Intervento longo per emorroidi andato male

Salve sono ho 40 anni e nel 2010 mi sono sottoposto come consigliato dal mio proctologo dell'epoca ad operarmi con la tecnica Longo per risolvere il problema di emorroidi di terzo grado. Subito dopo l'intervento ho potuto notare che delle 3 emorroidi che avevo ne erano rimaste due quasi come prima. Il chiurigo mi ha proposto di fare una legatura elastica ma il risultato è stato nullo! A quel punto ho ben pensato di cambiare proctologo, dopo avermi fatto un'ispezione video proctologica mi diagnostica quanto segue: la resezione fatta con la Longo aveva interessato una parte dell'ampolla rettale creando un pesudo diverticolo cieco, eran presenti due clip metalliche ed avevo in atto un proctite.Mi viene così prescritta una cura antiifiammatoria e alcuni esami come : manometri ano-rettale e defecografia rettale. Alla fine degli esami il dottore mi dice che lui non se la senti di intervenire per la correzione dello pseduo diverticolo ma che potrebbe intervenire sulle emorroidi rimaste. Io a quel tempo reduce dalle disavvinture del precedente interveno preferisco soprassedere e non fare niente, dopo tutto i sintomi non erano tremendi. dal qualche mese invece come già successo ho dei bruciori dopo la defecazione, prendo coraggio e torno dal mio proctologo, sempre dopo un video rettoscopia la diagnosi è identica a quella di 3 anni fa compresa proctite, ma con la differenza che lui mi dice che adesso le tenciche sono cambiate ed è in grado di poter intervenire per la risoluzione dello pseudo-diverticolo, ma che comunque non farebbe contestualmente l'intervento sulle emorroidi. A questo punto sono un po' indeciso se andare avanti e correggere lo pseudo-diverticolo senza risolvere il problema emorroidi per poi dover magari reintervenire fra un anno o due? Bho
Grazie per l'attenzione e a presto.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Solo con una visita diretta è possibile risponderle con chiarezza sul da farsi.
E' condivisibile, se è sitomatico, la scelta della rimozione del pseudodiverticolo.
La necessità o meno di intervenire sulla componente emorroidaria residua, problema cha abbiamo già affronato nelle sue precedenti richieste di consulto, è legata all' entità di questo residuo ed alla sintomatologia.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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