Scariche improvvise diarroiche in paziente in cura con ursobil,dopo essere colecistomizzata
Gentili dottori,
soffro da alcuni mesi di scariche improvvise,specie dopo il pranzo,che oggi sono culminate con una intrattenibile scarica..me la sono fatta addosso!!Andata in bagno,per la seconda volta,dopo il pranzo,ho verificato che c'era muco e pezzi di pomodoro,che avevo appena mangiato con i peperoncini verdi.Premetto che,sto prendendo da circa 10 giorni,dopo pranzo e cena e prima di dormire lo sciroppo Gastrotuss,perchè,con mio stupore,l'otorino,da cui mi ero recata per una tosse che mi affligge da diversi mesi,con catarro,mi ha detto che potrebbe essere causata da reflusso gastroesofageo.Gli ho fatto presente che sono colecistomizzata da piu' di 2 anni e che,a maggio,dopo l'annuale controllo ecografico,il chirurgo mi ha prescitto dapprima un mese di doppia dose di Ursobil(450mg)che io,con accordo del medico di base e dopo aver letto nel foglietto illustrativo del farmaco che la dose massima e in casi eccezionali era di 675mg,ho assunto in quest'ultima dose.Successivamente il chirurgo mi ha prescritto per altri 3 mesi,dunque fino al 10 settembre p.v.la dose di 450mg.,che prendo ogni sera dopo cena.L'otorino mi ha detto di prendere la dose di Gastrotuss,dopo circa mezz'ora dall'Ursobil e poi l'altra dose,dopo circa 2 ore,dopo aver lavato i denti,senza piu' assumere neanche l'acqua.Anzi,anche la dose del dopo pranzo,mi ha detto di restare senza prendere nulla per almeno 3 ore..in questi giorni passati,sembrava regolare l'alvo ma oggi...non so piu' se faccio bene a prendere questi farmaci,se mi possono peggiorare o se a lungo andare provochino qualche altra cosa,se interagiscono..insomma,premetto che da mesi ho emocromo basso e VES alta(circa 2volte il valoremax)Se potete consigliarmi analisi specifiche o/e rimedi piu' naturali e blandi..GRAZIE in anticipo a chi rispondera'!
soffro da alcuni mesi di scariche improvvise,specie dopo il pranzo,che oggi sono culminate con una intrattenibile scarica..me la sono fatta addosso!!Andata in bagno,per la seconda volta,dopo il pranzo,ho verificato che c'era muco e pezzi di pomodoro,che avevo appena mangiato con i peperoncini verdi.Premetto che,sto prendendo da circa 10 giorni,dopo pranzo e cena e prima di dormire lo sciroppo Gastrotuss,perchè,con mio stupore,l'otorino,da cui mi ero recata per una tosse che mi affligge da diversi mesi,con catarro,mi ha detto che potrebbe essere causata da reflusso gastroesofageo.Gli ho fatto presente che sono colecistomizzata da piu' di 2 anni e che,a maggio,dopo l'annuale controllo ecografico,il chirurgo mi ha prescitto dapprima un mese di doppia dose di Ursobil(450mg)che io,con accordo del medico di base e dopo aver letto nel foglietto illustrativo del farmaco che la dose massima e in casi eccezionali era di 675mg,ho assunto in quest'ultima dose.Successivamente il chirurgo mi ha prescritto per altri 3 mesi,dunque fino al 10 settembre p.v.la dose di 450mg.,che prendo ogni sera dopo cena.L'otorino mi ha detto di prendere la dose di Gastrotuss,dopo circa mezz'ora dall'Ursobil e poi l'altra dose,dopo circa 2 ore,dopo aver lavato i denti,senza piu' assumere neanche l'acqua.Anzi,anche la dose del dopo pranzo,mi ha detto di restare senza prendere nulla per almeno 3 ore..in questi giorni passati,sembrava regolare l'alvo ma oggi...non so piu' se faccio bene a prendere questi farmaci,se mi possono peggiorare o se a lungo andare provochino qualche altra cosa,se interagiscono..insomma,premetto che da mesi ho emocromo basso e VES alta(circa 2volte il valoremax)Se potete consigliarmi analisi specifiche o/e rimedi piu' naturali e blandi..GRAZIE in anticipo a chi rispondera'!
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In linea teorica gli sciroppi possono dare variazioni dell'alvo anche fino ad arrivare agli episodi da lei descritti.
Tuttavia, visto che lei ha piu' di 50 anni, la presenza di muco nelle feci suggerirebbe una visita Specialistica Proctologica (e se necessario anche una colonscopia), perche' le cause di tutto cio' potrebbero essere anche altre, quindi non necessariamente riconducibili ne' allo sciroppo ne' alla sua condizione di colecistectomizzata.
Cordiali saluti
Tuttavia, visto che lei ha piu' di 50 anni, la presenza di muco nelle feci suggerirebbe una visita Specialistica Proctologica (e se necessario anche una colonscopia), perche' le cause di tutto cio' potrebbero essere anche altre, quindi non necessariamente riconducibili ne' allo sciroppo ne' alla sua condizione di colecistectomizzata.
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
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Se c'e' la possibilita' di fare una visita Proctologica con Professionisti stimati, senza aspettare troppo tempo e pagando poco o nulla... perche' non sfruttare questa splendida occasione? Direi che e' senz'altro una buona idea.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#6]
Utente
gentile dottore e gentili dottori,
proprio la settimana scorsa ho sentito alla televisione un'intervista con uno specialista riguardo ai disturbi del colon.Lo specialista diceva che la colonscopia è l'estremo metodo di indagine,dopo aver effettuato tutta una serie di accertamenti diagnostici,molto meno invasivi e molto più utili ad indirizzare il medico sul tipo di malattia o disturbo.Anzi,aggiungeva che non comprendeva perchè molti medici utilizzano questo metodo,tra l'altro notevolmente dispendioso per la sanità pubblica,come prima indagine,senza aver tentato le altre vie di normali routine(esami emato-chimici ecc.).Da inesperta cittadina devo dire che ho finalmente sentito uno specialista riqualificare la Diagnosica tradizionale!ma forse devo dire che probabilmente oggi,con le tecniche d'immagine a disposizione,i medici probabilmente non sono più in grado di effettuare una diagnosi come faceva prima un bravo medico:guardando le pupille e il colore della mucosa,la lingua,auscultando e facendo dire 33!!Che nostalgia,non c'è chi è ancora in grado di farlo,invece di sottopormi alla colonscopia?
proprio la settimana scorsa ho sentito alla televisione un'intervista con uno specialista riguardo ai disturbi del colon.Lo specialista diceva che la colonscopia è l'estremo metodo di indagine,dopo aver effettuato tutta una serie di accertamenti diagnostici,molto meno invasivi e molto più utili ad indirizzare il medico sul tipo di malattia o disturbo.Anzi,aggiungeva che non comprendeva perchè molti medici utilizzano questo metodo,tra l'altro notevolmente dispendioso per la sanità pubblica,come prima indagine,senza aver tentato le altre vie di normali routine(esami emato-chimici ecc.).Da inesperta cittadina devo dire che ho finalmente sentito uno specialista riqualificare la Diagnosica tradizionale!ma forse devo dire che probabilmente oggi,con le tecniche d'immagine a disposizione,i medici probabilmente non sono più in grado di effettuare una diagnosi come faceva prima un bravo medico:guardando le pupille e il colore della mucosa,la lingua,auscultando e facendo dire 33!!Che nostalgia,non c'è chi è ancora in grado di farlo,invece di sottopormi alla colonscopia?
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Lei ha perfettamente ragione. Proprio per questo infatti nella mia prima risposta le scrivevo che la colonscopia andava fatta soltanto "se necessario". Esistono degli studi che dimostrano che in certe categorie la colonscopia potrebbe essere indicata, ma poi e' ovvio che va valutato uno per uno ogni singolo caso. E posta (sempre soltanto "se necessario"!) l'indicazione alla colonscopia.
E' vero comunque che i "vecchi" Medici avevano piu' esperienza di noi con i mezzi diagnostici meno sofisticati degli attuali. Ma e' pur vero che facevano diagnosi piu' tardi con le conseguenza che sappiamo: oggi molte persone in piu' possono essere salvate perche' si possono diagnosticare (per esempio) tumori allo stadio molto iniziale, ed operarli ben prima della fase che i nostri nonni definivano come appunto "inoperabile".
Ad ogni modo ogni generazione ha i suoi mezzi: nei limiti del possibile dobbiamo cercare di sfruttarli tutti. Anche quelli piu' costosi come questi, sempre e comunque nel tentativo di curare piu' persone possibile.
Al bando insomma la nostalgia. Al centro invece il singolo paziente: se nel suo caso specifico la colonscopia fosse davvero indispensabile fossi in lei non ne farei una questione di principio. Non le sembra?
Cordiali saluti
E' vero comunque che i "vecchi" Medici avevano piu' esperienza di noi con i mezzi diagnostici meno sofisticati degli attuali. Ma e' pur vero che facevano diagnosi piu' tardi con le conseguenza che sappiamo: oggi molte persone in piu' possono essere salvate perche' si possono diagnosticare (per esempio) tumori allo stadio molto iniziale, ed operarli ben prima della fase che i nostri nonni definivano come appunto "inoperabile".
Ad ogni modo ogni generazione ha i suoi mezzi: nei limiti del possibile dobbiamo cercare di sfruttarli tutti. Anche quelli piu' costosi come questi, sempre e comunque nel tentativo di curare piu' persone possibile.
Al bando insomma la nostalgia. Al centro invece il singolo paziente: se nel suo caso specifico la colonscopia fosse davvero indispensabile fossi in lei non ne farei una questione di principio. Non le sembra?
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.8k visite dal 11/07/2009.
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