Infestazione da ossiuri
Gentili Medici,
Circa un mese e mezzo fa ho iniziato ad avvertire bruciore e prurito anale in particolare dopo e durante aver defecato. Ho iniziato a mettere tre volte al giorno il Proctolyn visto che si parlava di ragadi o emorroidi ma la situazione non sembrava migliorare. Notando che il tutto si intensificava di notte (cosa che inizialmente avevo attribuito alla mia abitudine di andare in bagno dopo cena) tre settimane fa mi sono sottoposto allo Scotch test su consiglio del mio medico e sono risultato positivo agli Ossiuri, una settimana e mezzo fa dunque ho iniziato il trattamento con il Vermox (due pastiglie al giorno per tre giorni). Le mie condizioni sono decisamente migliorate rispetto all'inizio e ho smesso di mettere il Proctolyn, tuttavia non sto ancora bene e anzi mi sembra di stare facendo qualche passo indietro quanto al bruciore, in particolare al momento della defecazione. Ho parlato con il mio medico e gli ho raccontato inoltre di aver visto un piccolo grumo di filetti bianchi (che devono essere gli ossiuri suppongo) nelle mie feci per alcuni giorni e lui ha detto che significa che sono stato colpito in maniera particolarmente pesante dall'infestazione e mi ha consigliato di ripetere il trattamento con il Vermox una settimana dopo che l'ho finito. Al momento non ho più visto grumi di ossiuri ma non sono sicuro che non ne siano rimasti, però non vi è più alcun intensificarsi notturno.
Mi chiedevo, assumere di nuovo il Vermox così presto non rischia di causarmi effetti collaterali? (Nella scatoletta consigliano di ripetere dalle 2 alle 4 settimane dopo)
E per caso è possibile che l'infestazione degli ossiuri sia venuta in concomitanza ad altre patologie quali ragadi o emorroidi o magari ne abbia causato il sorgere?
Circa un mese e mezzo fa ho iniziato ad avvertire bruciore e prurito anale in particolare dopo e durante aver defecato. Ho iniziato a mettere tre volte al giorno il Proctolyn visto che si parlava di ragadi o emorroidi ma la situazione non sembrava migliorare. Notando che il tutto si intensificava di notte (cosa che inizialmente avevo attribuito alla mia abitudine di andare in bagno dopo cena) tre settimane fa mi sono sottoposto allo Scotch test su consiglio del mio medico e sono risultato positivo agli Ossiuri, una settimana e mezzo fa dunque ho iniziato il trattamento con il Vermox (due pastiglie al giorno per tre giorni). Le mie condizioni sono decisamente migliorate rispetto all'inizio e ho smesso di mettere il Proctolyn, tuttavia non sto ancora bene e anzi mi sembra di stare facendo qualche passo indietro quanto al bruciore, in particolare al momento della defecazione. Ho parlato con il mio medico e gli ho raccontato inoltre di aver visto un piccolo grumo di filetti bianchi (che devono essere gli ossiuri suppongo) nelle mie feci per alcuni giorni e lui ha detto che significa che sono stato colpito in maniera particolarmente pesante dall'infestazione e mi ha consigliato di ripetere il trattamento con il Vermox una settimana dopo che l'ho finito. Al momento non ho più visto grumi di ossiuri ma non sono sicuro che non ne siano rimasti, però non vi è più alcun intensificarsi notturno.
Mi chiedevo, assumere di nuovo il Vermox così presto non rischia di causarmi effetti collaterali? (Nella scatoletta consigliano di ripetere dalle 2 alle 4 settimane dopo)
E per caso è possibile che l'infestazione degli ossiuri sia venuta in concomitanza ad altre patologie quali ragadi o emorroidi o magari ne abbia causato il sorgere?
[#1]
Gentile utente,
ragadi ed emorroidi non hanno nulla a che fare con l'infestazione da ossiuri.
Le dirò che I parassiti sono generalmente abbastanza resistenti ai trattamenti farmacologici, sebbene la terapia venga somministrata ciclicamente (dopo 10-20 giorni) per via orale.
Nelle normali terapie, dopo 2 settimane potrebbe essere necessario ripetere la somministrazione.
Sebbene i farmaci vermifughi siano molto efficaci il prurito può durare fino ad una settimana dopo che è stata assunta la terapia,
in questi casi è possibile associare una crema per alleviare il prurito.
L'unica strategia per prevenire e, conseguentemente, fronteggiare l'infezione è una corretta profilassi che passa attraverso delle basilari norme igieniche:
- tenere pulite le mani e soprattutto le unghie (sotto le unghie possono depositarsi le uova del verme)
- accurata detersione degli organi genitali
- non depositare le feci in terra
- non utilizzare le feci come concime
- sottoporsi ad esami delle feci
- evitare il contatto con i soggetti infetti.
Saluti
ragadi ed emorroidi non hanno nulla a che fare con l'infestazione da ossiuri.
Le dirò che I parassiti sono generalmente abbastanza resistenti ai trattamenti farmacologici, sebbene la terapia venga somministrata ciclicamente (dopo 10-20 giorni) per via orale.
Nelle normali terapie, dopo 2 settimane potrebbe essere necessario ripetere la somministrazione.
Sebbene i farmaci vermifughi siano molto efficaci il prurito può durare fino ad una settimana dopo che è stata assunta la terapia,
in questi casi è possibile associare una crema per alleviare il prurito.
L'unica strategia per prevenire e, conseguentemente, fronteggiare l'infezione è una corretta profilassi che passa attraverso delle basilari norme igieniche:
- tenere pulite le mani e soprattutto le unghie (sotto le unghie possono depositarsi le uova del verme)
- accurata detersione degli organi genitali
- non depositare le feci in terra
- non utilizzare le feci come concime
- sottoporsi ad esami delle feci
- evitare il contatto con i soggetti infetti.
Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#5]
Come le avevo già scritto
è possibile associare una crema per alleviare il prurito,
ma l'uso prolungato di questi prodotti può ingenerare fenomeni di sensibilizzazione.
Porrei piuttosto l'accento su qualche semplice precauzione igienica, come lavarsi accuratamente le mani dopo la defecazione.
Il grattamento facilita la raccolta di uova sotto le unghie, che vengono così raccolte e disperse ovunque; per questo motivo si raccomanda di lavarsi frequentemente le mani e di tenere le unghie corte e pulite.
Inoltre le aggiungo che
dopo la somministrazione di questi vermifughi è consigliata l'assunzione di blandi lassativi naturali, per favorire la rapida eliminazione degli ossiuri (prugne, rabarbaro ecc.).
Saluti
è possibile associare una crema per alleviare il prurito,
ma l'uso prolungato di questi prodotti può ingenerare fenomeni di sensibilizzazione.
Porrei piuttosto l'accento su qualche semplice precauzione igienica, come lavarsi accuratamente le mani dopo la defecazione.
Il grattamento facilita la raccolta di uova sotto le unghie, che vengono così raccolte e disperse ovunque; per questo motivo si raccomanda di lavarsi frequentemente le mani e di tenere le unghie corte e pulite.
Inoltre le aggiungo che
dopo la somministrazione di questi vermifughi è consigliata l'assunzione di blandi lassativi naturali, per favorire la rapida eliminazione degli ossiuri (prugne, rabarbaro ecc.).
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 35.5k visite dal 27/08/2012.
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