Proctite ed emorroidi di i e ii grado

Salve sono una ragazza di 28 anni e dagli accertamenti radiografici è emerso quanto segue: "Lo studio cisto-colpo-defecografico,eseguito a paziente seduta, in posizione latero-laterale,dimostra buona funzionalità della fionda pubo-rettale in contrazione. In ponzamento e con accentuazione durante la fase evacuativa, si documenta discreto abbassamento pelvico. A livello del retto si evidenzia discreto rettocele anteriore (3x3 cm) che determina discreta compressione sulla parete posteriore della vagina. Netta accentuazione dell'angolo ARA in evacuazione. Le anse ileali permangono in sede". Sebrerebbe una situazione impegnativa che richiede l'intervento chirurgico e, considerato il mio stato di difficoltà, chiedo cortesemente una valutazione e indicazioni su centri altamente specializzati dove eseguire l'intervento con un buon margine di garanzia ed in tempi ragionevoli, tenendo conto che risiedo a Matera . Grazie fin d'ora e resto in attesa di urgente risposta.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentil utente,

il motivo dell'esame non mi sembra sia stato da lei riferito.

credo che sia stato richiesto da un chirurgo specialista in queste patologie.

direi che la prima cosa sia quella di tornare dal professionista che le ha richiesto l'esame e sentire cosa ritiene necessario per approfondire lo studio o se ritiene opportuno l'intervento e che tipo di intervento le proporrà.

dopo, in relazione alla fiducia che lei ripoorrà in questo professionista deciderà se continuare il percorso con lui o cambiare specialista.

mi enga informato

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Certo, mi permetto di aggiungere a quanto indicato dal Professor Catani, che condivido in pieno, che in queste patologie è indispensabile stabilire la relazione tra il reperto degli esami e l' eventuale presenza di sintomi che possono essere molto variabili, da un assenza degli stessi a situazioni di ostruita defecazione molto invalidanti.Solo allora potrà nascere l' eventuale indicazioe ad una terapia. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie per l'interessamento, la verità e che di fronte alla prospettiva di affrontare un intervento così delicato ed impegnativo, preferisco rivolgermi a centri altamente specializzati, di provata esperienza nella materia specifica. Avrei gradito una indicazione al riguardo, anche perchè, con tutto il rispetto per l'ospedale di Matera, non credo che simili interventi siano all'ordine del giorno. Per quanto riguarda la mia sintomatologia devo dire che ultimamente è diventato quasi impossibile defecare, passa minimo una settimana da una defecazione all'altra, con sedute interminabili e faticose, con conseguente sensazione di addome gonfio e fastidio di carattere generale. L'unico modo per risolvere, solo parzialmente, il problema, è divenuto quello di prendere dei lassativi. Aggiungo che anche il radiologo dell'Osoedale "Casa sollievo della sofferenza" di San Giovanni Rotondo, specialista nelle indagini riguardanti patologie del tipo in esame, ha preso atto della necessità di intervento. Grazie fin d'ora per qualunque ulteriore interessamento.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

purtroppo le nostre valutazioni a distanza hanno valore zer risptto a coloro che hanno la possibilità di averla visitata.

questo tipo di situazioni difficoltà alla defecazione e ritardo della defecazione, feci solide, dolore alla defecazione tende a generare un circolo vizioso che controproducente.

necessita sempre con i limiti del mezzo da noi utilizzato di un esame clinico accurato.

non credo che l'ospedale da lei citato non sia in grado di affrontare il problema ma se non lo ritenesse tale basterà recarsi in un capoluogo a lei vicino e rivolgendosi ad un ospedale universitario o non vedrà che sarà facile incontrare specialisti all'altezza della situazione.

il periodo estivo peraltro si è concluso e saranno rientrati veramente tutti avrà quindi ampia scelta sugli specialisti.

ci tenga informati

cordiali saluti
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