Ano proctite acuta

dopo aver fatto due rettoscopie a causa di bruciori ano rettali, che iniziati con intermittenza anche settimanali, sono divenuti giornalieri, impedendomi anche il semplice stare seduto, mi sono sottoposto ad una visita proctologica.
mi è stata diagnosticata una ano proctite acuta con ampio processo flogistico interessante la mucosa rettale ampolla rettale compresa. mi è stata prescritta una cura per 30 gg con due supposte topster 3 mg, 3 compresse pentacol 800 mg al giorno più diclofor 2 volte al g. all'inizio i dolori che diventano notevoli quando sono a letto, si sono affievoliti, ma a un mese dalla fine della cura, siamo punto e a capo.
secondo il proctologo il problema è scatenato dalle feci morbide, difatti le mie feci da anni, non sono mai dure, ma sempre non proprio diarroiche ma a queste prossime. difatti è proprio a un paio d'ore dall'evacuazione (mai più di una volta al g. fortunatamente) cominciano i dolori, che appunto mi impediscono anche lo stare seduto. il fatto poi che la mattina dopo il sonno notturno non sento alcun dolore, fa anche pensare che oltre a un qualche problema di intolleranza alimentare (causa delle feci molli o viscose), vi sia un problema indotto da stress emotivo (colon irritabile ?).
vorrei anche dire che non ho nause , nè diminuzioni di peso o febbricole durante il giorno,(sono eterosessuale quindi non ho pratiche sessuali tali da indurre il problema) ma solo questo maledetto bruciore/dolore che mi accompagna per tutta la giornata e che appena a letto diviene quasi una tortura.
cortesemente cosa mi consigliate di fare?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Problema di non facile soluzione. La terapia che ha effettuato e' condivisibile; anzi il suo Medico dovrebbe prendere in considerazione l'eventualita' di sottoporla nuovamente ad un ciclo basato su questo tipo di farmaci. E' possibile che le feci lievemente acide siano causa o concausa del processo flogistico, ma purtroppo non credo vi siano, allo stato attuale, soluzioni diverse da quelle prospettate.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Utente
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gentilissimo dott. spina, intanto la ringrazio per la risposta e approfittando ancora della sua cortesia, le sottopongo altre due questioni sempre a riguardo.

1 il proctologo mi ha consigliato di individuare le possibili cause di una eventuale intolleranza alimentare, ma io ho già smesso di assumere latte e latticini freschi, nonchè il caffè, che mi causavano a pochi minuti dall'assunzione la necessità di andare immediatamente in bagno. (colite o cosa ?)

2 assumo raramente 10 gocce di lexotan (più che altro quando sono molto stressato) e in quei casi mi sono accorto che il dolore all'ano scompare quasi immediatamente, fermo restando che messomi a sedere, lo stesso fastidio ricompare.

cosa che mi ha fatto pensare (ma è evidente sono solo mie supposizioni che nulla hanno di professionale) che possa trattarsi "anche" di un effetto psicosomatico. cosa ne pensa a riguardo,e se trova necessario individuare le intolleranze ai cibi che posso avere.
la ringrazio anticipatamente per la eventuale risposta.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Andiamo con ordine.
1. Il riflesso gastro-colico, cioe' lo stimolo alla defecazione scatenato dall'assunzione di alimenti, puo' essere particolarmente vivo in alcuni casi: per molte persone il caffè e' uno di questi. Per le intolleranze alimentari non le resta che fare gli appositi test, tenendo conto che danno spesso risultati "di massima" e quindi non sempre "di certezza".
2. Certamente una componente psicosomatica puo' essere presente. Per questo il Lexotan la aiuta...
Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio per l'estrema chiarezza e se avrà la pazienza la ricontatterò in seguito. per il momento ancora grazie e cordiali saluti.
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Utente
Utente
gentile dott. , mi faccio risentire dopo una visita gastroenterologica.
il gast. ha osservato che il dolore che avverto a stare seduto (nn più di 5 min.e il fastidio/bruciore diventa ragguardevole) secondo lui non può essere dovuto solo all'infiammazione della mucosa anale, e per questo mi ha prescritto di prendere 2 compx al g. di spasmomen somatico 20, e di fare una risonanza magnetica lombo-sacrale più caudo equina.
ora da internet apprendo che la sindrome caudo equina insorge soprattutto nei cani, raramente negli uomini e che puù dare problemi nel defecare e/o nell'urinare.
sarebbe così cortese da spiegarmi cosa cavolo è questa sindrome e se può avere attinenza col dolore anale che mi impedisce di stare seduto? ha attinenza con spasmi all'ano ansiogeni? (altrimenti nn mi spiego lo spasmomen).
ringrazio anticipatamente una vs risposta.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
La sindrome della cauda equina e' una malattia del midollo spinale secondaria a ernie discali, fratture delle vertebre o altre cause; puo' dare dolori lombosacrali irradiati agli arti inferiori e a tutto il perineo, comprendendo spesso anche vescica e retto. Coinvolge le radici da L2 a S5 e puo' causare disturbi agli sfinteri e persino impotenza.
Dubito molto che lei ne sia affetto. Tuttavia e' una diagnosi di stretta pertinenza neurochirurgica, motivo per cui la invito a postare la domanda nell'omonima sezione del nostro sito e nel caso recarsi da un Neurochirurgo quando avra' disponibili le immagini della Risonanza Magnetica che le hanno appena prescritto.
Cordiali saluti
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Utente
intanto La ringrazio per la pronta risposta; a dire il vero anch'io sono rimasto molto perplesso non avendo nessuno dei sintomi che causa questa sindrome ad eccezione del dolore anale; a titolo di pura informazione, le riporto anche il fatto che ho prenotato la risonanza in una struttura privata e quindi a pagamento più che oneroso (credo si aggiri intorno ai 300 euro) e la dovrò fare il 18 settembre (sic!), insomma nn è proprio a momenti.
unica possibilità che ho dato a questa ipotesi (anche se capisco che nn è di sua stretta competenza) è che forse trattandosi di un fascio di nervi che a quel che leggo regolano anche lo sfintere anale ,il medico abbia pensato che la pressione di qualcosa su questi nervi, possa causarmi i dolori anali, ma ripeto anch'io nn vedo tutta questa attinenza e sarei quasi tentato (pur avendo pagato 105 euro per la visita, peraltro e stranamente regolarmente fatturata) di non fare un bel niente.
un cordiale saluto
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Mah... sarebbe meglio sentire cosa ne pensa un Neurochirurgo... Ma intanto provi a porre la domanda nella sezione apposita del nostro sito: di sicuro le daranno qualche informazione in piu'...
A proposito della RMN a pagamento: 300 euro non sono pochi, ma per la risonanza che dovrebbe fare direi che "a occhio" e' un costo comunque inferiore ai prezzi medi correnti. Piuttosto mi pare incredibile che l'appuntamento sia per settembre: se deve aspettare 3 mesi tanto vale prenotarla tramite ASL (sempre naturalmente che debba farla...). Non conosco la situazione a Lecce, ma posso dirle che qui a Roma per una risonanza in convenzione occorrono in genere tempi molto lunghi, ma se un paziente decidesse di rivolgersi al settore privato potrebbe farla senza problemi dovunque vuole anche oggi pomeriggio.
Cordiali saluti
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Utente
di rivolgermi alla asl locale è stata anche l'indicazione di un amico, visti appunto i tempi. grazie ancora per l'interessamento.
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Utente
per correttezza di informazione, devo dire che c'era stato più di un fraintendimenti e nn certo causato da me.
ad una seconda telefonata al centro di diagnostica per immagini, mi hanno fatto capire che il 18sett. era per la prestazione convenzionata, invece a pagamento ( euro 153) me la faranno giovedì della settimana a venire.
saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Adesso mi torna di piu'...
Cordiali saluti
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Utente
Utente
A più di due anni dall'ultimo esauriente consulto, torno a farmi sentire, sperando che o il dr Spina o chi è parte dello staff, possa ancora rispondermi.
Intanto la proctite o quello che è (a 'sto punto ho dei seri dubbi) non è mai passata, è solo diminuita di appena diciamo un 5% da quando ho eliminato la farina di grano tenero a cui sono risultato intollerante dagli esami fatti (metodo elisa, mi pare si chiami). Ma da qualche settimana una cosa concomitante ha un po' cambiato le cose.
A seguito del dolore che è notevole quando sono seduto o a letto, e per un tremore essenziale alle mani che ho da secoli, sono andato da un neurologo.
Il tremore, anche a causa del dolore si ers infatti accentuato. Fatta la visita e confermatomi il tutto la dott.ssa mi ha detto di prendere 7 gocce di RIVOTRIL verso le 9 di sera. Il medicinale leggo è un anticonvulsivante e antiepilettico, ma a parte i dubbi, dato il basso dosaggio, lo sto prendendo da una settimana, e d'incanto già dal secondo giorno, i dolori al retto/ano, sono enormemente diminuiti sino quasi a sparire.
Ora mi chiedo e chiedo al volenteroso interlocutore, cosa è successo? Le contrazioni dei muscoli rettali o la peristalsi del colon è così diminuita da farmi anche ridurre l'infiammazione alla mucosa rettale?
Cert è che io benzodiazepine a go-go non ne voglio assolutamente prendere, e se magari esistono dei farmaci anche più naturali, che potrebbero fare da succedanei, ne sarei molto più felice.
Sicuro di una rapida risposta, ringrazio sentitamente.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Sono d'accordo con lei per quanto riguarda l'impiego del Rivotril, ma e' pur vero che questi farmaci, se utilizzati veramente quando servono e soprattutto sotto il diretto controllo del suo Medico, possono fare dei piccoli miracoli. Come nel suo caso...
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Dr. Spina la ringrazio per la rapida risposta, ma vorrei se possibile che lei mi confernasse che la benzodiazepina agisce molto sulla psiche, e quindi la proctite è in alcuni casi proprio dovuta -anche,se non esclusivamente- a cause psicosomatiche? E comunque resto convinto (il pessimismo e la demoralizzazione dopo quasi 7/8 anni di cure le più svariate) che non appena finirò la cura, mi è stato detto per 15/20 gg, e poi di regolarmi da solo (?), il dolore come un comando ad orologeria ricomincerà.
Cordiali Saluti
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Gentile Utente
Il tremore essenziale alle mani che ha da secoli (omesso nei precedenti consulti)ed il beneficio che trae assumendo il Rivotril, inducono a richiedere una rivalutazione del suo problema anorettale.
Questo potrebbe non dipendere da intolleranze alimentari o da una proctite, ma rappresentare un dolore anorettale su base neurolgica, forme che beneficiano di farmaci off-label(medicinali utilizzati per indicazioni che non sono comprese in scheda tecnica).

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

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Utente
Utente
GENT. Dt D'Oriano, ho letto superficialmente cosa sono i farmaci off-label, e non è che ci ho capito granchè, mi viene un dubbio, anche i derivati dalla marijuana sono off-label; se mi può chiarire ulteriormente e magari consigliarmi cosa fare.
Un Saluto
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
In altre parole la sua proctite potrebbe avere una causa neurologica o psicosomatica: questo spiegherebbe il successo del Rivotril.
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Per terapia off label si intende una terapia con farmaci con indicazioni, modalità di somministrazione e dosaggi, differenti da quelli indicati dal foglio illustrativo, ma in ogni caso con molecole ampiamente conosciute, per le quali, attuali evidenze scientifiche suggeriscono un loro uso anche in situazioni cliniche non previste
nella scheda tecnica del farmaco.
Il consiglio è di rivalutare il suo problema con una nuova visita colonproctologica, questa servirà a chiarire ulteriori aspetti della sua sintomatologia che, come le dicevo potrebbe non essere più legata alla proctite o ad intolleranza alimentare, ma riconoscere altre cause.
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Utente
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Dot. D'Oriano e Dt. Spina Vi ringrazio per i Vs chiarimenti, appena finita la cura vedrò di rifare la visita colonproctologica.
Cordiali Saluti
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Utente
Utente
A quasi due mesi dall'interruzione del Rivotril, la proctite o quello che è, è tornata peggio di prima. Il picco di dolore che si verifica ogni 3/4 giorni, è ormai diventato consueto. In questi casi prendo 5/6 gocce di rivotril e il dolore per due giorni si attenua moltissimo, per poi ricominciare al terzo. Ho ormai il morale sotto ai piedi, io la colonscopia proprio non me la sento di rifarla, avendola fatta già due volte, però vorrei capire se questa infiammazione della mucosa rettale, può estendersi ad aree più vaste del colon e se può degenerare in una malattia ancora più grave. Ormai mi sono quasi messo l'animo in pace al fatto di dover convivere in futuro con questo dolore, visto che tutte le cure che ho fatto non hanno portato alcun beneficio.
Grazie per una eventuale risposta.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non abbiamo evidenza del fatto se abbia o meno ripetuto una visita proctologica in tempi recenti come le avevamo consigliato: credo che se ancora non l'ha fatta a questo punto non c'e' alternativa.
Cordiali saluti
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