La suddetta proctite
Gentili Dottori,Soffro di tale disturbo da un anno.Dopo 3 mesi di asacol supposte 1mg e clipper 3ml,sono guarita ed ho disatteso la cura di mantenimento con i suddetti farmaci,a causa dei fastidiosi effetti collaterali.Il proctologo non mi ha visitato,ma ha prescritto la stessa cura.Ad un mese non vedo risultati.E' normale?Che tempi di guarigione ci sono in media?La scorsa volta,mi è sembrato durare meno e non avere i disturbi che lamento oggi.Allora fui sottoposta a pancolonoscopia,senza alcuna indicazione altra se non la suddetta proctite.Si ritiene necessaria ad oggi una nuova indagine tanto invasiva, o basterebbe una semplice rettoscopia?Mi si può dire se per la preparazione di quest'ultima bastino dei clismi o se sia necessaria la fastidiosa preparazione con i "beveroni"?Inoltre,prima della ricomparsa ematica e di muco nelle feci,stavo provando ad avere un figlio.Esistono farmaci che possono essere impiegati in gravidanza per tale disturbo?Le ultime 2 domande a cui il medico non ha risposto:esistono consigli alimentari e di igiene intima che possano arrecare solievo?
Grazie infinite per la Vostra pazienza,
Nell'attesa di un Vostro riscontro porgo i miei
Distinti Saluti
Grazie infinite per la Vostra pazienza,
Nell'attesa di un Vostro riscontro porgo i miei
Distinti Saluti
[#1]
Cio' di cui soffre e' una patologia cronica, caratterizzata da periodi silenti e altri di maggiore attivita'. E' dunque comprensibile che il Collega le abbia prescritto ancora la Mesalazina, che attualmente trova larga applicazione nei casi come il suo. Riguardo la colonscopia putroppo credo che non sara' possibile fare diversamente, perche' queste patologie richiedono comunque un continuo monitoraggio dell'intero colon, cosa che con la sola rettoscopia non sarebbe possibile.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
Egregio Dottore,
La ringrazio per la Sua tempestiva risposta.
Continuerò con Mesalazina, anche se, al momento, non vedo alcun miglioramento...Da quel che capisco,posso abbandonare l'idea di un secondo figlio...
Ha dei consigli sull'alimentazione da seguire?
Grazie infinite...
Cordiali Saluti
La ringrazio per la Sua tempestiva risposta.
Continuerò con Mesalazina, anche se, al momento, non vedo alcun miglioramento...Da quel che capisco,posso abbandonare l'idea di un secondo figlio...
Ha dei consigli sull'alimentazione da seguire?
Grazie infinite...
Cordiali Saluti
[#4]
Gentile Signora
Perchè disperare, la rettocolite ulcerosa non controindica in assoluto una gravidanza anche se è buona regola iniziarla in un periodo di remissione.
Infatti se la malattia è in remissione clinica, le probabilità di portare a termine la gravidanza e che il bambino sia sano sono in pratica sovrapponibili a quelle della normale popolazione.
Certo esistono, nel caso di grave riacutizzazione della malattia durante la gravidanza, alcuni rischi quali quelli di un aborto spontaneo, di parto prematuro, di nascita di un piccolo con peso inferiore rispetto alla media.
Non tutti i farmaci, utili per la cura ed il mantenimento della remissione della proctite ulcerosa, sono controindicati in gravidanza.
La mesalazina è un farmaco sicuro in gravidanza, anche se si sono verificati, in piccola percentuale rispetto alla normale popolazione, un incremento di parti prematuri e una lieve riduzione del peso dei nascituri.
Il suo uso non controindica neanche l’allattamento, poiché la percentuale di farmaco che passa nel latte materno è molto bassa.
Anche la terapia steroidea non si è dimostrata pericolosa durante la gravidanza, quindi, se necessari, i corticosteroidi possono essere sicuramente assunti per controllare la malattia attiva durante la gravidanza, preferibilmente prednisone o prednisolone, perché più facilmente metabolizzati dalla placenta.
Ne parli con il suo colonproctologo e con il suo ginecologo, sicuramente sapranno rispondere a tutte le sue domande e chiarire i suoi dubbi.
Auguri
Perchè disperare, la rettocolite ulcerosa non controindica in assoluto una gravidanza anche se è buona regola iniziarla in un periodo di remissione.
Infatti se la malattia è in remissione clinica, le probabilità di portare a termine la gravidanza e che il bambino sia sano sono in pratica sovrapponibili a quelle della normale popolazione.
Certo esistono, nel caso di grave riacutizzazione della malattia durante la gravidanza, alcuni rischi quali quelli di un aborto spontaneo, di parto prematuro, di nascita di un piccolo con peso inferiore rispetto alla media.
Non tutti i farmaci, utili per la cura ed il mantenimento della remissione della proctite ulcerosa, sono controindicati in gravidanza.
La mesalazina è un farmaco sicuro in gravidanza, anche se si sono verificati, in piccola percentuale rispetto alla normale popolazione, un incremento di parti prematuri e una lieve riduzione del peso dei nascituri.
Il suo uso non controindica neanche l’allattamento, poiché la percentuale di farmaco che passa nel latte materno è molto bassa.
Anche la terapia steroidea non si è dimostrata pericolosa durante la gravidanza, quindi, se necessari, i corticosteroidi possono essere sicuramente assunti per controllare la malattia attiva durante la gravidanza, preferibilmente prednisone o prednisolone, perché più facilmente metabolizzati dalla placenta.
Ne parli con il suo colonproctologo e con il suo ginecologo, sicuramente sapranno rispondere a tutte le sue domande e chiarire i suoi dubbi.
Auguri
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#5]
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio vivamente per la Sua esaustiva risposta.Mi ha rincuorato sapere che potrò affrontare un'altra gravidanza appena la proctite tornerà silente.
Oggi ho rivisto il Dott. che mi segue, il quale, preferisce non sottopormi a pancolonoscopia al momento.
Ha modificato la cura come segue:
ASACOL 800 COMPRESSE 3 VOLTE AL Dì
CLIPPER 3ML CLISMI 1 CLISMA ALLA SERA
Tra un mese,se non ci saranno risultati apprezzabili, faremo la colonoscopia e poi si vedrà...
Dal punto di vista alimentare mi ha consigliato di evitare i seguenti alimenti, vista la riacutizzazione severa:
Latte e latticini (sigh!)
Fibre (frutta e verdura, specie se cruda)
Insaccati
Spezie
Alcool
Frittura
Cacao,cioccolato e simili
(Povera me! A ben guardare la suddetta dieta mi chiedo:cosa mangerò???)
Ho chiesto della gravidanza e mi ha risposto che spesso essa costituisce una sorta di panacea a tale disturbo,
purchè si verifichi durante la remissione clinica.
Ho dimenticato a chiedere se esistono gel o pomate che possano alleviare il dolore o il senso di pesantezza...
Non è che a questo quesito potreste rispondere Voi? Il pentacol 500 è troppo forte da associare alla cura di cui sopra?
La ringrazio per la Sua gentile attenzione
Cordiali Saluti
Con
La ringrazio vivamente per la Sua esaustiva risposta.Mi ha rincuorato sapere che potrò affrontare un'altra gravidanza appena la proctite tornerà silente.
Oggi ho rivisto il Dott. che mi segue, il quale, preferisce non sottopormi a pancolonoscopia al momento.
Ha modificato la cura come segue:
ASACOL 800 COMPRESSE 3 VOLTE AL Dì
CLIPPER 3ML CLISMI 1 CLISMA ALLA SERA
Tra un mese,se non ci saranno risultati apprezzabili, faremo la colonoscopia e poi si vedrà...
Dal punto di vista alimentare mi ha consigliato di evitare i seguenti alimenti, vista la riacutizzazione severa:
Latte e latticini (sigh!)
Fibre (frutta e verdura, specie se cruda)
Insaccati
Spezie
Alcool
Frittura
Cacao,cioccolato e simili
(Povera me! A ben guardare la suddetta dieta mi chiedo:cosa mangerò???)
Ho chiesto della gravidanza e mi ha risposto che spesso essa costituisce una sorta di panacea a tale disturbo,
purchè si verifichi durante la remissione clinica.
Ho dimenticato a chiedere se esistono gel o pomate che possano alleviare il dolore o il senso di pesantezza...
Non è che a questo quesito potreste rispondere Voi? Il pentacol 500 è troppo forte da associare alla cura di cui sopra?
La ringrazio per la Sua gentile attenzione
Cordiali Saluti
Con
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La prescrizione di un farmaco e' consentita soltanto a seguito della visita medica: sono dunque escluse tutte le forme che non prevedono incontro diretto tra Medico e Paziente (internet, telefono, posta, etc....). Ma non si preoccupi: non e' un delitto non saperlo!
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 12.2k visite dal 19/04/2010.
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