Ragade anale: ricaduta
Buongiorno. Sono un uomo di 36 anni che fin da giovanissimo ha sofferto un po' di stitichezza e di un lieve problema di emorroidi. A giugno dello scorso anno ho avuto quelli che poi ho capito essere i classici sintomi di una ragade anale: dolore acutissimo durante la defecazione, 15 minuti di "pace" e poi dolore continuo per ore... mi son orecato da un proctlogo ed eseguito una anoscopia, mi è stata diagnosticata ( e fotografata) una piccola ragade anale posteriore, associata a emorroidi sentinella. Prescritta cura di suposte TOPSTER e crema antrolin, oltre a fibre alimentari. Da subito ho avuto un ottimo riscontro, ho eseguito altre tre visite di controllo nel mese successivo (a 130 euro a visita, ma questa è un'altra storia...) e la ragade è regredita.
Un mese fa ho sentito di nuovo un lieve dolore durante la defecazione, e ho notato del sangue rosso vivo nel water... da allora ho avuto sporadicamente del fastidio, ho riprovato la cura di topster e antrolin, ma continua... pero' non è intenso come a giugno, e toccando l'ano sento delle piccole emorroidi... sono molto preoccupato e non so distinguere i sintomi...emorroidi o ragade? o entrambe? recarmi nuovamente dal medico mi fa un po' paura nel senso che 130 euro a visita purtroppo mi pesano molto in questo periodo :( lo so non si risparmia sulla salute, ma a giugno in un mese ho speso quasi 500 euro fra visite e medicine e in casa lavoro solo io :(
Datemi un consiglio! Eventualmente a Torino c'è un proctologo che non mi dissangui (già ci pensa la ragade)?
Io mi sarei già operato se non avessi letto di possibile incontinenza di gas e non solo...
Un mese fa ho sentito di nuovo un lieve dolore durante la defecazione, e ho notato del sangue rosso vivo nel water... da allora ho avuto sporadicamente del fastidio, ho riprovato la cura di topster e antrolin, ma continua... pero' non è intenso come a giugno, e toccando l'ano sento delle piccole emorroidi... sono molto preoccupato e non so distinguere i sintomi...emorroidi o ragade? o entrambe? recarmi nuovamente dal medico mi fa un po' paura nel senso che 130 euro a visita purtroppo mi pesano molto in questo periodo :( lo so non si risparmia sulla salute, ma a giugno in un mese ho speso quasi 500 euro fra visite e medicine e in casa lavoro solo io :(
Datemi un consiglio! Eventualmente a Torino c'è un proctologo che non mi dissangui (già ci pensa la ragade)?
Io mi sarei già operato se non avessi letto di possibile incontinenza di gas e non solo...
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Humor a parte, che fortunatamente non le manca, il consiglio piu' sensato credo sia quello di una rivalutazione proctologica con il ssn, a Torino esiste ampia scelta di colleghi competenti che senza 'dissanguarla' porranno una diagnosi corretta ed una terapia adeguata. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Ex utente
Se manca quella è la fine...Devo dire che io ho molta fiducia nel ssn, purtroppo a giugno mi sono recato d'urgenza da questo dottore consigliato da un parente perchè soffrivo davvero tanto... la visita e la solerzia con la quale è stata effettuata effettivamente giustificavano il costo, ma le visite di controllo successive allo stesso prezzo (ogni settimana!!) sinceramente mi hanno stupito... Posso chiedere se è prassi comune?
Perchè questo ha fatto venire meno un po' la mia fiducia verso questo medico, che per 10 minuti di visita mi richiedeva quanto io guadagno in una giornata e mezza.
A quale struttura ospedaliera mi consigliate di rivolgermi in Torino col ssn?
Perchè questo ha fatto venire meno un po' la mia fiducia verso questo medico, che per 10 minuti di visita mi richiedeva quanto io guadagno in una giornata e mezza.
A quale struttura ospedaliera mi consigliate di rivolgermi in Torino col ssn?
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La scelta di rivolgersi a un medico in libera professione presuppone che siano noti i costi delle visite e dei successivi controlli come per qualsiasi prestazione professionale (motivo per il quale ad esempio sul mio sito gli onorari sono indicati).
Nella struttura dove lavoro i tempi di attesa sono simili tra visita con il ssn ed in libera professione, anzi paradossalmente a volte è possible venire visitati prima tramite il ssn rispetto ad una visita richiesta privatamente con uno specialista che magari visita solo in alcuni giorni.
Non credo di avere particolari commenti da fare sulla durata di una visita ed il costo di una prestazione professionale, non so quale professione svolga, osservo solo che medialmente uno specialista chirurgo ha bisogno di 6 anni per laurearsi, 5 per specializzarsi ed una vita per tenersi aggiornato e competente in modo tale magari da poter anche fare in 10 minuti una valutazione corrette ed efficace del problema che affronta.
Infine, pur non potendo indicarle specialsiti particolari, a Torino esistono diverse strutture ospedaliere piu' che competenti per la patolgoia coloproctologica, sicuramente il suo medico di base sapra' indirizzarla.
Nella struttura dove lavoro i tempi di attesa sono simili tra visita con il ssn ed in libera professione, anzi paradossalmente a volte è possible venire visitati prima tramite il ssn rispetto ad una visita richiesta privatamente con uno specialista che magari visita solo in alcuni giorni.
Non credo di avere particolari commenti da fare sulla durata di una visita ed il costo di una prestazione professionale, non so quale professione svolga, osservo solo che medialmente uno specialista chirurgo ha bisogno di 6 anni per laurearsi, 5 per specializzarsi ed una vita per tenersi aggiornato e competente in modo tale magari da poter anche fare in 10 minuti una valutazione corrette ed efficace del problema che affronta.
Infine, pur non potendo indicarle specialsiti particolari, a Torino esistono diverse strutture ospedaliere piu' che competenti per la patolgoia coloproctologica, sicuramente il suo medico di base sapra' indirizzarla.
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Ex utente
Sapevo che forse dovevo evitare un commento del genere, mi aspettavo una risposta di questo tipo... io sono un lavoratore dipendente laureato in ingegneria informatica con alta valutazione che svolge un lavoro molto qualificato. Ma 780 euro l'ora (130 per 10 minuti di orologio) credo sia una tariffa fuori dalla mia portata.
Tutti i medici privati che ho interpellato nella mia vita non mi hanno mai fatto pagare una visita di controllo quanto la prima visita diagnostica. Lungi da me dal dubitare della preparazione e del valore della categoria, io non sto generalizzando, sto parlando di questo professionista singolo. Tanto piu' che i suoi anni di preparazione e qualificazione non hanno risolto evidentemente il mio problema, dato che scrivo qui.
La categoria non deve sentirsi toccata, anzi ha tutta la mia stima e gratitudine, avendo incontrato persone fantastiche quando ci ho avuto a che fare direttamente o indirettamente.
Colgo l'occasione per ringraziare anche lei, per la sua gentile risposta.
Tutti i medici privati che ho interpellato nella mia vita non mi hanno mai fatto pagare una visita di controllo quanto la prima visita diagnostica. Lungi da me dal dubitare della preparazione e del valore della categoria, io non sto generalizzando, sto parlando di questo professionista singolo. Tanto piu' che i suoi anni di preparazione e qualificazione non hanno risolto evidentemente il mio problema, dato che scrivo qui.
La categoria non deve sentirsi toccata, anzi ha tutta la mia stima e gratitudine, avendo incontrato persone fantastiche quando ci ho avuto a che fare direttamente o indirettamente.
Colgo l'occasione per ringraziare anche lei, per la sua gentile risposta.
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Ci mancherebbe, il confroto di opinioni credo sia sempre benvenuto e gradito.
La mia opinione è che la sua professione, come quella di tante persone (cito ad esempio insegnanti, infermieri, forze dell' ordine) non sia adeguatamente retribuita in termini economici e spesso di soddisfazione professionale, e, mi perdoni se includo anche la categoria alla quale appartengo.
Mi permetto un' ultima considerazione a riguardo: l' importo corrisposto per una visita specialistica cosiddetta intramoenia, comprende una quota che (giustamente) trattiene l' azienda ospedaliera per l' utilizzo dei locali e dei materiali, una quota che trattiene (giustamente) per il personale infermieristico che collabora ed una quota che (giustamente) se ne va con le tasse che nello specifico costituisce il 43 % di quanto rimane. Questo solo per precisare che tra quanto paga il paziente e quanto in effetti riceve il professionista la differenza esiste ed è significativa. Mi scuso per l' osservazione 'off topic' come si suol dire e le auguro di risolvere il suo problema e star bene, che credo sia la cosa piu' importante. Auguri ancora!
La mia opinione è che la sua professione, come quella di tante persone (cito ad esempio insegnanti, infermieri, forze dell' ordine) non sia adeguatamente retribuita in termini economici e spesso di soddisfazione professionale, e, mi perdoni se includo anche la categoria alla quale appartengo.
Mi permetto un' ultima considerazione a riguardo: l' importo corrisposto per una visita specialistica cosiddetta intramoenia, comprende una quota che (giustamente) trattiene l' azienda ospedaliera per l' utilizzo dei locali e dei materiali, una quota che trattiene (giustamente) per il personale infermieristico che collabora ed una quota che (giustamente) se ne va con le tasse che nello specifico costituisce il 43 % di quanto rimane. Questo solo per precisare che tra quanto paga il paziente e quanto in effetti riceve il professionista la differenza esiste ed è significativa. Mi scuso per l' osservazione 'off topic' come si suol dire e le auguro di risolvere il suo problema e star bene, che credo sia la cosa piu' importante. Auguri ancora!
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Ex utente
Anche per me il confronto è gradito :)
Sinceramente dal punto di vista della gratificazione personale sono pienamente soddisfatto, dal punto di vista della retribuzione insomma, ma non mi lamento, almeno fino a che non ho a che fare con le realtà sopra citate...e li mi accorgo che davvero c'è troppa sproporzione.
Le mie visite sono state effettuate presso uno studio privato. Per altro tralascio il discorso tasse, visto che la gentile segretaria, quando ho richiesto la ricevuta, mi ha informato che il prezzo saliva da 100 a 130 euro...
Ma anche qui assolutamente non intendo generalizzare:
Guardi le faccio l'esempio del mio dentista, che mi sta seguendo per un grosso problema a un dente: mi ha visitato privatamente e poi indirizzato all'ospedeale presso il quale lavora per eseguire un delicato intervento di estrazioen e asportazione di un ciste, il tutto pagando solo il ticket ssn. Successivamente l'ho disturbato altre 2 volte presso lo studio privato perchè avevo molto dolore: mi ha visitato e pulito... beh non ha voluto una lira...se non quelle della prima visita.
entrambi sono professionisti validi, uno è anche una persona fantastica, l'altro evidentemente appartiene a un'altra categoria di uomini... ma questo non centra nulla con l'essere medico.
Tornando al mio problema, ho deciso di fare un altro tentativo, prima di recarmi in ospedale per una ulteriore visita: una pomata al 0.2% di nitroglicerina, la cui preparazione ho richiesto al mio farmacista.
Sinceramente dal punto di vista della gratificazione personale sono pienamente soddisfatto, dal punto di vista della retribuzione insomma, ma non mi lamento, almeno fino a che non ho a che fare con le realtà sopra citate...e li mi accorgo che davvero c'è troppa sproporzione.
Le mie visite sono state effettuate presso uno studio privato. Per altro tralascio il discorso tasse, visto che la gentile segretaria, quando ho richiesto la ricevuta, mi ha informato che il prezzo saliva da 100 a 130 euro...
Ma anche qui assolutamente non intendo generalizzare:
Guardi le faccio l'esempio del mio dentista, che mi sta seguendo per un grosso problema a un dente: mi ha visitato privatamente e poi indirizzato all'ospedeale presso il quale lavora per eseguire un delicato intervento di estrazioen e asportazione di un ciste, il tutto pagando solo il ticket ssn. Successivamente l'ho disturbato altre 2 volte presso lo studio privato perchè avevo molto dolore: mi ha visitato e pulito... beh non ha voluto una lira...se non quelle della prima visita.
entrambi sono professionisti validi, uno è anche una persona fantastica, l'altro evidentemente appartiene a un'altra categoria di uomini... ma questo non centra nulla con l'essere medico.
Tornando al mio problema, ho deciso di fare un altro tentativo, prima di recarmi in ospedale per una ulteriore visita: una pomata al 0.2% di nitroglicerina, la cui preparazione ho richiesto al mio farmacista.
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Ex utente
Una nuova ricaduta... basta sono stufo... richiedero' il parere di un altro protctologo del ssn e faro' l'intervento. A tal proposito posso chiedere se si tratta di un intervento complicato e dalla lunga degenza? Leggevo di possibili complicazioni successiva, rare ma possibili, quali l'impossibilità a trattenere i gas... credo che sia inaccettabile per vivere una vita sociale e lavorativa normale...
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L' intervento viene eseguito in genere in day hospital o con degenza di una notte.
E' un intervento delicato ma comunemente eseguito.
Il rischio di incontinenza ai gas e' del 20 % a 20 anni di distanza.
E' un intervento delicato ma comunemente eseguito.
Il rischio di incontinenza ai gas e' del 20 % a 20 anni di distanza.
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Ex utente
Ho prenotato una visita per martedi' prossimo presso una struttura ospedaliera consigliata dal mio medico di base. Vi terro' al corrente, anche per dare informazioni a chi eventualmente avesse problemi simili.
Sempre riguardo l'alimentazione volevo togliermi dei dubbi: da mesi ormai ho azzerato i cibi piccanti e tendo a limitare quelli eccessivamente grassi o irritanti: un'alimentazione "corretta" ha il solo scopo di rendere le feci morbide o c'è qualche correlazione con l'acuirsi del problema? Perchè ho notato che le ricadute sono avvenute in concomitanza con alcune abbuffate o alimentazione squilibrata, situazioni che, ahimè, non sempre si possono evitare, soprattutto causa lavoro, cene, feste, ecc... grazie!
Sempre riguardo l'alimentazione volevo togliermi dei dubbi: da mesi ormai ho azzerato i cibi piccanti e tendo a limitare quelli eccessivamente grassi o irritanti: un'alimentazione "corretta" ha il solo scopo di rendere le feci morbide o c'è qualche correlazione con l'acuirsi del problema? Perchè ho notato che le ricadute sono avvenute in concomitanza con alcune abbuffate o alimentazione squilibrata, situazioni che, ahimè, non sempre si possono evitare, soprattutto causa lavoro, cene, feste, ecc... grazie!
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Ex utente
La visita è stata effettuata venerdì alle molinette di Torino. Meno male che era una donna con le ditina piccole! :) Comunque mi ha detto che è inutile stare a tegiversare e faremo presto l'interventino di Sfinterotomia in anestesia locale. Adesso aspetto che mi chiamino per eseguirlo.
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Ex utente
Eccomi qui a una settimana dall'intervento. Dico 2 parole che magari possono essere utili a chi dovrà affrontarlo. Il tutto si è svolto in regime di Day Hospital e in anestesia locale. Non è piacevole, ma nemmeno così tragica...l'intervento dura 15 minuti circa dopo di che sono stato disteso un'oretta e poi sono riuscito ad alzarmi...le difficoltà di deambulazione sono state limitate al primo giorno, già alla sera camminavo discretamente. Ma veniamo al punto "critico" dell'appuntamento col bagno del mattino dopo: niente di chè, solo un lieve fastidio, sicuramente inferiore a quello provocato dalla ragade! E soprattutto nessun dolroe continuo e martellante x tutto il giorno! In un paio di giorni potevo uscire per una passeggiata, dopo 5 giorni posso dire di essere tornato alla normalità! Fra 2 giorni ho la visita di controllo, speriamo di avere finalmente risolto questo problema! Concludo con un elogio dovuto alla struttura ospedaliere Le Molinette di Torino, dove ho incontrato persone gentili e disponibili, dottori e infermiere ;)
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 19.3k visite dal 19/02/2010.
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