Sindrome colon irritabile e problemi connessi
salve ho un problema di colon irritabile da diversi anni ma ultimamente mi sono accorto che la situazione peggiora.
Mi spiego meglio e premetto che ho preso contatti con uno specialista per una visita ma volevo capire se esistono delle soluzioni reali di guarigione.
Da oltre 15 anni ho manifestato i primi problemi di colite connessi ad una non regolare alimentazione, ad alcuni cibi irritanti ed ho fatto una serie di accertamenti medici ma tutti hanno sempre sostenuto fosse sindrome da colon irritabile.
Con gli anni ho sempre tenuto la cosa sotto controllo individuando cibi o bevande che accetuano il problema ma strani mal di pancia seguiti da 1/2 scariche mi hanno sempre accompagnato nell'arco della mia esistenza (casi sporadici inizialmente ricondotti all'aver preso freddo, all'aver mangiato qualcosa etc).
Viaggiavo tutti i giorni per motivi di studio e non mi sono mai fatto problemi particolari quando si verificava l'evento ma tendo, per natura, a non frequentare posti ultraffollati che mi "blocchino" dal poter fare quello che voglio (stadio, centro commerciale etc).
ultimamente però il problema ha preso un altro piede e, sapendo che non posso guarire dalla colite vorrei almeno arginare questo.
ho notato, nel tempo, che gli episodi erano dovuti a momenti di stress o diagio.
nello specifico si verifica il problema quando sono in auto in mezzo al traffico, in posti che non conosco o quando mi accorgo di non avere un servizio igienico disponibile.
per lavoro dovrei muovermi spesso in auto e in compagnia di altre persone anche se tendo a limitare le mie uscite a orari in cui so di non trovare molto traffico, insomma la cosa inizia a pesarmi e ricorro spesso a rimedi "preventivi" come non mangiare prima di dover andare da qualche parte, o ahime ricorrendo ad imodium prima di dover fare qualcosa di importante.
ovviamente proprio con imodium sto entrando in un circolo vizioso da cui voglio uscire perchè praticamente non vado fuori città senza prenderlo anche quando non ho disturbi.
La situazione tende a peggiorare di anno in anno e sento che sto condizionando troppo quello che sono e quello che vorrei fare, anche a livello professionale.
consigli? si può uscire da questa situazione?
Mi spiego meglio e premetto che ho preso contatti con uno specialista per una visita ma volevo capire se esistono delle soluzioni reali di guarigione.
Da oltre 15 anni ho manifestato i primi problemi di colite connessi ad una non regolare alimentazione, ad alcuni cibi irritanti ed ho fatto una serie di accertamenti medici ma tutti hanno sempre sostenuto fosse sindrome da colon irritabile.
Con gli anni ho sempre tenuto la cosa sotto controllo individuando cibi o bevande che accetuano il problema ma strani mal di pancia seguiti da 1/2 scariche mi hanno sempre accompagnato nell'arco della mia esistenza (casi sporadici inizialmente ricondotti all'aver preso freddo, all'aver mangiato qualcosa etc).
Viaggiavo tutti i giorni per motivi di studio e non mi sono mai fatto problemi particolari quando si verificava l'evento ma tendo, per natura, a non frequentare posti ultraffollati che mi "blocchino" dal poter fare quello che voglio (stadio, centro commerciale etc).
ultimamente però il problema ha preso un altro piede e, sapendo che non posso guarire dalla colite vorrei almeno arginare questo.
ho notato, nel tempo, che gli episodi erano dovuti a momenti di stress o diagio.
nello specifico si verifica il problema quando sono in auto in mezzo al traffico, in posti che non conosco o quando mi accorgo di non avere un servizio igienico disponibile.
per lavoro dovrei muovermi spesso in auto e in compagnia di altre persone anche se tendo a limitare le mie uscite a orari in cui so di non trovare molto traffico, insomma la cosa inizia a pesarmi e ricorro spesso a rimedi "preventivi" come non mangiare prima di dover andare da qualche parte, o ahime ricorrendo ad imodium prima di dover fare qualcosa di importante.
ovviamente proprio con imodium sto entrando in un circolo vizioso da cui voglio uscire perchè praticamente non vado fuori città senza prenderlo anche quando non ho disturbi.
La situazione tende a peggiorare di anno in anno e sento che sto condizionando troppo quello che sono e quello che vorrei fare, anche a livello professionale.
consigli? si può uscire da questa situazione?
[#1]
Le mie considerazioni potrebbero sembrare banali. E'comunque meglio essere sicuri che siano stati adottati i seguenti accorgimenti e fatti gli accertamenti che sto per consigliare. Come anche Lei si è accorto, la sua situazione comincia a pesare sulla qualità della vita. La prima cosa da fare, come ha detto di aver già fatto, è di cercare di individuare quegli alimenti che potrebbero scatenare i sintomi. Il secondo passo è di escludere che abbia qualche forma di celiachia o di ileo-colite aspecifica. Per questi accertamenti è meglio rivolgersi a un gastroenterologo. Eliminati questi dubbi non resta che affidarsi ai farmaci sintomatici.
Auguri
Auguri
Dr. Giovanni Salamina
[#2]
Utente
Grazie della cortese risposta, per due volte, nel corso degli anni, mi sono sottoposto a indagini di colonscopia e non è stato rilevato alcun che.premetto che per la celiachia e la ileo colite non ho idea di quali esami fare ma volevo sapere da l forum se un colonprotlogo fosse lo specialista adatto a seguirmi o se dovevo rivolgermi ad un'altra spiacialistica e se, solo per conforto, esistono eventuali farmaci tipo il sopra citato che possano inibire il verificarsi dell'evento a priori.
reputo che il medicinale da me citato, di grande effetto possa indurre ad assuefazione (nel tempo) e forse un malessere maggiore visto che a volte lo prendo a prescindere dal verificarsi del problema.
Saluti
reputo che il medicinale da me citato, di grande effetto possa indurre ad assuefazione (nel tempo) e forse un malessere maggiore visto che a volte lo prendo a prescindere dal verificarsi del problema.
Saluti
[#3]
sono d'accordo con Lei che è meglio non abituarsi ad assumere l'antidiarroico. Lo specialista che possa seguirla è il gastroenterologo dedicato per la diagnosi di celiachia e/o ileo-colite aspecifica e/o il chirurgo colonproctologo dedicato alle malattie infiammatorie dell'intestino per la diagnosi di ileo-colite aspecifica. Per queste malattie attualmente conviene farsi curare in centri dedicati
Auguri
Auguri
[#4]
Utente
Grazie Dr Salamina, ieri sera ho preso un appuntamento da uno specialista colonproctologo cosi vedremo il da farsi.
porterò gli esami effettuati oramai qualche anno fa anche se spero profondamente di non risottopormi a indagine endoscopica...non avendo subito un peggioramento riguardo dolori o altro ma la sola manifestazione di episodi legati anche all'aspetto emotivo.
salutti
porterò gli esami effettuati oramai qualche anno fa anche se spero profondamente di non risottopormi a indagine endoscopica...non avendo subito un peggioramento riguardo dolori o altro ma la sola manifestazione di episodi legati anche all'aspetto emotivo.
salutti
[#5]
Utente
eccomi qui a due giorni dal consulto con lo specialista.
dalle cose che ho portato anche se datate ha riscontrato subito il colon irritabile e reputa che sia molto molto infiammato.
conclusione:
1 mese di pentacol + idracol per cominciare.
ovviamente reputa che il mio dover andare al bagno nelle situazioni di stress aumenti proprio per il continuo fastidio che il colon mi da.
insomma staremo a vedere...ottimismo e fiducia!!!
saluti
dalle cose che ho portato anche se datate ha riscontrato subito il colon irritabile e reputa che sia molto molto infiammato.
conclusione:
1 mese di pentacol + idracol per cominciare.
ovviamente reputa che il mio dover andare al bagno nelle situazioni di stress aumenti proprio per il continuo fastidio che il colon mi da.
insomma staremo a vedere...ottimismo e fiducia!!!
saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10k visite dal 12/01/2011.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.