Problema emorroide esterna trombizzata

Salve a tutti, è la 1° volta che scrivo e volevo esporre la mia problematica.
La mattina di una sett fa mi sono svegliato con un'emorroide esterna color rosso-blu che mi dava dolore. La prima cosa che ho fatto è stata quella di mettere una crema che avevo già a casa (proctolyn) e cercare uno specialista dalle mie parti (proctologo).
ho contattato 2 specialisti: uno purtroppo è deceduto poco tempo fa, l'altro invece è in ferie e per una visita se ne parla dopo la metà di luglio.

Nel frattempo, sono andato dal medico che vedendola mi ha parlato di emorroide trombizzata. Così sin dal primo giorno mi sono messo a dieta, ho comprato e assunto fermenti lattici, fibre e Preparazione H.
Parto dal presupposto che non ho mai sofferto di emorroidi e che nessuno in famiglia ne ha mai sofferto. Da anni, ogni tanto, quando vado al bagno si presentano (suppongo) delle emorroidi interne che fuoriescono durante la defecazione per poi rientrare normalmente. Ogni tanto succede anche che trovo qualche punta di sangue chiaro nel pulirmi, ma a parte questo non ho mai avuto sintomatologie.

Comunque per i primi 5 giorni dolore e fastidio ma sono riuscito a controllare il tutto tramite Preparazione H e Proctolyn dopo il 5° giorno il medico mi ha detto di assumere 3 pastiglie di Stavisen al giorno per 10 giorni, Il 6° giorno (ovvero ieri) il dolore e il fastidio è praticamente sparito e dinanzi a ciò ho provato con acqua calda e guanto in lattice a farla rientrare manualmente, ma l'emorroide esterna è rimasta.
Sto continuando la cura e la dieta, ma anche oggi le dimensioni (simile ad un fagiolo) sono identiche.

Non so tutto questo da cosa sia stato scaturito: ammetto che pochi giorni prima dello sfogo non andavo di corpo regolarmente. Bevevo poco e mangiavo poche verdure e frutta. Oltretutto avevo fatto svariati sforzi piegato sulle gambe per lavare la macchina e anche per lavare il cane e aiuto quotidianamente mia madre che è cardiopatica a portare al 3° piano buste della spesa ecc.

Ora, la mia domanda è questa: posso sperare che questa emorroide esterna rientri e tutto torni come prima? Oppure al di là del dolore dovrò convivere con questa pallina nell'ano? Perché il medico mi ha parlato di andare dallo specialista per valutare un'incisione. Però lo specialista non c'è e io non voglio avere questa palletta nell'ano con il rischio magari di rigonfiamento. Quindi cosa devo fare? Devo continuare la cura? Rientrerà questa emorroide esterna? Pur di non averla io sarei disposto ad inciderla. Basta che tutto torni come prima.
Per favore aiutatemi perché non voglio che questo problema si ripresenti.

Ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte



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Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
Se si tratta come probabile di una emorroide trombizzata ,i processi di riassorbimento del coagulo saranno lunghi. Non vi sono problemi perchè se il dolore è minimo ,deve semplicemente continuare la terapia e attendere che i processi di guarigione facciano il loro corso.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la pronta risposta Dottore,
Quindi se ho capito bene devo solo aspettare che questa specie di "pallina" se ne andrà da sola e nel frattempo continuo la cura.
Volevo chiederle soltanto cosa può aver provocato questo sfogo (passo anche molte ore davanti al pc) se può ripresentarsi (e se eventualmente posso inciderla per evitare di nuovo episodi simili), per quanto tempo mi consiglia di continuare la dieta (perché psicologicamente faccio molta fatica a non mangiare) e se posso aiutare mia madre nel portare scatole, buste o sacchi della spesa visto che, come ho già ribadito, vivo con mia madre che è invalida e non può assolutamente far alcun tipo di sforzo.

La ringrazio ancora
[#3]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207 8
È possibile che gli sforzi fisici abbiano influito. L'incisione e l'evacuazione del coagulo abbrevierebbe i tempi di risoluzione,ma non avrebbe alcun impatto sulla recidività. La dieta e soprattutto la corretta idratazione hanno effetti benefici. Utile però una visita proctologica.
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