Nel mese di febbraio per eliminare una balanite da candidosi mi fu prescritta dal ginecologo della

Gentili dottori volevo un consulto dopo una terapia a base di "travocort crema" somministrata dal mio medico curante.

Nel mese di Febbraio per eliminare una balanite da candidosi mi fu prescritta dal ginecologo della mia ragazza 1 compressa di diflucan.
La mia ragazza di suo ha seguito una terapia a base di diflucan per 4 mesi con l'assuzione della stessa 1 volta ogni 30 giorni.

Il tutto sembrava andare bene ma purtroppo in questo mese di Maggio in seguito ad una candidosi presa da mia Cognata (nostra conquilina) dopo una terapia abbastanza lunga di antibiotici abbiamo riscontrato nuovamente dei problemi.

Infatti in seguito ad un rapporto sessuale con la mia ragazza mi sono risvegliato la mattina seguente con due puntini rossi sul glande e un seso di prurito su tutta la parte.

Al fine di scongiurare fin da subito una ricaduta il mio medico curante mi ha prescritto per 6 giorni (due volte al giorno) l'uso della crema travocort ed una terapia alla mia ragazza.

Il tutto sembrava andare per il meglio ma all'indomani dell'interuzzione del farmaco ad uso locale ho notato dei fastidi che si sono manifestati con la pelle del prepuzio secca e rangrinzita (come se ci fosse stata una scottatura) e anche la pelle dello scroto e’ diventata molto arrossata e sensibile.

Volevo chiedere se il tutto sia normale?
Mi è stato suggerito di lavarmi con Saugella Attiva ma sinceramente ho molta preoccupazione nell'utilizzare qualsiasi cosa.

Cosa mi suggerite di fare?
Con cosa devo lavarmi?

Inoltre e condivisibile l'ipotesi che mia cognata tramite l'utilizzo dello stesso bagno o l'uso della stessa lavatrice abbia potuto in qualche modo trasmetterci nuovamente l'infezione?

Speranzoso di una vostra immediata risposta vi porgo anticipatamente i miei ringraziamenti.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente

Un po' di confusione nel racconto:

La candidosi non si contagia tramite "cognate coinquiline" ma per rapporti sessuali o per alterazioni della flora saprofitica dovuta a diverse condizioni.

Ancora, viste le resistenze della candida ad oggi possibili e le numerose situazioni crociate che possono associarei alla candida, e' probabile che senza una diagnosi corretta dello specialista e una terapia specifica sara' difficile fare il punto della situazione.

Saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it