Prolasso mucoso, clisteri con acqua e dolori
Buongiorno, da circa due anni ho problemi evacuativi associati a Ostruita defecazione che mi costringevano ad effettuare circa una peretta al giorno con acqua calda per svuotare l ampolla perchè le feci ristagnando diventano molto dure, ho eseguito defecografia che ha rilevato un rettocele di circa 2 cm e mancato rilascio fionda anale associato ad anismo (che sto cercando di sistemare con fisioterapia) e una RMN che ha evidenziato ptosi del trasverso e dolicosigma più severa coprostasi nel discendente.
Aggiungo che io soffro anche di nevralgia del pudendo e che sto effettuando delle sedute in camera iperbarica sperimentali per testare una eventuale possibile terapia e che ho sofferto di endometriosi plurioperata.
Mi sono recata nel giro di un mesi da due diversi colonproctologi, il primo mi ha diagnosticato per l'appunto anismo e dissinergia pavimento pelvico, ha effettuato rettoscopia e non ha riscontrato nulla di anomalo (mucosa rosea) mi ha prescritto lattulosio e SPASMOMEN sintomatico (con il lattulosio andava molto meglio ma il secondo medico mi ha detto che non lo potevo prendere tutti i gg ma solo un paio di volte a settimana proprio per il contenuto di queste bustine)
Nella seconda visita (a distanza di un mese dalla seconda) invece è stato riscontrato anche un prolasso della mucosa rettale di secondo grado che mi è stato consigliato di operare con una legatura elastica (mi è stato proposto come intervento semplice e senza alcun rischio) Il medico inoltre ha eseguito manometria anorettale e non ha riscontrato nulla di patologico (e anzi si è complimentato con i medici che mi hanno operata piu volte di endoemtriosi per aver preservato le funzioni nervose durante gli interventi) Poi attraverso uno strumento ecografico anale apposito mi ha fatto vedere la fionda pubo rettale, la sua contrazione e il rilasciamento e questo mi ha ulteriormente aiutata a capirne il suo funzionamento.
Mi ha sconsigliato le perette in quanto a suo avviso irritanti e possibile concausa del prolasso mucoso.
Purtroppo, nonostante tutti gli accorgimenti, l'assunzione di fibra quotidiana, 2.5 litri d'acqua ecc spesso ho il problema che le feci sono molto grosse ed escono con dolore (creando ragadi) e con la sensazione che la pelle esterna si stiri durante l'evacuazione fino ad arrivare alla vescica con conseguenti fastidi vescicali post defecazione.
A volte sono ancora costretta a ricorrere a una piccola peretta per sbloccare il "tappo" ma ho notato da alcuni mesi che questa peretta con sola acqua mi causa dolori atroci nel basso addome (fitte tipo coltellate, spasmi, bruciore come se mi infilassero degli spilli incandescenti nel basso intestino) e mi chiedevo se questo è normale, parliamo di circa 100 cc di acqua e non di più...
Secondo voi è possibile che il primo medico non abbia visto il prolasso mucoso? Cosa mi consigliate? un terzo consulto?
Grazie per aver letto tutto il papiro
Aggiungo che io soffro anche di nevralgia del pudendo e che sto effettuando delle sedute in camera iperbarica sperimentali per testare una eventuale possibile terapia e che ho sofferto di endometriosi plurioperata.
Mi sono recata nel giro di un mesi da due diversi colonproctologi, il primo mi ha diagnosticato per l'appunto anismo e dissinergia pavimento pelvico, ha effettuato rettoscopia e non ha riscontrato nulla di anomalo (mucosa rosea) mi ha prescritto lattulosio e SPASMOMEN sintomatico (con il lattulosio andava molto meglio ma il secondo medico mi ha detto che non lo potevo prendere tutti i gg ma solo un paio di volte a settimana proprio per il contenuto di queste bustine)
Nella seconda visita (a distanza di un mese dalla seconda) invece è stato riscontrato anche un prolasso della mucosa rettale di secondo grado che mi è stato consigliato di operare con una legatura elastica (mi è stato proposto come intervento semplice e senza alcun rischio) Il medico inoltre ha eseguito manometria anorettale e non ha riscontrato nulla di patologico (e anzi si è complimentato con i medici che mi hanno operata piu volte di endoemtriosi per aver preservato le funzioni nervose durante gli interventi) Poi attraverso uno strumento ecografico anale apposito mi ha fatto vedere la fionda pubo rettale, la sua contrazione e il rilasciamento e questo mi ha ulteriormente aiutata a capirne il suo funzionamento.
Mi ha sconsigliato le perette in quanto a suo avviso irritanti e possibile concausa del prolasso mucoso.
Purtroppo, nonostante tutti gli accorgimenti, l'assunzione di fibra quotidiana, 2.5 litri d'acqua ecc spesso ho il problema che le feci sono molto grosse ed escono con dolore (creando ragadi) e con la sensazione che la pelle esterna si stiri durante l'evacuazione fino ad arrivare alla vescica con conseguenti fastidi vescicali post defecazione.
A volte sono ancora costretta a ricorrere a una piccola peretta per sbloccare il "tappo" ma ho notato da alcuni mesi che questa peretta con sola acqua mi causa dolori atroci nel basso addome (fitte tipo coltellate, spasmi, bruciore come se mi infilassero degli spilli incandescenti nel basso intestino) e mi chiedevo se questo è normale, parliamo di circa 100 cc di acqua e non di più...
Secondo voi è possibile che il primo medico non abbia visto il prolasso mucoso? Cosa mi consigliate? un terzo consulto?
Grazie per aver letto tutto il papiro
[#1]
Gentile Sig.ra.
A distanza posso fare solo delle ipotesi: probabilmente entrambe i colleghi hanno evidenziato il prolasso mucoso rettale, ma il primo ha dato maggior importanza alla dissinergia anorettale(anismo), considerando questa la causa più importante del mancato svuotamento dell'ampolla rettale.
Il secondo, non rilevando(forse perchè risolto?) problemi di anismo(fionda puborettale che si contrae e si rilascia regolarmente), pensa che sia giunto il momento di risolvere il problema rimuovendo il prolasso mucoso.
A distanza non posso aggiungere altro.
Una ulteriore visita potrebbe essere utile per chiarire il tutto.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.
A distanza posso fare solo delle ipotesi: probabilmente entrambe i colleghi hanno evidenziato il prolasso mucoso rettale, ma il primo ha dato maggior importanza alla dissinergia anorettale(anismo), considerando questa la causa più importante del mancato svuotamento dell'ampolla rettale.
Il secondo, non rilevando(forse perchè risolto?) problemi di anismo(fionda puborettale che si contrae e si rilascia regolarmente), pensa che sia giunto il momento di risolvere il problema rimuovendo il prolasso mucoso.
A distanza non posso aggiungere altro.
Una ulteriore visita potrebbe essere utile per chiarire il tutto.
Se lo desidera ci tenga informati.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#2]
Utente
Grazie x la cortese risposta, a suo avviso in caso di intervento la legatura elastica effettuata peró con filo di sutura riassorbibile senza tagli è efficace e non rischia di lesionarmi ulteriormente il nervo pudendo?
Altra domanda è come mai nn posso più fare perette innocue cn acqua calda senza scatenare dolori atroci e spasmi nell'addone pur facendone una al mese? E secondo lei devo indagare su certi dolori strani che mi prendono il colon ascendente e discendente (sx e controlaterale dx) e le feci quasi sempre verdi scure tendenti al nero?
Grazie
Altra domanda è come mai nn posso più fare perette innocue cn acqua calda senza scatenare dolori atroci e spasmi nell'addone pur facendone una al mese? E secondo lei devo indagare su certi dolori strani che mi prendono il colon ascendente e discendente (sx e controlaterale dx) e le feci quasi sempre verdi scure tendenti al nero?
Grazie
[#3]
Le legature elastiche vengono definite tali perchè si utilizza un anello di gomma, con il quale viene catturata la mucosa rettale prolassata, l'anello strozzandola determina la necrosi e la caduta della mucosa in eccesso..
Nessun pericolo per il pudendo.
Probabilmente lei soffre di sindrome dell'intestino irritabile.
Cordiali saluti.
Nessun pericolo per il pudendo.
Probabilmente lei soffre di sindrome dell'intestino irritabile.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Grazie dottore, mi sono accorta egli ultimi giorni (ma probabilmente è una cosa che accade da settimane) che dopo aver evacuato con dolore e fatica (anismo?) sento tirare tutta la pelle esterna del perineo fino alla vescica e nellle ore successive mi prende un tremendo iperstimolo urinario che tende a passare col tempo
Mi devo preoccupare? È normale che accada questo? Le feci sono spesso molto grandi e mi sembra di aprirmi in due
Mi devo preoccupare? È normale che accada questo? Le feci sono spesso molto grandi e mi sembra di aprirmi in due
[#5]
Certo che non è normale!
A distanza, come le avevo già scritto, non mi è possibile fornirle ulteriori informazioni, sarà utile una nuova visita per fare il punto della situazione e per risolvere il suoi problemi.
A distanza, come le avevo già scritto, non mi è possibile fornirle ulteriori informazioni, sarà utile una nuova visita per fare il punto della situazione e per risolvere il suoi problemi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.1k visite dal 04/03/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Endometriosi
L'endometriosi consiste nella presenza di tessuto simile all'endometrio fuori dalla sua posizione anatomica, provocando forte dolore pelvico: sintomi e cure possibili.