Un ulteriore visita

Buongiorno,
vorrei chiedervi un consglio in merito alla mia situazione attuale.
Qualche mese fa, a seguito di una visita dermatologica, mi sono stati riscontrati piccoli condilomi nella zona della grandi labbra e mi è stata prescritta la crema WARTEC.
Diciamo che ad oggi, passati ormai circa 3 mesi, i condilomi vanno e vengono, sempre gli stessi comunque e io con questa crema riesco a tenerli sotto controllo.
Nel frattempo ho fatto pap test il quale ha riscontrato displasia e quindi mi sono sottoposta a colposcopia e biopsia.
Il risultato è stato CIN I e ceppo 56 (alto rischio) quindi il mio ginecologo mi ha fatto fare DTC al collo dell'utero per togliere tutto.
La mia paura è che si possano essere formati anche nella zona intra-anale.
Ho fatto in questi giorni un ulteriore visita di controllo dalla mia dermatologa, per tenere monitorata la situazione, la quale mi ha riscontrato un condiloma molto piccolo, sempre nella zona vulvare, che mi ha trattato con courettage.
Ho chiesto quindi a lei se ci fosse la possibilità che questi condilomi crescessero anche all'interno dell'ano e mi ha detto di sì ma che anche se fosse non vengono trattati, si trattano solo se vengono esternamente.
Questa cosa è vera?
Io su internet ho letto di tanta gente che ha fatto degli interventi chirurgici per asportarli.
Secondo voi bisogna toglierli se vengono nella suddetta zona?
Attendo una vostra gentile risposta in merito.
Grazie.
Distinti saluti.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile Utente
La condilomatosi del canale anale deve essere trattata.
Richieda una visita Colonproctologica con proctoscopia per escludere la presenza di una condilomatosi anale.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta.
Non mi spiego come mai la dermatologa mi ha detto esattamente il contrario.
Secondo lei infatti la condilomatosi dentro l'ano non va trattata ma solo esternamente è necessario trattarla.
Comunque, a parte questa cosa discordanza volevo chiederle, la visita colonproctologica deve essere fatta quando è presente una condilomatosi anale esterna e perineale o anche quando è presenta una lieve condilomatosi vulvare come nel mio caso?
Le spiego, vorrei essere sicura del fatto che devo effettuare una visita in tal senso visto che non è molto piacevole, magari posso evitarla oltre che ad avare un ulteriore costo non indifferente.
Posso chiederle inoltre un ultima cosa, la condilomatosi del canale anale potrebbe anche passare da sola o se si fa passare del tempo senza trattarla può causare ulteriori problemi?
Che trattamenti si eseguono per trattare questo tipo di condilomi? esiste solo l'intervento chirurgico o si può procedere anche con cose meno invasive?
Grazie ancora per la sua disponibilità.
Distinti saluti.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
In preseza di una condilomatosi vulvare è consigliabile ecludere la presenza di condilomi anali.L'anoscopia, che è parte integrante della visita colonproctologica, rappresenta l'unico e meno invasivo esame per escluder la presenza di una condilomatosi anale.
I condilomi non regrediscono spontaneamante, al contrario aumentno di numero e di volume. Personalmente considero l'elettrofolgorazione con ago sottile il metodo migliore per una bonifica dei condilomi macroscopicamente evidenti.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore per la sua disponibilità.
Effettuerò una visita colonproctologica come da suo consiglio.
Distinti saluti.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
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