Sanguinamento anale post-intervento: cause e preoccupazioni

Buonasera!
Ho effettuato una mucoprolassectomia, in data 03/04/25, a causa di un prolasso (emorroidi III).

Dopo i primi 3 mesi post-operatori di alti e bassi, dall'estate fino a novembre sembrava che tutto fosse tornato alla normalità e che mi fossi completamente ripreso.
Tuttavia, durante tutta la seconda metà di ottobre, ho effettuato lavori manuali molto pesanti (raccolta olive e trasporto casse).
Dopo due settimane dall'inizio del lavoro ho sperimentato sensazioni di ingombro in zona anale e piccole gocce di sangue rosso-vivo sul water durante la defecazione.
Ormai è da inizio novembre che noto striature di sangue attorno alle feci e prurito costante alternato ad ingombro.
Il tutto è peggiorato a causa di episodi saltuari di stitichezza.
Esattamente due settimane fa ho effettuato una visita proctologica che non ha dato alcun riscontro preoccupante.
Il proctologo mi ha congedato prescrivendomi Pervene ed attribuendo i fastidi ad una leggera emorroide.

Nonostante ciò, sono un po' preoccupato perché non riesco a farmi passare i fastidi e, tutt'oggi, il sangue attorno alle feci c'è ancora.

Irrazionalmente, ho paura di malattie ben più gravi di una semplice emorroide, dal momento in cui questi sintomi si protraggono da quasi due mesi.
Cosa mi consigliate di fare? Vi ringrazio in anticipo
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Comprendo la sua preoccupazione riguardo ai sintomi persistenti dopo la mucoprolassectomia.
I sintomi che descrive ovvero sensazione di ingombro, striature di sangue rosso vivo sulle feci, prurito e occasionali episodi di stitichezza, possono essere correlati a diverse condizioni, tra queste emorriodi congeste e sanguinanti L'attività fisica pesante svolta in ottobre e gli sforzi alla defecazione potrebbero aver contribuito all'insorgenza o al peggioramento di questi sintomi
La visita proctologica di due settimane fa non ha rilevato anomalie significative e l'attribuzione dei sintomi ad una leggera emorroide ed i farmaci prescritti suggeriscono che il collega non ha riscontrato elementi che destino preoccupazione per patologie più gravi. Presti attenzione all'evoluzione dei sintomi. Se non migliorano o peggiorano nonostante le misure conservative, o se compaiono nuovi sintomi (come dolore intenso, sanguinamento abbondante, cambiamenti nelle abitudini intestinali), è opportuno contattare nuovamente il proctologo per una rivalutazione con una rettoscopia.
Cordiali saluti.

NAPOLI
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
NAPOLI.
www.drgiuseppedoriano.blogs

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La ringrazio davvero per il chiarimento!
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 14.4k 398
Di nulla.

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Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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