Esomeprazolo e calprotectina
Salve,
io vorrei chiedere se l'assunzione prolungata di inibitori di pompa (esomeprazolo) possa influenzare l'esito dell'esame della calprotectina fecale. Assumo 40 mg di esomeprazolo al giorno da diversi anni, soffrendo di una severa forma di reflusso che in passato mi ha causato anche lesioni (di secondo grado) all'esofago. D'estate riesco a sospendere brevemente il trattamento o, il più delle volte, a passare a 20 mg. Soffrendo anche di colon irritabile il mio specialista mia ha consigliato il test della calprotecina fecale che è risultato positivo (116). A quel punto ho effettuato una colonscopia, per fortuna negativa. Ora, prima di continuare con gli esami clinici dovrei controllare di nuovo il livello di calprotectina. Cercando in rete, ho notato con grande interesse una risposta del Prof. Giuseppe D'Oriano, che proprio su questo utilissimo sito, faceva cenno ad un possibile rapporto tra l'assunzione di inibitori di pompa e aumento della calprotectina fecale.
Vi sarei grato di potermi chiarire meglio l'argomento. Vi ringrazio anticipatamente dell'attenzione e della vostra cortesia.
io vorrei chiedere se l'assunzione prolungata di inibitori di pompa (esomeprazolo) possa influenzare l'esito dell'esame della calprotectina fecale. Assumo 40 mg di esomeprazolo al giorno da diversi anni, soffrendo di una severa forma di reflusso che in passato mi ha causato anche lesioni (di secondo grado) all'esofago. D'estate riesco a sospendere brevemente il trattamento o, il più delle volte, a passare a 20 mg. Soffrendo anche di colon irritabile il mio specialista mia ha consigliato il test della calprotecina fecale che è risultato positivo (116). A quel punto ho effettuato una colonscopia, per fortuna negativa. Ora, prima di continuare con gli esami clinici dovrei controllare di nuovo il livello di calprotectina. Cercando in rete, ho notato con grande interesse una risposta del Prof. Giuseppe D'Oriano, che proprio su questo utilissimo sito, faceva cenno ad un possibile rapporto tra l'assunzione di inibitori di pompa e aumento della calprotectina fecale.
Vi sarei grato di potermi chiarire meglio l'argomento. Vi ringrazio anticipatamente dell'attenzione e della vostra cortesia.
[#1]
Caro Utente, la predsenza di calprotectina nelle feci è un segno aspecifico di infiammazione, non mi risulta che l'utilizzo di inibitori dell'acido (anche per molto tempo) possa influire su questo marker. Cordiali saluti
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
[#3]
Caro utente
Il test della Caloprotectima fecale è un test attendibile, ma come già detto, aspecifico.Possono influenzare la positività del test la presenza di sangue nel materiale fecale per microemorragie provenienti dall'orofaringe o contaminazione in fase mestruale e alcuni farmaci, quali gli inibitori di pompa ed i farmaci antinfiammatori non steroidei.Una positività del test in un paziente con il sospetto sintomatologico di IBD,impone un ulteriore iter diagnostico dove la colonscopia ha un ruolo indiscutibile.
Saluti Dr Giuseppe D'oriano
Il test della Caloprotectima fecale è un test attendibile, ma come già detto, aspecifico.Possono influenzare la positività del test la presenza di sangue nel materiale fecale per microemorragie provenienti dall'orofaringe o contaminazione in fase mestruale e alcuni farmaci, quali gli inibitori di pompa ed i farmaci antinfiammatori non steroidei.Una positività del test in un paziente con il sospetto sintomatologico di IBD,impone un ulteriore iter diagnostico dove la colonscopia ha un ruolo indiscutibile.
Saluti Dr Giuseppe D'oriano
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#4]
Utente
La ringrazio Prof. D'Oriano. Quindi effettivamente l'assunzione di inibitori potrebbe influenzare la positività del test. Per me era importante saperlo, perché a seguito della colonscopia totalmente negativa (così come gli esami istologici) posso considerare che questo test, appunto aspecifico, sia influenzato dai medicinali che assumo. L'alternativa proposta dal mio specialista, sempre in ragione dell'alto livello di calprotectina, sarebbe un'endoscopia con la videocapsula. Tuttavia a questo punto terrò in considerazione anche queste Sue indicazioni. Grazie ancora.
[#5]
Gentile Utente
Chiamato in causa ho inserito integralmente la mia precedente risposta in merito a che cosa potesse modificare i valori della Calprotectina , senza altre informazioni, per dare modo al collega Di Mauro di valutare il mio scritto, al quale lei si riferiva e nell'attesa di altri commenti.Poichè non si sono aggunti altri commenti mi permetto di rispondere.
Come ben sappiamo la Calprotectina fecale viene liberata nel lume intestinale da cellule del sangue accorse nella sede di infiammazione e di sanguinamento. Un valore alto della calprotectina fecale è possibile averlo per lesioni e sanguiamenti di origine infiammatoria o neoplastica a più livelli dell'apparato gastro-enterico e ancora in presenza di enteriti causate da farmaci antinfiammatori non sterodei o di patologia peptica. In questa ultima occasione i valori della calprotectina possono essere modificati dall'assunzione degli inibitori di pompa. Tali inibitori ,contrastando la flogosi acuta o cronica della mucosa, influenzano la positività del test, riducendo la presenza nel lume intestinale di quelle cellule che liberano la calprotectina .
Quindi nel suo caso il valore alto di Calprotectina, nonostante l'assunzione di inibitori di pompa, è segno dell'esistenza di una malattia organica gastro-intestinale. Non escluderei quale possibile causa la MRGE. In ogni caso, prima di attribuire alla sola MRGE valori alti di Calprotectina , sarebbe opportuno seguire l'indicazione del collega a procedere alla Wireless Endoscopy (studio con videocapsula) per permettere uno studio oltre che dello stomaco e del colon anche del tenue, altra possibile sede di infiammazioni croniche intestinali.
Chiamato in causa ho inserito integralmente la mia precedente risposta in merito a che cosa potesse modificare i valori della Calprotectina , senza altre informazioni, per dare modo al collega Di Mauro di valutare il mio scritto, al quale lei si riferiva e nell'attesa di altri commenti.Poichè non si sono aggunti altri commenti mi permetto di rispondere.
Come ben sappiamo la Calprotectina fecale viene liberata nel lume intestinale da cellule del sangue accorse nella sede di infiammazione e di sanguinamento. Un valore alto della calprotectina fecale è possibile averlo per lesioni e sanguiamenti di origine infiammatoria o neoplastica a più livelli dell'apparato gastro-enterico e ancora in presenza di enteriti causate da farmaci antinfiammatori non sterodei o di patologia peptica. In questa ultima occasione i valori della calprotectina possono essere modificati dall'assunzione degli inibitori di pompa. Tali inibitori ,contrastando la flogosi acuta o cronica della mucosa, influenzano la positività del test, riducendo la presenza nel lume intestinale di quelle cellule che liberano la calprotectina .
Quindi nel suo caso il valore alto di Calprotectina, nonostante l'assunzione di inibitori di pompa, è segno dell'esistenza di una malattia organica gastro-intestinale. Non escluderei quale possibile causa la MRGE. In ogni caso, prima di attribuire alla sola MRGE valori alti di Calprotectina , sarebbe opportuno seguire l'indicazione del collega a procedere alla Wireless Endoscopy (studio con videocapsula) per permettere uno studio oltre che dello stomaco e del colon anche del tenue, altra possibile sede di infiammazioni croniche intestinali.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 36.9k visite dal 23/11/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.