Dilatazione stenosi su anastomosi

Egregi Dottori,

mio padre è stato operato circa 2 anni fa per adenocarcinoma del retto, nonostante fosse risultata una regressione totale gli è stata eseguita una resezione anteriore del retto con colostomia temporanea di protezione, tenuta per circa 4 mesi. Successivamente eseguita la ricanalizzazione.

Dopo 4 mesi dalla ricanalizzazione ha avuto una stenosi dell'anastomosi che gli procura forti bruciori durante tutto il giorno proprio nella zona dell'anastomosi, sopratutto dopo aver evacuato. Prima di eseguire l'intervento è stato sottoposto a 1 ciclo dio radio e chemioterapia, credo infatti che la radioterpia abbia reso il tessuto molto piu' sensibile e soggetto ad infiammazioni e/o infezioni.

All'inizio gli era stata consigliata una dilatazione pneumatica per risolvere la stenosi, che non è stata portata a buon fine perché dalla rettoscopia sembrava ci fossero 2 fistole proprio sull'anastomosi.

Da successiva RM con metodo di contrasto non risultava alcuna fistola (o forse erano molto limitate e avviate a guarigione) sinceramente non aveva nemmeno i sintomi (nessuna perdita di muco/materiale estraneo alle feci). Ha avuto dei mesi in cui andava molto bene e conduceva una vita quasi del tutto normale.

Purtroppo di recente il bruciore è aumentato, con tutti gli scompensi del caso, è veramente molto fastidioso e lo costringe ad andare in bagno spesso.

Ha un'altra RM tra pochi giorni, nel mentre volevamo fargli fare una visita chirurgica per valutare di eseguire una corretta dilatazione della stenosi.

Vi chiedo se possibile:

1) i sintomi descritti possono essere risolti con la dilatazione in sedazione della stenosi?
2) esistono altri rimedi (ad esempio dei farmaci) che possono risolvere o attenuare notevolmente la stenosi dell'anastomosi? Magari meno invasivi.
3) è possibile applicare la dilatazione nonostante ci fosse una sospetta fistola (oltre 1 anno fa) che però non ha dato sintomi e inoltre smentita dalla RM.
4) è stato operato e seguito dalla chirurgia di Padova, ci sono strutture più adatte e/o specializzate a risolvere tali problematiche? (anche private) o bisogna necessariamente rivolgersi alla chirurgia di dove è stato operato?

Chiaramente non vuole subire un'altra stomia.

RingraziandoVi per l'attenzione porgo un cordiale saluto
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
1) Si! In assenza di patologie associate(fistole).
2)No!
3) Le ho già risposto nella prima
4) Preferibilmente, ma è eseguibile in tutte le strutture dotate di endoscopia digestiva.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dottor D'Oriano,

La ringrazio per la sua rapida e completa risposta.

Tra pochi giorni ha una RM, successivamente visita chirurgica per valutare la possibilità di eseguire la dilatazione della stenosi che gli causa perdite di feci durante la giornata e quindi bruciore.

Al momento riesce ad avere sollievo con clisteri di camomilla e applicazione locale di pomate (a volte semplice connettivina alternata a ruscoroid in caso di emorroide, oppure leniradio, avendo fatto radioterapia). Speriamo che la situazione migliori.

Ringrazio nuovamente per l'attenzione e porgo un cordiale saluto.
[#3]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 13.4k 379
Di nulla.
Un in bocca al lupo a suo padre.
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