Rettocolite o proctite improvvisa

Ho ricevuto il vaccino covid il giorno 28 dicembre (prima dose avendo già avuto covid),
e la notte tra il 30-31 dicembre ho dovuto rivolgermi alla guardia medica per un'improvvisa ed acuta sintomatologia al colon-retto.

Mi sorgono dolori all'angolo in basso a sinistra della pancia, e la cosa non mi ha allarmato più di tanto perchè avevo consumato dolci senza assumere loperamide, quindi come al solito poteva arrivare la scarica:
ho una sensibilità al colon fin da bambino.

Ma la scarica non arriva:
è come se l'ano non riuscisse ad aprirsi e inizia un dolore acuto a tutta l'ampolla rettale, insieme al dolore di pancia.

Dopo un'ora circa i dolori alla pancia ed al retto crescono, arriva la scarica, preceduta da muco, fluidi, sangue,
ma soprattutto accompagnata da una perdita di controllo dello sfintere anale e vescicale:
sembra che l'ano fatichi ad aprirsi per il dolore quando è il momento di rilasciare fluidi e feci,
e poi, sempre per il dolore, fatichi a ripristinare la continenza, lasciando colare fludi e muco striato di sangue.

Il problema maggiore quindi non erano le feci, nè eccessive, nè troppo poche,
e soprattuto NON era lo stimolo di defecare in assenza di feci:
era proprio il dolore\disfunzione al retto-ano che ostacolava la scarica che poi è avvenuta ed era anche abbondante,
senza per questo essere eccessiva o problematica di per sè.

Di riflesso, anche la vescica è fuori controllo insieme all'ano:
questa perdita di controllo è stato l'aspetto più rilevante (e lo è ancora)

Dopo circa mezzora dalla scarica, ripristina la continenza e parlo con la guardia medica.

Approva l'uso di loperamide (da me già assunta nel frattempo),
ma non l'uso di Proctofoam, che avevo a casa per un episodio simile ma completamente diverso:
in quel caso, una prolungata e violenta diarrea mi aveva causato problemi all'ano risolti col proctofoam.

Decido di fare uso di Proctofoam nonostante il parere contrario della guardia medica:
funziona e il tutto passa apparentemente

Il giorno 31 è riattivato il transito di gas, con ancora minima espulsione di muco-sangue:
successivamente invece ricompare il dolore, lo stimolo impellente che si risolve con l'espulsione di gas (anche molto), muco e sangue, ma soprattutto è uno stimolo difficilmente coercibile perchè l'ano manifesta rapida incontinenza.

Verso sera compare spossatezza, gambe pesanti, febbre 37, 5 e ricompaiono i problemi all'evacuazione.

Oggi 1 -gennaio permane fin da subito spossatezza, capogiro, vertigini, ed i precedenti problemi.

Avevo assunto 3 supposte di voltaren nell'arco di 3 giorni (una\giorno) aper moderare i dolori al braccio dx post covid cui si potevano aggiungersi quelli post vaccino al sx.

Sono anni che uso voltaren fiale\supposte non pastiglie perchè mi causa diarrea.

E' possibile che abbia avuto oggi una reazione tale?

E' possibile che sia stata scatenato dal vaccino?

E come gestire la cosa nel seguito ed alle dosi successive?
[#1]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Non credo sinceramente al vaccino, se dovesse persistere la sintomatologia si faccia visitare dal proctologo e comunque in ogni caso le dosi di richiamo non è detto che creino le stesse reazioni precedenti.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Aggiorno il tutto :
SICURAMENTE E NEL PIU' BREVE TEMPO POSSIBILE DEVO FARMI VISITARE DA UN PROCTOLOGO "CAPACE" E MAGARI ANCHE "OBIETTIVO".

Dalla notte fra il 30-31 non riesco più ad evacuare,forse per il dolore che inibisce\altera la stimolo:
l'ampolla rettale sembra "tesa da scoppiare",ho continuo stimolo incoercibile e non riesco ad arrivare in bagno senza sporcare il pannolone di muco sanguinolento.

Il transito di gas porta con se il muco e vince facilmente la contenzione dello sfintere,generando scariche rumorose di gas e muco.

Così non mi è possibile nè avere una vita sociale,nè lavorare,anche per la debolezza,le febbiriciatole continue,l'arsura alla bocca.

Credendo di fare buona cosa,mi sono presentato al Pronto soccorso,ottendo circa 6 ore di sofferenza e vedendo scene da età della pietra :
due persone diverse mi praticano esplorazione rettale,senza la minima delicatezza,
e mi chiedono di
"Rispondere alle loro domande durante l'esplorazione rettale,in modo da poter valutare il mio livello di sofferenza"
Questo mi sembra decisamente età della pietra :
nemmeno anoscopia,che io conosco benissimo,mi veniva fatta per valutare i problemi post-diarrea.

Inoltre trovo scritto nel referto"Alvo regolare"
quando non evacuo dal giorno 30 dicembre,mentre per me sono normali due evacuazioni al giorno (fin dall'infanzia) : quando riuscirò ad evacuare,cosa succederà visti i dolori e la contrazione a livello di ano-retto.

Mi viene suggerito un antispastico,non mi viene prescritto altro e viene suggerita una colonscopia urgente.
Perfetto ma....
Io alla colonscopia come ci arrivo in queste condizioni?
Come posso reggere la preparazione intestinale,se anche il transito di gas mi provoca dolori lancinanti?

Inoltre,mi risulta che in caso di proctite o rettocolite sia significativa anche la ricerca di lesioni mediante anoscopia o rettoscopia,senza arrivare alla più complessa colonscopia.
E magari prelievo di materiale (biopsia) per capire l'origine del problema.

Non credo sia un peccato mortale cercare la causa precisa di questa esplosione così invalidante :
ho problemi anche con la minzione,e mi è quasi impossibile avere rapporti sessuali,
che portano ad una contrazione dolorosa della regione perineale-perianale-pelvica che dir si voglia.

In pratica ho paradossalmente sollievo da piccoli clisteri di acqua appena tiepida (che per l'intestino risulta "fresca") e che eliminano per qualche tempo lo stimolo ad espellere muco :
parlo di 250cc circa che per altro NON riesco a finire (credo nemmeno metà) e che io ho praticato nella speranza di un'evacuazione non dolorosa (dal 30 dicembre non ho più evacuato) che non è arrivata.

Come ho detto,uno dei mei timori,è che la responsabiltà sia delle (poche) supposte di Voltaren,che io uso al bisogno per evitare pastiglie ed effetti gastrici : mi sembra importante accertarlo.

Come mi sembra importante accertare che si tratti o meno di una reazione al vaccino.
Mi stupisce in questo senso la sicurezza (non solo vostra) nel dire "NON possibile",
quando il problema resta ancora completamente irrisolto e nemmeno ben indagato
e quando le cause normali della proctite riguardano (a quanto pare) farmaci,malattie veneree o comunque problemi di una certa gravità,che per me sono fin'ora sconosciuti :
il mio problema è sempre stato fin dall'infanzia una sensibilità dell'intestino ed una tendenza a più evacuazioni ed eventualmente alla diarrea,che non ha mai destato più di tante preoccupazioni appunto per le sue lontane origine e lento peggioramento con l'età e lo stress.

E mi sembra ancora più importante accertare realmente una eventuale dipendenza dal vaccino in vista della dose successiva che arriverà il 22 gennaio e rischio di non avere ancora esaurito il presente problema :
non è pensabile accettare "alla cieca" il rischio di un effetto così invalidante.
Lei giudica improbabile il rischio e del tutto aleatorio che possa capitare di nuovo :
io vorrei una maggiore certezza sul tema.

Ribadisco che mi ritrovo col pannolone a 50 anni,da giorni,senza prospettiva di miglioramento ed in situazione invalidante.
Mi sembra una cosa abbastanza grave,
laddove per giunta io sono stato giudicato a basso rischio di reinfezione covid da un infettivologo dell'equipe dell'ex prof. Galli :
purtroppo a quanto pare in questo caso il parere dell'esperto non ha peso ed io dovrei accettare dosi "alla cieca".

Preciso anche che,in sede di anamnesi io avevo redatto una relazione su tutti i mei pregressi :
la relazione è stato oggetto solo di breve dialogo,non ho barrato crocette,non ho ricevuto domande e non ho potuto leggere quale sia l'effettiva anamnesi redatta dal medico,
mi è stato fatto firmare l'ultimo foglio.

Sul momento non ho creato problemi,ma poi ho formulato un esposto per poter conoscere quale anamnesi sia stata realmente effettuata.


In ogni caso ringrazio per la risposta e porgo
Codiali Saluti
[#3]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Si faccia seguire dallo specialista e tenga sotto controllo anche l’ansia che in questi casi peggiora la sintomatologia.
Prego e saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Giusto per far comprendere la reale entità del problema,NON mi è possibile fissare un appuntamento coi vostri colleghi perchè non riuscirei ad affrontare il viaggio di 40 km + percorso metropolitano in Milano :
poi che l'ansia possa avere un ruolo,esso è secondario alla perdita di continenza,al dolore,all'alterazione delle funzioni.

Stamattina sono riusito ad evacuare materiale fecale di piccolissima dimensione,alcuni frammenti della dimensione di un pollice,con 3-4 piccoli clisteri da 250cc di cui a stento reggevo il 50% :
mi sono svegliato in preda a crampi nel lato basso sinistro dalla pancia,
ad ogni "peretta di acqua tiepida" riuscivo ad iniettare man mano più liquido,non più del 50% di 250cc,e riuscivo ad eliminare qualcosa di più.

Ora i crampi sono diminuiti ma persistono vista la prolungata carenza di evacuazione.
Ma è ovvio che non posso aspettare il 10 gennaio in queste condizioni,devo ruscire a trovare qualcuno prima che mi risolva il problema fisico.
[#5]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Vada al suo p.s. di riferimento attraverso il 118 se il suo medico curante non le da le risposte che chiede.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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