Esiti anoplastica

Buongiorno,
5 mesi fa mi sono sottoposta ad anoplastica per rimozione di ragade anale cronica e polipo sentinella.
Dopo un iniziale post operatorio ottimale in cui la ferita si era abbastanza carnificata e superficializzata ad oggi mi ritrovo con la cicatrice ancora "fresca", il cui fondo appare da anoscopia come di recente origine e a volte dolorante.
Prima di operarmi avevo fatto esami calprotectina risultata a 14 quindi negativa e nessuna patologia emersa da esami del sangue.
Il medico non riesce a identificare le cause della mancata guarigione e ora mi rimanda a fare colonscopia per evidenziare malattie infiammatorie e nel caso rivedere chirurgicamente.
Sono a chiedervi se sia probabile avere malattie croniche pur non avendo sintomi intestinali e con gli esiti su menzionati negativi, da cosa potrebbe essere dovuto avere ancora la ferita aperta e soprattutto se sia opportuno rioperare... Sapendo che faccio fatica a fare guarire le ferite chirurgiche
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Dr. Roberto Parri Gastroenterologo, Colonproctologo 38 3

Gentile signora, dalla valutazione di quanto riportato mi sembra piuttosto improbabile una malattia infiammatoria come causa dei suoi disturbi (nel caso, dovrebbe ipoteticamente essere un morbo di Crohn anale, che è tutt'altro e molto peggio in genere di una percezione di "cicatrice non ben guarita"); è possibile che per vari fattori - tra cui magari una forma di stitichezza o comunque evacuazioni poco corrette e regolari - i tessuti subiscano uno stress meccanico che contrasta una regolare cicatrizzazione completa e permanente.

Provi ad applicare localmente "P.O.L. Crema" (anche applicandola internamente col dito) 2 volte al giorno, e contemporaneamente aumenti il consumo di frutta verdura e liquidi e riduca i farinacei, magari prendendo anche Colonfit bustine, mezza bustina due volte al giorno con acqua lontano dai pasti principali (metà mattina e metà pomeriggio) e si dia qualche settimana per vedere se migliora.

In caso contrario, potrà procedere ad altri approfondimenti.
Sinceri auguri

 

Dr. Roberto Parri