Angiomatosi neonatale diffusa

Sono mamma di una bambina di appena 21 giorni nata il 28 dicembre con parto cesareo a 41+6 settimane. Peso alla nascita kg 3280. gravidanza ottenuta da ICSI

alla nascita le è stata diagnosticata un' angiomatosi diffusa agli arti superiori ed inferiori e sul viso

infatti la bambina presenta diverse macchie rosso/bluastre a forma di reticolo (non circoscritte come le classiche voglie)

Sono state praticate tutte le ecografie per scongiurare il rischio di angiomi agli organi interni, fortunatamente con esito negativo.

I pediatri ci hanno detto che l'evoluzione di questi angiomi va osservata nel tempo, quindi al momento non ci hanno dato indicazioni.

Volevo sapere se sulla base della diagnosi effettuata è possibile capire se si tratterà di angiomi piani o di angiomi a rilievo, se tenderanno a scomparire o andranno trattati e, nel caso, quali saranno le terapie che la bambina potrebbe dover affrontare.

In rete leggo diverse definizioni sugli angiomi e angiomatosi diffusa mi appare un po' generico.

Inoltre volevo capire se questo tipo di patologia può essere stata generata dallo stress che il feto ha potuto subire avendo protratto la gravidanza oltre i termini ed avendomi indotto il travaglio con prostaglandine per tre giorni (poi fallito - quindi terminato con parto cesareo)

Ringrazio di cuore per l'attenzione che vorrete dedicarmi e resto in attesa di indicazioni
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Dr. Davide Brunelli Dermatologo 2.9k 84 1
Gentile Utente,
la genesi degli angiomi neonatali è ancora oggetto di studio anche se appare statisticamente più elevata nei prematuri. Se sono lesioni multiple è probabile che la diagnosi sia giusta poiché le malformazioni capillari piane, con le quali gli angiomi possono essere talora confusi, interessano di solito un distretto cutaneo ben preciso, ad esempio una parte del volto o di un arto.
Se gli elementi angiomatosi sono numerosi esiste effettivamente la possibilità di una localizzazione agli organi interni, quindi giustamente i pediatri hanno consigliato approfondimenti in questo senso.
Se gli angiomi non danno fastidio al neonato non è necessario trattarli poiché regrediscono gradualmente nei primi sei anni di vita. Se - al contrario - creano qualsivoglia problema il trattamento attuale consiste nella somministrazione di un betabloccante sistemico, il propranololo, da parte di pediatri o dermatologi esperti in dermatologia pediatrica.
Cordiali saluti

Dott. Davide Brunelli
Specialista in Dermatologia e Venereologia