Emorroide esterna allergia ai medicinali

E' la prima volta che chiedo un consulto su questo forum e spero possiate darmi una risposta: ho già sofferto di emorroidi in passato, a volte anche sanguinanti (ma pochissimo) in seguito a problemi di colon irritabile o influenze intestinali, situazioni molto spiacevoli ma che si sono risolte sempre al massimo nel giro di qualche settimana. Questa volta ho un'emorroide esterna di dimensioni contenute (classica nocciolina, insomma) che brucia (i primi giorni faceva molto più male, comunque) e non scompare da più di una setimana, dopo un episodio di diarrea. Sto usando Avenoc e Fitoroid per "tamponare" il dolore, e devo dire che, come al solito, funzionano abbastanza, ma non quanto le altre volte, nel senso che questa emorroide non è enorme o "dolorosa" come le altre, tuttavia oltre che al di fuori dell'ano posso sentirla anche all'interno come un vaso sanguigno gonfio e duro da giorni. A volte sembra passare, poi cammino o mi muovo un po' ed ecco che passa dal poco gonfio al molto gonfio nel giro di poco. Trovo abbastanza sollievo con i bidèt di acqua tiepido-calda (non bollente ci mancherebbe) e a parte il bruciore quando vado di corpo non perdo una goccia di sangue. Volevo chiedervi se, armandomi di pazienza (e sopportando il fastidio che non mi permette nemmeno di lavorare in pace, essendo un giornalista e non riuscendo nemmeno a concentrarmi più di tanto da una settimana) e aspettando, l'emorroide passerà da sola? Il sangue dovrebbe riassorbirsi, giusto? Sono stato dal medico di famiglia, e mi ha detto che quando sono casi così semplici basta aspettare, e che le pomate sono un semplice palliativo per il dolore. Vi domanderete perché posto qui, beh è perché sin da quando ero bambino, sono allergico al 90% dei medicinali esistenti, dalla tachipirina, all'aspirina, a qualunque antibiotico provato in 27 anni e mezzo di vita, agli anestetici (infatti non sono mai stato operato di nulla, e persino dal dentista ho subito interventi senza nient'altro che lo spray freddo) e insomma, non voglio stare qui ad ammorbarvi ma il fatto è che non potrei operarmi di emorroidi senza rischiare addirittura la vita (lo scorso anno non sono stato bene di stomaco e per dei semplici medicinali ho rischiato di morire) insomma il mio timore non viene dal fatto che sono un piagnucolone che si allarma per una semplice nocciolina, ma dal fatto che siccome non posso subire qualsivoglia intervento risolutivo (a meno che non ne esistano che non richiedono anestesia prima e antibiotici dopo, cosa di cui dubito fortemente, essendomi informato a riguardo anche con il medico di fiducia, seppur non proctologo) questa situazione mi porta a temere ogni volta che i miei problemi durino mesi anziché giorni (a me un'influenza con febbre dura anche 2 o 3 settimane, e posso curarla solo con impacchi di acqua fredda e metodi della nonna: da sempre così). Voi Specialisti potreste dirmi se, nonostante un'emorroide sia presente da 10 giorni (non peggiora, cmq) si risolve comunque da sola?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Consideri le legature elastiche.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio della celere risposta e comprendo che potrebbe essere una soluzione ma preferirei prendere in considerazione qualunque tipo di intervento (anche poco invasivo come questo) solo in caso di vera emergenza, nel senso che al momento non sta peggiorando a vista d'occhio o cose simili, molto semplicemente "continua a esistere" da quasi due settimane e pur essendo diminuito il dolore non sembra voler scoparire. Questo significa necessariamente che ormai non verrà più riassorbita? In passato (un anno fa, febbraio 2013) ho sofferto di emorroidi in seguito a disturbi intestinali, ma in quel caso erano interne che prolassavano all'esterno (ma pochissimo) sanguinavano ed erano dolorosissime (più di adesso) tuttavia sono passate da sole, anche se c'è voluto quasi un mese.
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Un aggiornamento della mia situazione: il nodulo all'esterno dell'ano è sempre gonfio allo stesso modo (ma comunque piccolo, sia chiaro) e provoca dolore solo se toccato o strofinato, altrimenti è molto meno fastidioso di prima. Tuttavia all'interno l'emorroide è sempre gonfia e dura, anche se forse leggerissimamente meno di prima. E' possibile che dopo quasi 2 settimane inizi a riassorbirsi lentamente da sola? Sono disposto ad aspettare e sopportare se ciò è realisticamente risolvibile anche senza nessun tipo di operazione. Anche perché credo che a me durino sempre di più proprio a causa del fatto che non possono prendere medicinali di nessun tipo e quindi, a parte le pomate non cortisoniche o antibiotiche, in pratica non assumo nulla che serva a risolvere il problema. Per cui forse ci vuole di più anche per questo. A parte il fastidio, l'emorroide esterna è così piccola che pensare di operare una cosa simile mi sembra esagerato. Sarà grossa un'unghia. Se passasse il gonfiore interno retrocederebbe anche quella esterna?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Bene.E' possibile,certo.
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
L'emorroide all'interno al tatto (per quanto possa capirne io) è molto dura e gonfia nonostante il tempo che passa. Il bello è che quando vado di corpo non provo quasi alcun dolore, mentre il male aumenta stando in piedi (più che seduto!) o se mi agito per qualcosa (sono un soggetto molto teso di natura). Con le pomate il bruciore passa molto ma ovviamente non bastano a guarire. Esiste qualcosa che possa aiutare l'emorroide strozzata a decongestionarsi senza bisogno di antibiotici o cortisonici? E nel caso non assumessi nessun farmaco un'emorroide che non è enorme ma comunque gonfia e dura è destinata ugualmente a sgonfiarsi col passare del tempo (anche se ce ne vuole di più ovviamente) oppure alla fine si potrebbe arrivare ad un vicolo cieco? Io sono un soggetto che si spaventa molto facilmente (forse a causa della mia condizione con le allergie e l'impossibilità di subire interventi che richiedano - prima o dopo - dei medicinali forti) per questo sono molto allarmato dopo quasi due settimane. Il medico tempo fa mi aveva parlato di Preparazione H, che era un vasocostrittore eccetera (quindi suppongo, nella mia ignoranza, utile per questo genere di problemi) tuttavia in farmacia mi dissero poi che non era consigliabile per chi è allergico e che era meglio usare altre pomate (che però non davano gli stessi risultati). Ma che io sappia dovrebbe trattarsi di un prodotto naturale, o sbaglio? Ha esagerato il farmacista oppure è il mio medico a essere troppo sbrigativo? Non so cosa pensare ma certo mi passerebbe molto la paura se vedessi almeno qualche miglioramento. Non sono di quelli che pretendono di guarire in 2 giorni (infatti aspetto da quasi 14!) però vorrei almeno vederla migliorare un po'... toccarmi dentro (quando uso le pomate) e sentire un pezzo di piombo è un po' inquietante.
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Ieri sono stato dal medico di famiglia, il quale mi ha praticamente fatto capire di essere ridicolo a pensare a un'operazione/intervento per un caso di emorroidi come il mio. Intanto sto usando anche Preparazione H da un giorno e mezzo. Il dolore è meno acuto che in precedenza (non so dirvi se proprio grazie alla pomata) tuttavia il gonfiore non è affatto diminuito e l'emorroide, soprattutto nella parte interna all'ano non accenna a sgonfiarsi. Intendiamoci, non sta peggiorando, e questo è certamente un bene, però nemmeno passa. C'è qualche probabilità che col tempo sparisca? Il medico mi ha detto che "le emorroidi guariscono sempre da sole e basta aspettare", e persino che "nessuno va a farsi operare prima di essere in uno stadio gravissimo". D'accordo, ma allora che devo fare se non passa un tubo? Boh, di certo sono più tranquillo a vedere che non peggiorano, ma avere una specie di trombo nel sedere che non passa da quindici giorni non è una bella cosa, no? (Oggi sono esattamente 15 giorni). P.S. - La parte di emorroide interna all'ano, oltre a essere gonfia e dura, al tatto sembra anche "rovinata", come quando uno strato di pelle è irritato o bruciato o graffiato, non so se mi spiego. E la parte esterna fa un male cane, ma solo se cammino o strofina o tocca... altrimenti adesso di meno. (Prima non potevo nemmeno dormire, ora anche senza pomata sento molto meno dolore la notte). Spero possiate rassicurarmi perché questa cosa mi sta veramente stressando... SO che non si muore di emorroidi, ma con tutti i miei problemi di allergie sto sempre all'erta e non mi piace vivere così.
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Oggi sono stato dal proctologo, la sua diagnosi è stata che non si tratta di un trombo come dicevano gli altri medici bensì in realtà di una semplice emorroide molto tesa e gonfia che è prolassata all'esterno. Ha detto che deve essere reinserita molte volte prima di andare a dormire in modo che le pareti la stringano facendo fluire il sangue e costringendola a sgonfiarsi, e che non servono a nulla le pomate e tantomeno un intervento, ma che bastano bidèt di acqua calda-tiepida e poi il reinserimento fino a quando non passa tutto da solo. A me è sembrato un dottore molto competente ma tuttavia sono rimasto perplesso da questa soluzione, cioè... se in 21 giorni non mi è passato nulla, davvero potrà sgonfiarsi un'emorroide prolassata semplicemente "aspettando e spingendola dentro il più possibile quando mi lavo"? Chiedo il vostro parere.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Ora ha una diagnosi corretta e una terapia proponibile. In caso di inefficacia sara' possibile considerare altre soluzioni.
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Dopo 13 giorni la situazione non si è ancora risolta, anche se è leggermente migliorata. L'emorroide è più piccola e meno dolorosa di prima, ma comunque presente e sempre prolassata. Se la spingo all'interno non serve andare al bagno per farla uscire, scivola lentamente fuori da sola nell'arco di pochi minuti, a volte addirittura in pochi secondi (ultimamente ci mette un po' di più, ma dipende). Il proctologo mi ha detto che "tanto queste cose si risolvono sempre da sole", ma secondo voi è normale un prolasso (seppur delle dimensioni di una nocciolina) che persista senza rientrare per praticamente 4 settimane? (Proprio oggi sono 4 settimane in tutto che sono in questa situazione). Io mi fido e non dispero, tuttavia non vi nascondo le mie perplessità. Ma se un prolasso rimane (seppur piccolo, ripeto) per settimane di fila senza guarire (almeno non del tutto) significa che non guarirà mai oppure ci sono ancora speranze?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Se ho ha sintomi non richiede terapia altrimenti sara' corretto considerare un' opzione chirurgica.
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Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Un'operazione anche per qualcosa di così piccolo?
No, ho pochissimo dolore solo in rari casi, altrimenti i sintomi sono di gran lunga diminuiti.
Però la mia domanda era se un prolasso può riassorbirsi da solo nel tempo oppure ciò è impossibile.
(Il proctologo mi ha detto che si riassorbono da soli, ma io avevo capito di no, anche su queste pagine)
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Ottimo. E' possibile ma non avviene sempre.
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