La dimensione non mi sembra eccessiva, ma la sua posizione mi sembra che riduca lo spazio

Buongiorno,
qualche giorno fa, dopo un'evacuazione, mentre procedevo alla pulizia ho notato la presenza di una "protuberanza", nè molle, nè durissima, vicina all'ano, molto probabilmente un'emorroide esterna. Nel giro di poco mi si è infiammata e ho avvertito dolori. Il medico curante, sulla base di questa descrizione, mi ha prescritto Daflon 4 volte al dì e Pentacol gel rettale 3 volte al dì, oltre a una serie di consigli sull'alimentazione, che sto seguendo (preciso che il dottore non mi ha visitato, ma ha evidentemente ritenuto sufficiente la mia descrizione). A distanza di qualche giorno il dolore sta diminuendo, ma l'emorroide esterna è sempre lì. La dimensione non mi sembra eccessiva, ma la sua posizione mi sembra che riduca lo spazio per la fuoriuscita delle feci e del gas. La mia domanda è: devo spingerla col dito per cercare di farla rientrare nell'ano o rientrerà da sola (se rientrerà)?
Inoltre chiedo se pane e pizza sono alimenti controindicati.
Grazie in anticipo
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Dr. Giovambattista Caruso Chirurgo generale, Senologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Endocrinochirurgo 28 3
Buongiorno Utente 354439,
da quello che lei descrive sembrerebbe trattarsi di una trombosi emorroidaria esterna, condizione clinica particolarmente disagevole per il dolore associato e il senso di tensione.
Fortunatamente nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente con la terapia medica. Il fatto che il dolore sia già passato è un buon segno. Il gonfiore tuttavia impiegherà molto più tempo a sparire.
In genere, quando si sarà risolta la trombosi, residuerà una protuberanza floscia all'esterno (Marisca) ma che non dovrebbe portarle alcun problema.
Segua una dieta ricca di fibre al fine di evitare la stitichezza, vera nemica delle emorroidi.
Eviti i cibi piccanti e le spezie.
Per il resto pane e pizza non sono controindicate.

Dr. Giovambattista Caruso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la tempestiva risposta.
Vorrei porre cortesemente un altro quesito.
Poco fa, mentre stavo per applicare il gel rettale, si è verificata una copiosa perdita di sangue (non ne avevo avute finora), in parte di colore molto scuro. Suppongo si sia rotto il trombo.
Mi limito a tamponare o c'è altro che potrei fare? Dovrei continuare con il gel rettale? Come potrebbe evolversi la situazione adesso, in termini di dolori, ecc.?
Tornerò al più presto dal medico per fare il punto della situazione; se possibile però vorrei avere anche il vostro parere.
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Dr. Giovambattista Caruso Chirurgo generale, Senologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Endocrinochirurgo 28 3
ma mi dica un po’.... la tumefazione, da lei descritta in precedenza, sicuro fosse un’emorroide e non un ascesso perianale? Ha avuto febbricola nei giorni scorsi? Il sangue che è uscito era particolarmente cremoso, scuro e maleodorante? Fuoriuscito questo sangue la sintomatologia si è risolta? Mi faccia sapere.
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dopo
Utente
Utente
Il sangue era di colore normale, tranne alcune zone che erano scurissime e, a occhio, molto dense (sangue raggrumato?). Non ho misurato la febbre e il sangue non aveva odori particolari.
Per quanto riguarda i sintomi, non ho dolori particolari al momento (solo qualche fastidio quando mi siedo).
La fuoriuscita di sangue però non si è del tutto arrestata. Infatti questa mattina mi sono svegliato con una certa quantità di sangue, ormai secco, sulle mutande e sul fazzoletto che avevo posto a protezione. Durante l'evacuazione vi è stata altra fuoriuscita di sangue. Inoltre posso dirle che, al posto della "pallina" dura che vi era fino a ieri, è rimasta una protuberanza appesa floscia di colore rosa.
Sono stato dal medico di base, il quale ha detto di sospendere il gel rettale, confermando invece il Daflon e aggiungendo una crema da spalmare, la connettivina, per prevenire infezioni (ha detto così). Mi ha detto di lavarmi con acqua fredda, continuare a mangiare verdure e tornare fra una settimana; se il sanguinamento persistesse ancora, mi ha detto che dovrebbe intervenire il proctologo per un trattamento sclerosante. Inoltre ha aggiunto che, se il sanguinamento fosse eccessivo, dovrei andare al pronto soccorso (ma non so giudicare se il sanguinamento sia eccessivo o meno).
Tornato a casa, ho trovato ancora una certa quantità di sangue secco nella biancheria. Quando parlo di sangue secco nella biancheria, parlo di una unica macchia di forma allungata, non di piccole macchioline. Secondo me il sanguinamento prosegue continuamente, anche se in quantità ridotte.
Mi chiedevo se fosse il caso di anticipare una visita dal proctologo, già in questi giorni, e come fare a valutare il sanguinamento come eccessivo.
Cosa ne pensa di tutto questo?
La ringrazio infinitamente per la disponibilità
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Dr. Giovambattista Caruso Chirurgo generale, Senologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Endocrinochirurgo 28 3
Buonasera,
Trovare qualche goccia di sangue sulle mutandine non corrisponde a un sanguinamento eccessivo. Se dovesse vedere un vero e proprio continuo gocciolare sangue, in quel caso dovrebbe allarmarsi. Comunque è giusto che la veda un proctologo.
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