Emorroidi: quando intervenire?

Emorroidi quasi asintomatiche (sanguinamento rarissimo, dolore raro, fastidio frequente).
Meglio intervenire subito con operazione meno "distruttiva" o aspettare che valga davvero la pena anche se allora potrebbe essere troppo tardi e richiedere operazione più impegnativa?

Grazie infinitamente.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
La domanda e' interessante ma la risposta difficile a distanza. In linea di massima l' intervento ha senso quando le emorroidi danno fastidio ( non sempre solo per il fatto di esserci) e quando questi fastidi non passano con le misure non chirurgiche.Indicazioni specifiche possono essere fornite solo dopo visita specialistica e discussione col paziente dei pro e contro di eventuali musure terapeutiche. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Stefano Enrico Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 224 12
Concordo ovviamente con il Dr Favara.
Mi permetto di ricrdare che, se il "fastidio" è riferibile al senso di prolasso, si possono ottenere buoni risultati con metodiche ambulatoriali quali le legature elastiche, eseguibili con minimo fastidio da parte del paziente e con ottimi risultati su prolassi di II-III°.
Saluti, S. Enrico

Dott. Stefano Enrico
https://www.chirurgo-stefanoenrico.it

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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
vediamo di capirci. Emorroidi quasi asintomatiche o sintomatiche?
Se il fastidio ( ovvero sensazione di massa in ano, prurito) limitano la sua qualità di vita non vedo perchè convivere con esse!
Sullemetodologie non posso aggiungere certo qualcosa di nuovo tutte valide.
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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dopo
Attivo dal 2007 al 2017
Ex utente
Innanzitutto grazie a tutti i dottori.
Dunque, cerco di chiarire. Il mio problema, nonostante la mia giovane età, nasce anni addietro a causa di una estrema e congenita stitichezza e da abitudini alimentari assurde (ora corrette in pieno). Mi sono già sottoposto a visita e il medico, che non ha voluto eseguire anoscopia, ha ritenuto sufficiente una breve terapia medica. Ora, gli episodi di sanguinamento sono terminati, il dolore vero e proprio è raro (nei casi di evacuazioni difficili), ma rimane il fastidio frequente di sentire qualcosa di troppo.
La ratio della domanda che ho posto riguardava il fatto che con l'età è noto che la patologia peggiora e allora potrebbe essere tardi per un intervento meno invasivo. Se dovessi decidere adesso se operarmi o meno, la mia risposta sarebbe sicuramente che non ne vale la pena. Ma la mia domanda lungimirante, era in proiezione futura. Tutto qui. Spero di aver chiarito e poter avere pareri meno fondati sui dubbi che avevo lasciato.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
In linea di massima in questa patologia non esiste un' indicazione alla chirurgia cosiddetta profilattica o preventiva, ovvero un' indicazione ad un trattamento chirurgico di una patologia che ora non c'e' ma che potrebbe comparire. Se questo succedera' verra' trattata con le terapie adeguate al momento giusto.
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