Dolore perianale dx
Sono un paziente di anni 45,affetto dalle seguenti patologie: rettocolite ulcerosa da circa 16 anni, ipotiroidismo da tiroidite di Hashimoto da circa 5 anni e bronchite asmatica da fattori allergici dall'età giovanile.
La rettocolite ulcerosa, riguardante principalmente il tratto retto-sigmoideo negli anni ha presentato un andamento più o meno costante, con episodi acuti 1-2 volte l'anno, trattati con Deltacortene compresse o nei casi più acuti con terapia cortisonica locale con clismi.
Ho effettuato due interventi chirurgici per fistole perianale e precisamente nel 2002 per fistole perianale transfinterica e nel 2009 per fistola perianale esterna cieca con prolasso mucoso dx.
Ultima ricaduta di rettocolite nel settembre 2013, trattata con clismi corticosteroidei. Dopo circa 20 gg. dall'inizio della terapia inizio di dolore nella zona perianale dx , che coinvolge anche la zona anale con senso di bruciore e fastidio, dolore che si sente ancor di più seduto e con momenti di attenuazione o intensificazione variabili nel corso della giornata. La notte permette di riposare, ma a volte è continuo e riesce a far passare notti in bianco.
Da qui è iniziato il mio calvario per cui ho effettuato vari accertamenti clinici e diagnostici oltre a visite proctologiche, chirurgiche, ortopediche, urologiche tutte con esito negativo e a tutt'oggi dopo dieci mesi senza una diagnosi.
Risonanza addome inferiore e scavo pelvico e lombo sacrale con nessun rilievo significativo, no ascessi e no fistole.
Rx Bacino e sacro iliaca con segni di coxartrosi bilaterale e modeste note di artrosi sacro-iliaca dx.
Visita Urologica ed Eco, in evidenza nell'inguine "Linfonodo più craniale di volume aumentato (mm 24 x mm 8) mostra area ipoanecogena non vascolarizzata di incerto significato US (area ascessuale? area necrotica?)".
Dalle visite effettuate la zona molto dolorante alla pressione e non durante la defecazione risulta essere nel canale anale nella parte antero-latero dx, appena dopo lo sfintere anale e sotto la prostata.
La rettocolite ulcerosa, riguardante principalmente il tratto retto-sigmoideo negli anni ha presentato un andamento più o meno costante, con episodi acuti 1-2 volte l'anno, trattati con Deltacortene compresse o nei casi più acuti con terapia cortisonica locale con clismi.
Ho effettuato due interventi chirurgici per fistole perianale e precisamente nel 2002 per fistole perianale transfinterica e nel 2009 per fistola perianale esterna cieca con prolasso mucoso dx.
Ultima ricaduta di rettocolite nel settembre 2013, trattata con clismi corticosteroidei. Dopo circa 20 gg. dall'inizio della terapia inizio di dolore nella zona perianale dx , che coinvolge anche la zona anale con senso di bruciore e fastidio, dolore che si sente ancor di più seduto e con momenti di attenuazione o intensificazione variabili nel corso della giornata. La notte permette di riposare, ma a volte è continuo e riesce a far passare notti in bianco.
Da qui è iniziato il mio calvario per cui ho effettuato vari accertamenti clinici e diagnostici oltre a visite proctologiche, chirurgiche, ortopediche, urologiche tutte con esito negativo e a tutt'oggi dopo dieci mesi senza una diagnosi.
Risonanza addome inferiore e scavo pelvico e lombo sacrale con nessun rilievo significativo, no ascessi e no fistole.
Rx Bacino e sacro iliaca con segni di coxartrosi bilaterale e modeste note di artrosi sacro-iliaca dx.
Visita Urologica ed Eco, in evidenza nell'inguine "Linfonodo più craniale di volume aumentato (mm 24 x mm 8) mostra area ipoanecogena non vascolarizzata di incerto significato US (area ascessuale? area necrotica?)".
Dalle visite effettuate la zona molto dolorante alla pressione e non durante la defecazione risulta essere nel canale anale nella parte antero-latero dx, appena dopo lo sfintere anale e sotto la prostata.
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Gentile Utente.
A distanza si possono fare solo delle supposizioni (Sindrome nevralgica)?
E' difficile poterla aiutare tramite questo mezzo.
Cordiali saluti
A distanza si possono fare solo delle supposizioni (Sindrome nevralgica)?
E' difficile poterla aiutare tramite questo mezzo.
Cordiali saluti
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#6]
Utente
Gent.mo Dott. D'Oriano, ho proceduto a effettuare visita neurologica da dove si è ipotizzata una presunta neuropatia del pudendo (?). Ho iniziato gia da un mese terapia con Lyrica aumentando gradatamente per settimana da 50 mg/die fino ad assumere con la corrente settimana 300 mg/die con risultati più o meno scarsi. Assumo anche da 3 settimane Nicetile 500 mg polvere per soluzione orale n. 2 al die e da ieri anche integrazione di vitamina B12 con Benexol 5000 fiale intramuscolo per 10 gg. Si manifesta sempre il dolore nella zona più interna della cavita ischio/reattale dx fino a sentire come un cavo che provoca anche bruciore ed arriva fino alla parete anale antero/laterale dx, il tutto prevalentemente da seduto ma non solo. Aggiungo che inzio ad evidenziare una disfunzione erettile. Pertanto quale centro d'eccellenza potrei contattare per una presunta problematica come la mia?
[#7]
Mi dispiace, ma non ci è permesso suggerire strutture pubbliche o private e nominativi.
Chieda al collega neurologo, sicuramente saprà indicarle un centro di riferimento per il dolore pelvico cronico.
Cordiali saluti.
Chieda al collega neurologo, sicuramente saprà indicarle un centro di riferimento per il dolore pelvico cronico.
Cordiali saluti.
[#8]
Utente
Ho effettuato controlli più approfonditi con elettromiografia perianale e visita specialistica neuro-urologica ed è stata esclusa la presunta patologia della nevralgia del pudendo. Diagnosi indicata: "Nevralgia post flogistica da patologia di rettocolite ulerosa e e post cicatriziale da pregressi interventi di fistole perianale".
Dopo ben 18 mesi di questo dolore acuto ho finalmente rivisto la luce forse grazie alle terapie effettuate con lyrica, nicetile e pelvilen per un periodo prolungato.
Sto avendo anche risultati positivi per la patologia di base la RCU grazie ad una corretta ed equilibrata alimentazione, ma mi rimane un grosso disturbo nella zona anale e precisamente senso di fastidio, stimolo di evacuare, che mi inizia la mattina dopo che vado in bagno per la prima evacuazione e dopo le successive (circa 2), e mi porto dietro tutta la giornata.
Nonostante le feci siano composte, appena si avvicinano alla zona anale mi danno un forte fastidio che non riesco a trattenerle e devo evacuare nel giro di poco, compatibilmente con la fortuna di aver un bagno a disposizione, altrimenti ...........
A questo disturbo fastidiosissimo, invalidante e che mi sta facendo condurre una pessima qualità di vita si affiancano anche dei disturbi urinari tipo fastidio bruciore al pene (ma non da cistite), Aggiungo che ho effettuato anche visita ed ecografia urologica e prostatica ed è tutto nella norma.
Grazie per la vs. consulenza professionale e con la speranza che possa risolvere anche questo problema/disturbo che tartassa la mia quotidianità e mi impedisce una normale vita sociale.
Cordiali saluti
Dopo ben 18 mesi di questo dolore acuto ho finalmente rivisto la luce forse grazie alle terapie effettuate con lyrica, nicetile e pelvilen per un periodo prolungato.
Sto avendo anche risultati positivi per la patologia di base la RCU grazie ad una corretta ed equilibrata alimentazione, ma mi rimane un grosso disturbo nella zona anale e precisamente senso di fastidio, stimolo di evacuare, che mi inizia la mattina dopo che vado in bagno per la prima evacuazione e dopo le successive (circa 2), e mi porto dietro tutta la giornata.
Nonostante le feci siano composte, appena si avvicinano alla zona anale mi danno un forte fastidio che non riesco a trattenerle e devo evacuare nel giro di poco, compatibilmente con la fortuna di aver un bagno a disposizione, altrimenti ...........
A questo disturbo fastidiosissimo, invalidante e che mi sta facendo condurre una pessima qualità di vita si affiancano anche dei disturbi urinari tipo fastidio bruciore al pene (ma non da cistite), Aggiungo che ho effettuato anche visita ed ecografia urologica e prostatica ed è tutto nella norma.
Grazie per la vs. consulenza professionale e con la speranza che possa risolvere anche questo problema/disturbo che tartassa la mia quotidianità e mi impedisce una normale vita sociale.
Cordiali saluti
[#9]
Quello che descrive viene definita Urgency defecatoria
Utile ulteriore valutazione proctologica per individuare la causa del suo problema, che potrebbe semplicemente essere legata allo stato infiammatorio della mucosa rettale(rcu).
Cordiali saluti.
Utile ulteriore valutazione proctologica per individuare la causa del suo problema, che potrebbe semplicemente essere legata allo stato infiammatorio della mucosa rettale(rcu).
Cordiali saluti.
[#10]
Utente
Salve Dottore,
Ho fatto una visita di controllo proctologica e mi è stato stilato il seguente referto:
"Ano normoposto e normoconformato, assenza di patologie dermoepidermiche, sistema pilifero normorappresentato, i riflessi sono presenti e validi, presenza di piccola ulcerazione sx. L'esplorazione digito-ano-rettale non procura dolore, i tessuti palpati si presentano morbidi ed elastici, appaiono regolari irapporti delle varie strutture anatomiche, il dito esploratore appare ricoperto da secrezione rosata. L'esame viene condotto fino a 18 cmm. mostrando lesioni della mucosa interessanti l'intero tratto esplorato, le pareti sono ricoperte da fibrina densa. Conclusioni: l'esame endoscopico mette in eviden<a segni di r.c.u. in fase intermedia con muco denso presente".
Il proctologo ha indicato che l'esplorazione non procura dolore ma cosi non è stato, ed è stato lo stesso dolore, fastidio forte che mi si presenta quando devono uscire le feci e causa questo non li riesco a trattenere .
A questo punto quale potrebbe essere la causa del mio problema?
Grazie sempre la consulenza e disponibilità accordata, e rimango in attesa di una sua gentile valutazione .
Ho fatto una visita di controllo proctologica e mi è stato stilato il seguente referto:
"Ano normoposto e normoconformato, assenza di patologie dermoepidermiche, sistema pilifero normorappresentato, i riflessi sono presenti e validi, presenza di piccola ulcerazione sx. L'esplorazione digito-ano-rettale non procura dolore, i tessuti palpati si presentano morbidi ed elastici, appaiono regolari irapporti delle varie strutture anatomiche, il dito esploratore appare ricoperto da secrezione rosata. L'esame viene condotto fino a 18 cmm. mostrando lesioni della mucosa interessanti l'intero tratto esplorato, le pareti sono ricoperte da fibrina densa. Conclusioni: l'esame endoscopico mette in eviden<a segni di r.c.u. in fase intermedia con muco denso presente".
Il proctologo ha indicato che l'esplorazione non procura dolore ma cosi non è stato, ed è stato lo stesso dolore, fastidio forte che mi si presenta quando devono uscire le feci e causa questo non li riesco a trattenere .
A questo punto quale potrebbe essere la causa del mio problema?
Grazie sempre la consulenza e disponibilità accordata, e rimango in attesa di una sua gentile valutazione .
[#11]
"A questo punto quale potrebbe essere la causa del mio problema?"
Questo avrebbe dovuto chiederlo a chi la visitata.
A distanza l'ipotesi più accreditata è la RCU in fase attiva.
Cordiali saluti.
Questo avrebbe dovuto chiederlo a chi la visitata.
A distanza l'ipotesi più accreditata è la RCU in fase attiva.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.3k visite dal 22/07/2014.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.