Emorroidi di 4° grado

Salve a tutti!!!
Sono A.M. maschio di 36 anni.
Circa 20 giorni fà mi decido di farmi vedere da un colonproctologo che mi rileva tramite visita emorroidi di 3° grado. Eseguo la colonscopia su mia richiesta per esaminare in dettaglio la situazione in quanto soffro spesso di diarrea. Mi viene diagnosticata diverticolite e emorroidi congeste.
Mi operano il giorno 11 giugno e in sala operatoria e mi viene diagnosticata che le emorroidi sono di 4° grado prolassate e sanguinanti.
Viene praticata una anestesia epidurale e successivamente, a causa del protrarsi dell'operazione causa la chiusura emostatica dei sanguinamenti che avevo, una sedazione profonda.
Dopo 1 ora e mezza vengo riportato in cameretta.
Al cessare degli effetti dell'anestesia, ho avvertito sensazione di bruciore all'orifizio anale e dolore a dx, che mi ricordava lo stesso del gavocciolo fuoriuscito.
Oggi, a distanza di 2 giorni, il bruciore lo provo esclusivamente appena evacuato ma il dolore dovuto secondo me al gavocciolo destro, persiste.
Per il bruciore uso il vecchio amico proctolin che in parte attenua anche il dolore.
Oggi sono stato per una mezzora in piedi e la pressione mi ha accentuato questo malessere.
Secondo voi dovrei migliorare?
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Credo proprio di si, a due giorni di distanza dall' intervento qualche fastidio è possibile ed il risultato definitivo ancora lontano. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta dott. Favara.
Veramente rapido.
Volevo comunque pensare a cosa mi sia accaduto, ovvero che essendo state le emorroidi molto grandi e prolassate e che l'intervento di emorroidopessi con pph01 le abbia si riposizionate, il gavocciolo a destra sia rimasto ancora infiammato e gonfio,e che magari nell'ablazione della mucosa non sono stati toccati i vasi sanguigni che lo irroravano. (vedremo dall'esame istologico se lo notano).
Perciò, pensavo che se il problema non si risolvesse a breve, di pensare ad una successiva possibilità di intervenire proprio per quanto riguarda la sua irrorazione, intervenendo tramite la chiusura doppler HAL.
In letteratura c'è qualche cosa in merito?
Sarebbe una via da seguire?
Ho pensato questo perchè essendo le emorroidi riportate in situ e tornate ad un grado inferiore, potrebbero essere trattate con la metodologia eletta per il loro nuovo stato.
Lo so, mi fascio la testa prima di sbatterla, ma preferisco valutare in anticipo le varie opzioni in caso di recidiva o parziale risoluzione.
Grazie ancora.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 662 233
Onestamente, a due giorni dall' intervento, ogni considerazione di questo tipo mi sembra prematura.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Bene!
Non posso dire altra parola, bene!
da 3 giorni che non ho il minimo dolore e ho ricominciato a mangiare regolarmente.
Qualche traccia di sangue se sforzo l'evacuazione (solo 2 volte).
Oggi sono esattamente in 14 giornata dall'intervento.
Che dire, se non ci sono problemi successivi, va tutto bene.
Ho solo un dolore al gluteo sinistro da un paio di giorni e ora un pò intenso.
Vediamo stasera.
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