Proctite da pseudomonas aeruginosa

Egregi dottori,
Sono un paziente di 54 anni, in condizioni generali di salute buone.
A maggio del 2008, a seguito di continui prurito e bruciore ho effettuato una visita specialistica durante la quale il medico non ha potuto visitarmi accuratamente a causa di forte infiammazione anale; mi ha diagnosticato una "proctite" la cui causa era da appurare a mezzo tampone con antibiogramma. L'analisi è stata positiva alla Pseudomonas Aeruginosa. Il medico mi ha quindi prescitto CIPROXIN 500mg due volte al giorno per 10gg. e successivo tampone di controllo dopo ulteriori 10gg. Essendo risultato NEGATIVO, mi è stato detto di ripeterlo per due volte ancora a distanza di un mese uno dall'altro. Questi ultimi sono risultati NEGATIVI.
A dicembre 2008 ho accusato nuovamente gli stessi sintomi e dopo circa due settimane ho rifatto un tampone che è risultato POSITIVO.
Lo stesso medico mi ha nuovamente prescritto il CIPROXIN per 15 gg.
Poichè le spiegazioni che mi ha fornito non mi hanno convinto (il medico non mi ha più visitato "internamente" per accertare eventuali zone più esposte)ed oltretutto sono oggi molto peoccupato per il ripetersi del problema, visto anche il caso della Miss brasiliana recentemente deceduta che ha avuto risalto nelle cronache, le mie domande sono:
- La recidiva è dovuta ad un riattivarsi del batterio, non completamente eradicato con il primo trattamento antibiotico o si è trattato di una nuova infezione ?
- Quali sono le possibili cause dell'infezione sempre nella stessa zona ?
- E' possibile che il batterio "resista" anche se l'antibiogramma dice il cntrario ?
- Non bisognerebbe trattare la zona anche con un altro antibiotico ?

Aggiungo che in passato ho avuto qualche episodio di emorroidi, in maniera leggera, curato semplicemente con compresse e non più riacutizzatesi.

Mi scuso se sono stato prolisso e vi ringrazio anticipatamente se potrete chiarirmi i miei dubbi.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
Personalmente non mi è mai capitato un caso simile, in linea di massima credo si tratti di un' evenienza infrequente e credo possa esserci una causa sottostante come ad esempio un diabete misconosciuto o una immunodepressione.Il collega che la cura valutera' anche questi aspetti oltre alla situazione locale e all' antibioticoterapia mirata. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
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Egregio Dottore,

La ringrazio della risposta che mi conferma, in un certo qual modo, la singolarità del mio caso e rafforza vieppiù la necessità di approfondire ulteriormente la problematica.
E' indubbio che la situazione di compromissione del sistema immunitario è una delle cause dell'infezione e ciò me lo spiego con una situazione generale personale di stress psichico, che dura da un paio di anni, accompagnata da una conseguente deficienza di ore di sonno per insonnia e/o depressione (queste forse anche di più).
Scarterei invece l'altra ipotesi in quanto gli esami di laboratorio recentemente svolti non hanno evidenziato alcuno sintomo di tale malattia. Inoltre non sono sovrappeso, pratico sport e non faccio vita sedentaria. Ho certo qualche problema di pressione minima elevata (90hg)e di valori limite di colesterolo (sui 235-240) ma fino ad ora non è stato necessario trattare queste lievi anomalie.
La ringrazio eventualmente per un consiglio relativo all'eventuale smistamento di tale patologia a un altro specialista (infettivologo forse ?)
Distinti saluti
[#3]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 663 233
Si, potrebbe essere una consulenza utile.
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