Melanoma

Buongiorno. Il 6 giugno scorso mia madre, quasi 69 anni, è stata sottoposta ad asportazione di un neo sulla parte posteriore della caviglia destra, poco sopra il tallone. Ieri abbiamo ricevuto l'esito dell'esame istologico che, purtroppo, non è buono: IV livello Clark, 0,80 spessore secondo Breslow. Ci siamo già attivati per prenotare l'allargamento e tutti gli esami occorrenti, tra cui esami del sangue, PET, scintigrafia ossea e TAC cranio. Vorrei sapere quali probabilità ci sono di guarigione, se si tratta di uno stadio molto avanzato e se posso sperare (ho letto su internet prognosi brutta).
Grazie mille.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
IV livello di Clark e solo 0.80 secondo breslow? E' certo del referto o ha letto male?

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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dopo
Utente
Utente
Sono certa, ho il referto davanti ai miei occhi.
Grazie
Adelaide
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
uno spessore di 0.80 secondo Breslow è - nella spiacevole notizia del melanoma - una relativamente buona notizia:

melanomi al di sotto del millimetro hanno in termini statistici una alta sopravvivenza a 5 anni, il che significa che dopo l'allargamento e la valutazione del clinico si dovrà decidere se effettuare o meno il linfonodo sentinella, ma il quadro sembrerebe meno fosco di come si possa paventare.

Parlate con il vostro dermatologo che vi saprà ben spiegare perchè un livello di Clark così alto corrisponde invero ad un indice di Breslow molto più confortante.

(l'indice più importante è quello di Breslow)

saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per avermi restituito un barlume di speranza che avevo pian piano perso.
Saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Signora, 0.80 secondo breslow e' più che un barlume di speranza!

Carissimi saluti
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dopo
Utente
Utente
Egr. Dr. Laino,
intanto La ringrazio per le sue parole e la prontezza della risposta.
Ho dimenticato, la volta scorsa, di dirLe che durante la prima visita dermatologica a cui si è sottoposta mia madre, il dermatologo le ha forato il "neo" con l'ago di una siringa, per un non chiaro motivo visto che comunque non ha aspirato niente per poterlo esaminare. Successivamente, dopo vari controlli durante i quali il medico non sapeva dare una diagnosi, continuava a prescrivere creme e pomate di vari tipi. Le chiedo se la puntura di ago possa aver provocato la "fuga" di cellule maligne. Un altro dermatologo, ha diagnosticato un "angioma". Mi domando se sia tanto difficile diagnosticare un melanoma.
La ringrazio in anticipo
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile signora

Sebbene la diagnosi di melanoma non sia sempre agevolissima, il dermatologo DEVE fare diagnosi corretta.

In caso di lesioni nodulari dubbie o di sospetto di melanoma (anche remoto) le indicazioni depongono per la asportazione in toto della lesione, ed esame istologico, salvo i casi di grandi lesioni o di sedi particolari le quali potrebbero causare reliquiari destruenti; in tal caso e solo in questo si può propendere per prelievi bioptici preventivi.

Mi astengo dall'aggiungere altri pareri dalla sede telematica rispetto alle vostre garbate domande e credo che voi potrete capire, non conoscendo i reali motivi e le reali procedure impostate da terzi colleghi.



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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile signora

Le ricordo che e' sempre utile ed in suo diritto, richiedere i vetrini per una seconda revisione istologica finalizzata alla comprensione del tipo ma soprattutto dello spessore del melanoma secondo l' indice di breslow.

Da qui in linea teorica e non vincolante possiamo solo confermare i nostri dubbi circa l'incongruenza fra spessore di Clark ( che parla di un melanoma avanzato) e quello di breslow (che descrive un melanoma non avanzato e teoricamente nemmeno suscettibile di approfondimenti quali tecnica del linfonodo sentinella, che varia secondo scuole di pensiero fra 0.75 e 1 mm)

Teneteci aggiornati se vorrete.

Saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il suggerimento che metterò sicuramente in pratica, domani mattina stesso andrò all'ospedale a richiedere i vetrini.
Intanto le anticipo che ieri mia madre è stata sottoposta ad ecografia addome completo e linfonodi inguinali, fortunatamente pare sia tutto nella norma.
Martedi prossimo farà esami del sangue e raggi al torace.
Nel sospetto di danni provocati dalla invasione del trattamento (puntura di siringa) effettuato dal primo medico a cui ci siamo rivolti, penso di far sottoporre mia madre a PET. Lei concorda?
Inoltre vorrei chiederle in cosa consiste l'intervento al linfonodo sentinella, se ha controindicazioni e in corrispondenza di quali sintomi o quadro clinico vada eseguito. Le pongo questa domanda perchè l'attuale ospedale che sta seguendo mia madre, valutando l'esito dell'esame istologico, ha lasciato a noi la scelta se effettuare questo intervento o meno, facendoci intendere che si tratta di intervento diagnostico non del tutto certo e non curativo.
La ringrazio per il suo interesse.
Cordiali saluti
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Il linfonodo sentinella è prassi standardizzata in ambito mondiale: ha uno scopo predittivo ma non certo né per diagnosi né per terapia.

Di fatto però sarebbe utile a mio avviso sapere per melanomi al di sopra dello 0.75-0.8 se la prima stazione linfonodale drenante (immaginiamo la prima area di servizio accessibile su un'autostrada) sia stata colpita da micrometastasi da melanoma.

Bisogna altresì sapere che in caso di melanomi metastatatici solo una percentuale del 15-20% può metastatizzare per sola via linfatica, mentre il resto è percorso ematico.

Ancora, bisogna comprendere che a causa della grandissima resistenza del melanoma metastatico alle chemioterapie attuali, togliere un linfonodo metastatico o altri linfonodi (in caso di successivo svuotamento e solo se il linfonodo sentinella fosse positivo) sarebbe una pratica perlomeno eradicante quello che si è certi sia un tumore.

Fateci sapere le novità sulla revisione e sulla apparente incongruenza fra Clark e Breslow (spessori)

saluti
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dopo
Utente
Utente
Le farò sapere sicuramente l'esito della revisione istologica.
Riguardo alla PET cosa pensa? Sarebbe il caso di farla?
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Di solito non trovo utili esami scelti a caso dal paziente, anche perchè se fosse veramente un melanoma di 0.8mm secondo Breslow non ci sarebbe alcuna necessità.

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Concordando con quanto esposto dal collega allego alcuni link sulla procedura dell'analisi del linfonodo sentinella ormai consolidata anche per i tumori della mammella con casistiche in tutto il mondo vastissime

http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#14]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio.
L'esame della PET è stato suggerito dal medico che ha fatto la diagnosi ma ci ha detto di verificare prima lo stato degli altri accertamenti, tra cui esami del sangue, ecografia addome e linfonodi inguinali, raggi, TAC cranio e scintigrafia ossea e di valutarne solo in seguito la necessità.
Cordiali saluti

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dopo
Utente
Utente
Egr. Dottore,
La aggiorno sulla situazione clinica di mia madre:
il 7 luglio scorso, a mia madre è stato asportato il linfonodo sentinella e, dopo qualche giorno, è stata effettuata la radicalizzazione del melanoma alla gamba destra.
L’esame istologico ha dato questi risultati:
1) Linfonodo sentinella esente da neoplasia con aspetti reattivi pN0 (sn)
2) Frammento cutaneo con area necrotico-ulcerativa e sottostanti fenomeni angiectasico-angioblastici e sclerotici del derma con associato infiltrato flogistico granulomatoso epitelioido-gigantocellulare del tipo da corpo estraneo (punti di sutura). Non si rinvengono proliferazioni neoplastiche.

I medici ci hanno detto che non ci sono cellule malate diffuse ma che mia madre dovrà sottoporsi a controlli regolari ogni 3 mesi per i prossimi 5 anni. In cosa consistono questi controlli?

Dal giorno dell’asportazione del linfonodo all’inguine, mia madre ha il drenaggio e ancora oggi, a quasi un mese dall’intervento, continua ad uscire linfa. Ci hanno detto che è normale ma vorrei sapere quanto dura in genere la fuoriuscita di linfa e cosa può succedere se i medici dovessero decidere di togliere il drenaggio nonostante esca ancora.
La ringrazio per l’attenzione
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
i controlli periodici si effettuano sulla pelle; poi a scadenze precise (le diranno i suoi sanitari) in base allo spessore del melanoma si effettuano in modo ciclico esami strumentali (che nel caso di un melanoma 0.80 non metastatico si limitano al massimo).

Avete chiarita quella apparente incongruenza fra spessore di Breslow e Clark che il Collega Catania ed io avevamo riscontrato?

Mi interesserebbe sapere se ci sono novità in merito.


p.s. il drenaggio sarà tolto presto e il liquido che dovesse ancora esser presente si riassorbirà da solo in genere.


saluti
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dopo
Utente
Utente
l'esame istologico non è stato ripetuto perchè il patologo ci ha spiegato che è stata riscontrata una regressione marcata e ciò fa supporre che il male fosse più esteso di quanto sia risultato e che l'organismo lo abbia naturalmente respinto.
non so se ciò sia possibile, ma ho comunque intenzione di rifare l'esame
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
pertanto l'anatomo patologo ha parlato di una marcata regressione del melanoma.

in realtà è possibile, ma rimango sempre dubitativo su questo 0.80 che di solito caratterizza lesioni integre e iniziali.

Rispondo alla vostra ultima affermazione dicendo che è in vostro diritto richiedere i vetrini ed il blocchetto del pezzo, per rieffettuare la visione delle stesso e procedere se possibile ad un ulteriore taglio.

saluti a voi

Il melanoma, o cancro della pelle, è un tumore, spesso molto aggressivo, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).

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