quasi sempre post evacuazione in presenza di pallina anale dura e dolente.
La situazione in pochi giorni è migliorata, ma ho notato in coincidenza un peggioramento del dolore soprattutto rettale, non solo anale, quindi di tutto il tratto del retto fino all'ovaio sinistro, fitte sia rettali e analisi che all'ovaio, ma tutto tanto concentrato sul retto soprattutto post evacuazione anche se incompleta e se sto in piedi/cammino.
Sto trattando con Colonlife un valore borderline della calprotectina ma gli altri esami per intestino sono ok.
Secondo la mia gastroenterologa è l'endometriosi a coinvolgere l'intestino.
La mia domanda però è questa:
Possibile che davvero come dice il mio ginecologo (di cui mi fido tantissimo perché davvero esperto di endometriosi) non c'entri nulla questo peggioramento della sindrome aderenziale con le emorroidi?
A me sembra proprio che sia peggiorato in concomitanza di un problema anale/rettale con dolore ed infiammazione.
Di solito ho questo dolore in terapia con Devicius sporadico e se cammino tanto, senza zoppico e sto male ed è impossibile, ora ho questa acutizzazione comunque un po' diversa da quando ho ciclo mestruale o prendo una pillola diversa da Devicius che non funziona bene su di me.
Prima era più concentrata su ovaio, ora più sul retto.
L'unica cosa detta dal ginecologo è che può trattarsi di peggioramento dell'infiammazione intestinale e/o assuefazione a Devicius cosa che temo ma spero non sia questo il caso, non avendo al momento altri sintomi che mi facciano pensare che la pillola non stia facendo più effetto come fin ora.
Non possono le emorroidi, nel mio caso, esacerbare infiammazione e quindi dolore a tutto il tratto colpito da aderenze?
Scusate la lunghezza e grazie in anticipo.
La situazione clinica dell'utente è complessa, con molteplici fattori potenzialmente interconnessi: endometriosi con aderenze estese, problematiche intestinali (stipsi, calprotectina borderline, ipertono anale), emorroidi e terapia ormonale (Devicius).
È plausibile che il peggioramento del dolore sia multifattoriale. Le emorroidi e l'ipertono anale possono certamente causare dolore e disagio, specialmente post-evacuazione. L'infiammazione locale associata alle emorroidi potrebbe teoricamente esacerbare la percezione del dolore nelle aree adiacenti già compromesse dalle aderenze, anche se non è un meccanismo diretto e universalmente riconosciuto.
L'ipotesi dell'endometriosi intestinale è sostenuta dalla gastroenterologa, data la presenza di aderenze tra sigma/retto e ovaio sinistro. L'infiammazione cronica intestinale dovuta all'endometriosi potrebbe contribuire al dolore, anche se l'utente non percepisce un cambiamento significativo nella sintomatologia intestinale al di fuori del dolore.
L'assuefazione a Devicius è un'altra possibilità. Se la terapia ormonale perde efficacia, l'endometriosi potrebbe riacutizzarsi, causando un aumento del dolore dovuto all'infiammazione e alle aderenze.
È difficile stabilire con certezza quale fattore (emorroidi, endometriosi intestinale, assuefazione a Devicius o una combinazione) stia contribuendo maggiormente al peggioramento del dolore. Il consiglio del ginecologo è valido: monitorare l'evoluzione dei sintomi e considerare la possibilità di un peggioramento dell'infiammazione intestinale (endometriosi) o una diminuzione dell'efficacia della terapia ormonale sono ipotesi da tenere in considerazione.
La correlazione tra il peggioramento del dolore e la concomitanza del problema anale/rettale (emorroidi) potrebbe essere reale, ma è più probabile che si tratti di una coincidenza o che l'infiammazione locale delle emorroidi contribuisca marginalmente al disagio generale, che è principalmente legato all'endometriosi e alle aderenze.
Saluti
È plausibile che il peggioramento del dolore sia multifattoriale. Le emorroidi e l'ipertono anale possono certamente causare dolore e disagio, specialmente post-evacuazione. L'infiammazione locale associata alle emorroidi potrebbe teoricamente esacerbare la percezione del dolore nelle aree adiacenti già compromesse dalle aderenze, anche se non è un meccanismo diretto e universalmente riconosciuto.
L'ipotesi dell'endometriosi intestinale è sostenuta dalla gastroenterologa, data la presenza di aderenze tra sigma/retto e ovaio sinistro. L'infiammazione cronica intestinale dovuta all'endometriosi potrebbe contribuire al dolore, anche se l'utente non percepisce un cambiamento significativo nella sintomatologia intestinale al di fuori del dolore.
L'assuefazione a Devicius è un'altra possibilità. Se la terapia ormonale perde efficacia, l'endometriosi potrebbe riacutizzarsi, causando un aumento del dolore dovuto all'infiammazione e alle aderenze.
È difficile stabilire con certezza quale fattore (emorroidi, endometriosi intestinale, assuefazione a Devicius o una combinazione) stia contribuendo maggiormente al peggioramento del dolore. Il consiglio del ginecologo è valido: monitorare l'evoluzione dei sintomi e considerare la possibilità di un peggioramento dell'infiammazione intestinale (endometriosi) o una diminuzione dell'efficacia della terapia ormonale sono ipotesi da tenere in considerazione.
La correlazione tra il peggioramento del dolore e la concomitanza del problema anale/rettale (emorroidi) potrebbe essere reale, ma è più probabile che si tratti di una coincidenza o che l'infiammazione locale delle emorroidi contribuisca marginalmente al disagio generale, che è principalmente legato all'endometriosi e alle aderenze.
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Risposta creata con il supporto di Medicitalia.AI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 130 visite dal 17/11/2025.
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