Dolore ricorrente nella regione anale e disturbi collegati nonostante terapia

Spett.
li dottori,

è da tempo che soffro di un problema di dolore nella regione anale che non ha mai trovato soluzione, solo miglioramenti temporanei.

Attualmente utilizzo Antrolin due volte al giorno più un integratore OPC ad alta potenza acquistato online, che però nonostante i 500 mg di OPC effettivi dichiarati (per 2 capsule, 250 + 250, ne assumo una la mattina ed una la sera) non si è rivelato efficace quanto una singola capsula di Fleboral 100 venduto in farmacia.

Seguendo il consiglio medico ho totalmente cambiato alimentazione, mangio tutto integrale e raggiungo i 35/40 grammi di fibra quotidiana, inoltre sono passato da mezzo litro di acqua a circa un litro e mezzo.
Le feci da caprine mi sono diventate molto voluminose e apparentemente soffici, quindi credo che quello non sia più un problema, tuttavia per evacuarle necessito spesso di spinta, e questa mi riacutizza sempre il problema, creandomi un non ben specificato gonfiore nella zona anale.
Inoltre, praticamente ad ogni evacuazione mi viene il riflesso di chiudere l'ano prima della defecazione, è spontaneo e non lo riesco a controllare.
A questo segue generalmente una spinta per evacuare.
La spinta tuttavia non è forte come quando avevo feci caprine.
Evacuo in modo totalmente irregolare: una, due o tre volte al giorno, oppure una volta ogni due.
In passato con le feci caprine evacuavo generalmente ogni tre giorni.
Mi lavo quando evacuo con acqua tiepida ed una volta ogni due giorni sotto la doccia con un detergente intimo ph 4.5 della Winni's (che pare delicato, soprattutto nella composizione).

Non posso stare seduto e non posso stare in piedi, praticamente finisco con lo stare sdraiato supino con le ginocchia incurvate, ma questo non risolve la situazione, semmai attenua solo i sintomi.
Se mi sdraio di lato il dolore aumenta.
Mangio sempre in piedi per circa una mezz'ora a pasto, cinque volte al giorno.

In passato mi hanno diagnosticato 'discreto ipertono sfinteriale ed emorroidi di 1 grado, nessuna lesione della mucosa del canale anale'.
Questa diagnosi non dovrebbe essere compatibile con il dolore che provavo allora e che provo tuttora.
Il tutto si esacerbò dopo aver effettuato una colonscopia robotica.

In passato soffrivo anche di sanguinamento, ma da allora con il cambio di dieta e l'utilizzo di questa terapia non ho più sofferto di sanguinamento, solo di dolore.
Mi potete dare un'opinione sulla cosa?
Antrolin e OPC, che assumo a mesi alterni non funzionano più?
E il dolore perché è sempre evidente (uguale a quando me le hanno diagnosticate) se sono emorroidi di 1 grado?
Soluzioni?

Ringrazio chi mi offrirà la sua disponibilità.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 359 4
Ho letto con attenzione quanto scritto.
La risposta è identica a quella che le ha fornito il collega nel precedente consulto.
Il suo potrebbe essere un problema funzionale, una dissinergia con incoordinazione tra spinta ed apertura degli sfinteri.
Utile, anzi indispensabile, una visita diretta proctologica.
Se lo desidera ci tenga informati, ma non prima di questa visita.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com